Tempo fa il geniale comico Daniele Luttazzi, in un suo spettacolo teatrale, si domandava perché tutti i suoi amici – sposati o fidanzati che fossero – continuavano a invitarlo a trovarsi un partner.
È come se i single, spiegava Luttazzi, andassero da tutte le coppie pregandole di separarsi. Battuta (paradossale fino a un certo punto) a parte, esattamente oggi chi non ha un legame sentimentale stabile può festeggiare, perché l’11 novembre è la Giornata dei single.
Scopriamo dove nasce la ricorrenza, vediamo se per l’occasione esistono offerte commerciali ad hoc, e infine capiamoperché la figura dei single è sempre più libera da pregiudizi (oltre che più diffusa).
La Giornata dei single
Oggi, si diceva, è la Giornata dei single, e il motivo è “scritto” nella data stessa.
Aiutiamoci con un esempio altrettanto facile. Il 14 marzo (3-14 negli Stati Uniti, dove il numero del mese precede quello del giorno) è per motivi sin troppo ovvi il Pi Greco Day. Allo stesso modo l’11 novembre, che si cominci dal mese o dal giorno, è leggibile anche come 11/11. Insomma: il trionfo del numero 1, dell’unità, del single, appunto.
La ricorrenza, nota a livello internazionale come Single’s day, è nata nel 1993 su impulso di un gruppo di studenti dell’Università cinese di Nanchino, come “protesta” nei confronti di San Valentino, festa degli innamorati.
E proprio in Cina, nel corso degli anni, la Giornata dei single si è trasformata in un formidabile appuntamento per fare shopping. Basti pensare che l’11 novembre 2017 i clienti di Alibaba hanno fatto acquisti sull’e-commerce per oltre 168,2 miliardi di yuan (pari a circa 25,4 miliardi di dollari statunitensi).
11 novembre o 15 febbraio?
A proposito di San Valentino, c’è chi vorrebbe datare la Giornata dei single solo al 15 febbraio, san Faustino, giorno subito successivo alla celebre festa degli innamorati.
Si tratta in entrambi i casi di due ricorrenze non ufficiali ma simboliche, una di origine cinese e l’altra italiana, anche se con tutta evidenza è il Single’s Day dell’11 novembre che ha assunto rilevanza come occasione per fare shopping online a prezzi scontati.
E infatti anche quest’anno, nonostante l’imminenza del Black Friday (fissato a venerdì 24 novembre), basta farsi un giro sui maggiori e-commerce e negozi online per trovare una grande quantità di sconti legati alla Giornata dei single.
La figura del single oggi
Da un recente studio Istat è emerso che, in Italia, ben il 33,2% della popolazione è composta da single (compresi separati e vedovi che non si sono più risposati), contro il 31,2% di coppie con figli.
La percentuale è cresciuta di addirittura 10 punti rispetto al biennio 2001-2002, nonostante la vita per i single sia estremamente più cara.
Certo, non occorreva uno studio per accorgersi della crescita percentuale delle famiglie mononucleari. In negozi e supermercati si vedono sempre più porzioni di cibo monodose (dovute anche, evidentemente, a ritmi di vita sempre più frenetici). Ma crescono anche i mini elettrodomestici salvaspazio, come piccole lavastoviglie, a uso appunto dei single.
E quali sono i motivi della crescita dei single, nel nostro Paese e non solo? Di sicuro, una maggior accettazione di modelli familiari alternativi rispetto a quello cosiddetto tradizionale. E poi una crescente flessibilità (o dovremmo dire instabilità?) sociale e lavorativa. Senza dimenticare una maggior propensione all’autonomia e forse, aggiungiamo, all’individualismo e alla soddisfazione dei propri bisogni.
Pandemia, solitudine, individualismo
Fatta salva l’ovvia distinzione che per alcuni l’assenza di partner è una libera scelta e per altri una condizione indesiderata, di certo i mesi del lockdown – durante la fase più acuta della pandemia da Coronavirus – ci hanno dato impulsi di segno opposto.
Da una parte abbiamo (necessariamente) riscoperto come trascorrere il tempo in famiglia, tra le mura domestiche. Ma noi tutti, che abbiamo visto moltiplicarsi il tempo da trascorrere davanti ai device, abbiamo imparato quali e quanti bisogni si possono soddisfare in pochi clic, alimentando così desideri di possesso legati all’individualità.
Aggiungiamoci il boom delle piattaforme social, che al di là dei dialoghi virtuali chiudono in una solitudine sempre più infrangibile (confermata dalla propria bolla di appartenenza), e il gioco è fatto. Insomma: a parte le decisioni consapevoli, stare da soli pur rimanendo in mezzo agli altri sembra la condizione psicologica più rappresentativa del nostro tempo.
Ultimo aggiornamento 2024-10-06 / Link di affiliazione / Immagini da Amazon Product Advertising API