Secondo le ultime indiscrezioni, il governo USA sarebbe pronto a fare causa a Google per abuso di posizione dominante per quanto riguarda il mercato delle pubblicità online. La causa presentata dal Dipartimento di Giustizia sarebbe la seconda legata all’antitrust nel giro di due anni (anche se con due diversi inquilini alla Casa Bianca).
Governo USA, nuova causa contro Google per la pubblicità online
La notizia arriva da Bloomberg, che riporta come il dominio di Google nel mercato della pubblicità online sia entrato nel mirino dell’Amministrazione Biden. Già contestato dai garanti Antitrust europei, il business degli Ads online vale oltre l‘80% dei ricavati dell’azienda di Mountain View.
I giudici dovranno valutare il meccanismo con cui Google propone pubblicità nelle ricerche e anche in siti terzi tramite i Google Ads. Questo sembrerebbe aver suscitato i dubbi dell’esecutivo a Washington, che vorrebbe maggior trasparenza riguardo il modo in cui Google assegna gli slot pubblicitari e come ridistribuisce gli introiti.
Sembra che l’attenzione dell’Amministrazione Biden arrivi a causa del malcoltento degli editori, che vorrebbero compensi migliori dalle pubblicità che Google pubblica sui siti di terze parti. Denunciando Google come un “monopolio di fatto” per la pubblicità online.
Google ha finora sempre rigettato l’accusa di monopolio del settore, citando concorrenti come Meta, AT&T e Comcast. Ma l’azienda resta il player più importante in questo ambito e il governo americano vuole capire se lo fa con metodi anticoncorrenziali.
Vi terremo aggiornati su questo processo, per il momento solo ipotetico, e sull’eventuale risposta di Google una volta che sarà ufficializzato.
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