I giornali gratis si trovano anche su Whatsapp. Perché la Federazione italiani editori giornali non chiede di bloccare anche questa applicazione di messaggistica?
I giornali gratis girano in rete su diverse piattaforme (pare, Telegram in primis, ma non solo). La FIEG, Federazione italiana editori giornali, non ci sta. Per contrastare il fenomeno della pirateria – che dopo film e musica ora vede protagonisti quotidiani e riviste italiane – la federazione ha deciso di rivolgersi all‘Autorità garante delle comunicazioni (AGCOM) chiedendo di bloccare il famoso sistema di messaggistica.
Probabilmente la Federazione non è a conoscenza dei gruppi di Whatsapp in cui accade il medesimo atto illecito. Adesso la domanda che ci chiediamo: pensano davvero che chiudere un’applicazione di messaggistica utilizzata da milioni di persone sia davvero la soluzione?
Ma proviamo a fare un po’ di chiarezza.
I giornali gratis girano anche su WhatsApp, non solo su Telegram
Qualche giorno fa vi abbiamo raccontato dell’azione intrapresa dalla FIEG, Federazione italiana editori giornali, a sua tutela. Il probloma? Le perdite causate dalla pirateria di copie in formato pdf di quotidiani e settimanali. Pare che il mezzo più utilizzato per veicolare tali copie pirata in pdf sia proprio Telegram, nota applicazione di messaggistica utilizzata in tutto il mondo.
FIEG ha quindi chiesto all’AGCOM – Autorità garante delle comunicazioni – di bloccare totalmente l’accesso all’applicazione Telegram per porre così fine all’emoragia di copie pirata.
Peccato che sia bastato fare qualche ricerca su Google per trovare una moltitudine di gruppi WhatsApp – altra nota applicazione di messaggistica – in cui vengono condivisi con grandissima facilità gli stessi file pirata di giornali e quotidiani tra qui compaiono “Corriere”, “Repubblica”, “Il gazzettino” e tanti altri.
A segnalare questa cosa ci ha pensato Flavius Florin Harabor – webmaster e esperto del mondo digitale – sul suo profilo di Facebook. In seguito a questa segnalazione, anche noi abbiamo provato a fare qualche ricerca su Google ed è incredibile come sia facile trovare copie trafugate in PDF.
grazie a due ricerche su Google ho trovato un gruppo che condivide inoltrando da un altro gruppo i PDF dei quotidiani. Direi che a questo punto la FIEG per coerenza e correttezza, chieda alla AGCOM di chiudere anche WhatsApp e non solo Telegram.
Perché la Federazione editori non chiede il blocco anche di WhatsApp? Forse perché non è la soluzione
Adesso la domanda che ci poniamo è: perché la Federazione Italiana Editori Giornali non chiede all’AGCOM – per coerenza – di chiudere del tutto Whatsapp, bloccandone così l’accesso a tutti gli italiani? Forse perché questa non è affatto una buona idea.
Chiudere Whatsapp e Telegram non è affatto la soluzione giusta. Bisogna indagare e colpire le singole persone o organizzazioni che sistematicamente si occupano di diffondendo queste copie pirata in pdf di quotidiani e giornali infrangendo così bellamente la legge.
Sarebbe inutile – e alquanto ingiusto – bloccare l’accesso a applicazioni di messaggistica che ogni giorno vengono usati da milioni di persone per comunicare con i propri cari e da aziende per condurre la propria attività.
Quello che speriamo è che l’AGCOM non prenda sul serio la richiesta assurda della FIEG, avviando degli accertamenti e sanzioni di altro tipo.