In questi giorni di apprensione per i cittadini di tutto il mondo, ogni tanto una notizia leggera e curiosa distende l’animo di noi redattori e, ci auguriamo, anche di voi lettori.
A fornirci oggi lo spunto per una digressione simpatica è una celebrazione sui generis, istituita nel 1988. Che gioca con i numeri, un po’ come era successo lo scorso 22 febbraio. Allora ci siamo trovati di fronte a una data palindroma, che cioè si poteva leggere indifferentemente da sinistra a destra e viceversa. Provateci: 22-02-2022.
Oggi, invece, si celebra il Pi greco day. Come mai proprio oggi? Vi lasciamo qualche secondo per pensarci (ma non di più, siccome la soluzione è piuttosto facile). Vi diamo addirittura un suggerimento: la ricorrenza è stata ideata negli Stati Uniti. Via col conto alla rovescia.
Oggi si celebra il Pi greco day
Stop al conto alla rovescia. Quanti di voi lettori hanno indovinato?
Dunque: oggi, 14 marzo, si celebra il Pi greco day. E il nostro suggerimento è stato il luogo di provenienza della ricorrenza: gli Stati Uniti. Dove le date si scrivono anteponendo il mese all’anno. Quindi oggi negli Usa è il 3-14. O, se vogliamo, 3,14. Vi dice niente?
Esattamente: dai vostri ricordi di scuola (a meno che, chiaramente, non dobbiate impiegare il pi greco con frequenza per motivi di lavoro o di studio) sta riaffiorando qualcosa. Perché 3,14 altro non è che il valore del pi greco approssimato alla seconda cifra decimale.
Cos’è il pi greco
Perdonate la pedanteria, ma a questo punto (almeno oggi, che è la sua festa) occorre ricordare almeno brevemente cosa mai sia il pi greco.
Ovvero una costante matematica che indica il rapporto tra la lunghezza della circonferenza e quella del suo diametro, o l’area di un cerchio a raggio unitario.
È un numero irrazionale, quindi non lo si può scrivere con una frazione di due numeri interi. È anche chiamato costante di Archimede o costante di Ludolph.
Quando nasce il Pi greco day
La ricorrenza è stata istituita il 14 marzo del 1988 dal fisico statunitense Larry Shaw.
La giornata è diventata nel tempo un omaggio a tutte le materie scientifiche. E la si festeggia in due modi, uno istituzionale e l’altro decisamente eccentrico. Il primo consiste nell’organizzare giochi e quiz matematici. Al punto che l’Unione matematica internazionale ha scelto questa occasione per celebrare l’International Day Mathematics, che coinvolge scuole con attività in musei e biblioteche.
L’altro modo di festeggiare la ricorrenza, molto più rilassante, è quello di gustare crostate alla frutta con stampigliato il simbolo del pi greco, ovvero π.
Il motivo risiede stavolta in un gioco non numerico ma di parole. In inglese, infatti, “pi” si pronuncia quasi come “pie”, ovvero “torta”.
Nel 2009 la Camera dei Rappresentanti statunitense ha riconosciuto ufficialmente la giornata.
Il sito ufficiale
Che la ricorrenza sia presa seriamente lo dimostra il sito ufficiale in lingua italiana. Dove si legge che l’evento “è promosso dal Ministero dell’istruzione, con il contributo scientifico del Dipartimento di biotecnologie molecolari e Scienze per la salute dell’Università degli studi di Torino”.
Dal sito è possibile seguire in streaming la gara in presenza, ma anche partecipare online a contest matematici e di poesia.
Hanno aderito più di 1.000 scuole italiane, compresi nove istituti italiani all’estero, in Argentina, Brasile, Bulgaria, Regno Unito, Romania, Svizzera, Tunisia, Turchia.
Le parole del ministro Bianchi
Il ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi è intervenuto sul Pi greco day. Bianchi ha detto: “Questa giornata è un’occasione in più per far appassionare le nostre studentesse e i nostri studenti alle discipline scientifiche, in modo originale e divertente, abbattendo stereotipi e false credenze che allontanano, ad esempio, le ragazze dalle carriere STEM [acronimo per “science, technology, engineering and mathematics”, n.d.r.].
La matematica è lo strumento per intuire, immaginare, progettare, verificare, quantificare fatti e fenomeni della realtà e per allargare la mente. In questa giornata studentesse e studenti sono protagonisti. E vogliamo che lo siano ancora di più. La pandemia ha fatto diminuire, purtroppo, le occasioni in cui le porte del Ministero si sono aperte per ospitare coloro che sono i veri protagonisti della scuola, le ragazze e i ragazzi. Dobbiamo tornare a ospitarli, ad aprire per loro le sale di un Palazzo che è la casa della scuola e, dunque, è la loro casa”.
Due curiosità
Per gli appassionati di numeri e di coincidenze, vanno ricordati due accadimenti.
Il primo riguarda nientemeno che la nascita di Albert Einstein. Il grande scienziato premio Nobel per la fisica è venuto alla luce nella città tedesca di Ulma il 14 marzo 1879.
Sempre il 14 marzo, ma del 2018, è invece morto Stephen Hawking, fisico britannico e grande divulgatore scientifico, noto per il best seller “Dal big bang ai buchi neri”.
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