Google ha annunciato il COVID Card digitale: questo strumento permetterà agli utenti Android di memorizzare sul loro smartphone, sotto forma di tessera digitale, la certificazione del loro vaccino. Al momento la funzione sarà lanciata negli Stati Uniti e si baserà sul supporto di fornitori di assistenza sanitaria, governi locali o altre organizzazioni autorizzate a distribuire i vaccini COVID. La funzione supporterà anche la memorizzazione dei risultati dei test COVID.
Il COVID Card digitale di Google
La tessera digitale COVID mostrerà determinate informazioni riguardo l’utente, ad esempio quando è stato vaccinato e quale vaccino ha ricevuto. Il COVID Card può essere salvato dall’app o dal sito web del proprio fornitore di assistenza sanitaria, in questo modo sarà possibile portarla sempre con sé. È anche possibile salvarla sotto forma di messaggi o e-mail.
Google consiglia di aggiungere un collegamento alla scheda sulla schermata iniziale, in modo da poterla trovare in modo semplice e veloce. L’azienda rivela anche che la carta non sarà salvata nel cloud e che non utilizzerà le informazioni fornite per scopi pubblicitari. Tuttavia aggiunge che raccoglierà alcune informazioni, ad esempio quante volte si usa la carta e in quali giorni.
Oltretutto non sarà necessario avere l’app Google Pay scaricata per salvare e accedere alle carte.
È interessante vedere che Google si sta impegnando per rendere queste azioni più semplici per i suoi utenti. Poter salvare la propria certificazione del vaccino sul proprio smartphone è un modo semplice e veloce per averla sempre a portata di mano. Tuttavia è necessario sottolineare che il funzionamento effettivo dipenderà dal fornitore di assistenza sanitaria o dal governo.
Alcuni stati, come New York e la California, hanno implementato le proprie carte di vaccinazione digitale, ma la versione di Google potrebbe semplificare il processo per altre autorità. Al momento non sappiamo se la carta COVID di Google arriverà anche in Europa e nel nostro Paese. Per ulteriori informazioni potete comunque consultare la pagina ufficiale di Google.