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In Romania il nuovo consigliere del governo si chiama Ion ed è un’intelligenza artificiale

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Probabilmente i membri del gabinetto del primo ministro della Romania, Nicolae Ciucă, avranno pensato a uno scherzo quando il premier si è presentato con un nuovo membro: Ion, il primo consulente governativo al mondo che è, a conti fatti, un’intelligenza artificiale.

Il nuovo consigliere onorario del governo rumeno si chiama Ion ed è un’intelligenza artificiale

Ion è un’intelligenza artificiale creata da alcuni ricercatori rumeni con il compito di scansionare i social network e avvertire il governo, utilizzando le parole di Ciucă, “in tempo reale delle proposte e dei desideri della cittadinanza“.

Inoltre il primo ministro della Romania ha tenuto particolarmente a sottolineare il record di Ion, ovvero il suo essere “il primo consigliere di un governo a utilizzare l’intelligenza artificiale“, cosa davvero singolare, ma che non sorprende viste le innovazioni dell’ultimo anno e i trend tech del 2023 che vedono spadroneggiare proprio le intelligenze artificiali.

Come funzionerà Ion? Sostanzialmente l’AI “utilizzerà la tecnologia e l’intelligenza artificiale per catturare le opinioni della società usando dati pubblicamente disponibili sui social network“. In più i cittadini potranno chattare direttamente con Ion su un sito web ufficiale, ma anche proporre idee tramite social media e, per alcune località, addirittura di persona.

Ion quindi elaborerà le informazioni ricercate e ricevute, sintetizzandole e presentandole al governo affinché quest’ultimo le prenda in considerazione. Purtroppo, però, non è previsto che Ion risponda direttamente alle richieste degli utenti.

Per Ciucă è essenziale che il progetto prenda non solo piede, ma che abbia successo, considerando quasi un obbligo per governo e cittadini utilizzare Ion per ottenere una “comunicazione stretta e tempestiva“.

Eppure, per quanto possa far piacere vedere un governo tentare di essere al passo coi tempi, non sono mancate le prime polemiche in merito. Per esempio Kris Shrishak, membro della tecnologia presso il Consiglio irlandese per le libertà civili, ha posto alcuni dubbi: come può Ion scegliere ciò che andrebbe considerato come prioritario?

Da qui la consapevolezza che l’AI debba essere utilizzata con cautela, spiegando al pubblico le modalità per usarla al meglio e sperando che il governo mantenga la massima trasparenza in materia.

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