Site icon Techprincess

Google punta sul metaverso

Google punta sul metaverso thumbnail

google connettivita africa min

Dopo Facebook, Microsoft e Niantic, ora anche Google punta sul metaverso. Nelle ultime ore, infatti, il colosso tecnologico ha annunciato l’intenzione di integrare nei Google Labs nuovi programmi riguardanti la realtà aumentata e virtuale. Oltre ad alcuni software innovativi che possano supportare il progetto. D’altronde, anche altre importanti compagnie di settore utilizzano un approccio simile. Di recente, ad esempio, i Reality Labs di Facebook hanno dato vita al progetto dei Rayban Stories. Insomma, qualunque sia la modalità con cui il colosso affronti questo progetto, quello che conta è che a breve potremmo vedere il metaverso di Google.

Google: il metaverso nei progetti del colosso tecnologico

Per quanto possa sembrare insolito per una compagnia come Google, al momento non abbiamo notizie precise sulla realizzazione del metaverso del colosso tecnologico. La sola cosa che sappiamo, anzi, è che di recente ha lavorato alla riorganizzazione dei Google Labs. Con quale scopo? “Concentrarsi sull’avvio e la crescita di nuove aree di investimento lungimiranti per tutta l’azienda. Al centro del nuovo corso c’è Labs, che analizzerà le tendenze tecnologiche emergenti su una serie di progetti ad alto potenziale e a lungo termine“. Così ha riferito la compagnia stessa.

Per l’occasione, i Google Labs saranno guidati da Clay Bavor, oramai un veterano della compagnia, che nel suo passato professionale ha seguito il progetto di videoconferenza olografica “Project Starline”. Come riferito dalla compagnia, Bavor sarà a capo di tutti i progetti AR e VR, oltre che di Starline e Area 120, un incubatore che si occupa di sviluppare nuovi prodotti a partire dalle idee di start-up interne ed esterne alla compagnia. Al momento, ad esempio, Area 120 è a lavoro su due progetti interessanti: la piatatforma di smartworking ThreadIt e l’App Stack. Ma siamo certi che il metaverso di Google sarà il progetto più interessante supervisionato da Bavor.

Exit mobile version