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Stanziati 50 milioni di incentivi anche per Euro 6 diesel e benzina

Il Governo stanzierà 50 milioni di incentivi anche per le Euro 6 diesel e a benzina, ascoltando le richieste del settore automobilistico. In uno dei webinar di #FORUMAutoMotive, l’Onorevole Benamati ha confermato che gli incentivi approvati non saranno solo per auto elettriche o ibride.

50 milioni di incentivi anche per le Euro 6 diesel e a benzina

In queste settimane abbiamo affinato un provvedimento di rafforzamento degli incentivi per i veicoli elettrici e ibridi. Ma abbiamo creato anche una nuova fascia nella quale saranno inseriti i veicoli con emissioni di CO2 comprese tra 61 e 110 g/km, che vale per tutte le motorizzazioni” afferma Benamati, primo firmatario dell’emendamento al Decreto Legge Rilancio.

Al webinar #FORUMAutoMotive Benamati, vicepresidente della Commissione Attività Produttive della Camera, ha specificato che il provvedimento deve passare al Senato per la conversione. Ma il rappresentante del PD crede che “l’iter sarà molto breve”. Inoltre spera che questo sia solo un “primo passo di un piano nazionale a sostegno della filiera del mondo automotive”. Il Deputato pensa infatti sia necessario agire non solo sugli incentivi su elettriche, ibride e Euro 6 diesel e a benzina ma anche lavorare su tutta filiera, dalla ricerca al capitale umano.

Il #FORUMAutoMotive rivendica questo risultato politico e vede gli incentivi sugli Euro 6 diesel e a benzina come una vittoria. In questi mesi il forum ha coinvolto molti esponenti del settore, con l’obiettivo di avere incentivi anche su veicoli con motorizzazioni convenzionali alimentate a benzina e gasolio.

Il presidente di ACI Milano Geronimo La Russa dice che il provvedimento era “necessario“. Soprattutto perché “gli annunci di incentivi che non arrivavano stavano ottenendo risultati contrari a quelli sperati per un settore che pesa per più del 10% del PIL”.

Il presidente di UNRAE, associazione che rappresenta le Case automobilistiche estere in Italia, Michele Crisci definisce questi 50 milioni un “piccolo grande passo”. E afferma che questo prodotto permette di “sposare la sostenibilità ambientale con quella economica, in attesa di potersi confrontare su temi strutturali”.

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