Dopo essere stata battuta sul tempo da Bing Chat, il chatbot basato su GPT4 implementato nel motore di ricerca di Microsoft, Google si prepara al lancio di una propria Ai per le ricerche. Ad annunciarlo è il CEO Sundar Pichai in un’intervista al The Wall Street Journal.
L’AI per le ricerche di Google? Meglio tardi che mai
La notizia non stupisce assolutamente, anzi, ci si chiede come mai Google ci abbia messo così tanto, mentre Microsoft, forte dei propri investimenti su OpenAi (proprietaria dei modelli GPT) ha già lanciato da qualche mese il proprio chatbot, recuperando un’importantissima fetta di mercato.
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Non aiuta il fatto che Pichai sia stato molto vago in merito al chatbot di Google, non rivelando una data di rilascio né tantomeno una finestra temporale generica. Nel frattempo, soprattutto dopo la chiusura in Italia di ChatGPT, Bing Chat continua a macinare utenti, fornendo gratuitamente ricerche tramite un chatbot estremamente avanzato e affidabile.
Ricordiamo che Google ha in realtà già lanciato un proprio chatbot chiamato Bard. Tuttavia, il servizio, disponibile solo in pochi Paesi e attualmente in fase di test, è accessibile solo su un sito separato e non sul motore di ricerca.
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