Il fatidico giorno è arrivato: oggi Google Stadia chiude definitivamente i battenti e, entro domani, il servizio sarà interrotto a livello globale dopo tre anni di attività. Inizialmente lanciato come il “Netflix dei videogiochi”, Stadia ha debuttato nel 2019 come servizio di cloud gaming. I giocatori potevano accedere ai titoli in catalogo semplicemente utilizzando un controller Stadia, senza necessità di possedere una console o un PC da gaming.
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Dopo aver passato buona parte del 2022 a smentire le voci di una possibile chiusura, Stadia ha annunciato a settembre che il servizio avrebbe continuato a esistere solo fino a gennaio 2023. Google aveva inoltre fissato una scadenza: 18 gennaio, vale a dire oggi. Tuttavia il processo di spegnimento dei server proseguirà almeno fino alle 09:00 di domani. Insieme al fatidico annuncio, Google aveva anche fatto sapere che tutti i giocatori sarebbero stati rimborsati per i propri acquisti.
I rimborsi riguardano tanto i giochi quanto i controller Stadia e i DLC. A quanto ne sappiamo, ad oggi, tutti i giocatori a livello globale dovrebbero aver ottenuto il rimborso promesso.
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Google Stadia chiude: l’ultimo gioco e l’addio degli utenti
Proprio ieri, a 24 ore dalla chiusura, Google Stadia ha rilasciato l’ultimo gioco. Si tratta di Worm Game, un titolo proprietario che era stato utilizzato dagli sviluppatori per testare le potenzialità del servizio. Un gioco mai pubblicamente rilasciato, almeno fino a ieri, che suona quindi come un regalo di addio ai giocatori. L’annuncio dell’ultimo titolo era arrivato con un messaggio di ringraziamento agli utenti che, nel corso di questi tre anni, hanno fruito del servizio. Settimana scorsa Google aveva anche fatto sapere che grazie ad un prossimo aggiornamento sarà possibile utilizzare i controller Stadia anche su altre piattaforme.
Nel frattempo i giocatori in rete, come un vero e proprio rituale di lutto, stanno rendendo omaggio al servizio. Alcuni osservano, non senza una nota di tristezza, che molti dei giochi presenti in catalogo spariranno per sempre, dato che non sono disponibili per altre piattaforme. Un esempio su tutti è Outcasters, un titolo multiplayer sviluppato dalla software house britannica Splash Damage. Quest’ultima, già lo scorso anno, aveva confermato di non avere alcuna intenzione di portare il gioco su altre console.
A seguire una selezione di tweet di giocatori che stanno rendendo omaggio a Google Stadia dopo la chiusura.
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