Marnati (Samsung): “Il plus dell’intelligenza artificiale è la valorizzazione della personalizzazione”

LAS VEGAS – Si è da poco concluso il CES 2024, la più grande fiera al mondo dedicata alla tecnologia e all’innovazione. Anche quest’anno la manifestazione ha visto tra i protagonisti Samsung, il colosso sudcoreano che ha stupito tutti con il suo MicroLED trasparente.
Eppure, ci racconta Bruno Marnati – VP di Samsung Electronics Italia – quella non è la sua novità preferita: “Quest’anno abbiamo presentato veramente tantissime cose nuove e sarebbe troppo facile dirti il MicroLED trasparente. La cosa che ho preferito quest’anno è l’interfaccia nuova Tizen OS  che abbiamo installato sui nostri nuovi televisori. Praticamente dà la possibilità di configurare per ogni soggetto della famiglia la modalità principale per quanto riguarda il menu. Io ho una bambina a casa di sette anni e mezzo, tu non ci crederai, ma ogni volta che vado su qualsiasi cosa vedo solamente cartoni, cartoni e cartoni. Questo nuovo sistema, invece, che cosa fa? Può dividere le persone – papà, mamma, figlio, figlia – e in autonomia apprende quello che più si guarda,  ma non solamente nella TV lineare, mettendola per prima, ma anche e soprattutto nella parte VOD.“

È quindi questo il plus dell’ormai onnipresente intelligenza artificiale?
Per Marnati il vantaggio è “la valorizzazione della personalizzazione. Noi ci siamo disinnamorati di tanti prodotti, e credo l’intelligenza artificiale ci aiuterà a farci rinnamorare dell’esperienza di utilizzare i prodotti. Inostri televisori, ad esempio, quest’anno hanno la facoltà di far sentire i dialoghi che prima non si sentivano bene. Come? Dividendo la voce dai suoni sottostanti.
Ci sono poi tantissimi film girati in SD che adesso possono essere visti con una risoluzione di 8K. Questo credo che sia il vero plus dell’intelligenza artificiale: cambiare il punto di vista di un’esperienza per un determinato utente.”

Intervista a Bruno Marnati, tra display trasparenti e l’attenzione al design

Mettiamo però da parte l’IA e parliamo di quella che è stata una delle novità più chiacchierate del CES 2024: il già citato MicroLED trasparente.
I vantaggi offerti da questa tecnologia però non si limitano a quelli evidenti già al primo colpo d’occhio, come la vividezza delle immagini, la luminosità e la possibilità di giocare sulla trasparenza: “Un televisore trasparente ha un impatto ambientale decisamente molto più basso. – ci spiega il VP di Samsung Electronics Italia – Il televisore trasparente che avete visto è una lastra di cristallo con milioni di microchip, punto e basta. Non ha nessun tipo di cornice, non ha parti in plastica o in resina. E dato che la divisione di Samsung vuole arrivare ad emissioni zero entro il 2030 e la totalità di Samsung vuole arrivare ad emissioni zero entro il 2050, questo potrebbe essere un primo passo.”

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Nonostante questo però Marnati è convinto che la vocazione di questa innovazione sia legata al settore B2B piuttosto che al mondo consumer, come ospedali, studi di architettura, studi di design e negozi.

C’è invece un prodotto annunciato al CES 2024 che è chiaramente votato al grande pubblico: Music Frame. In sostanza è uno speaker con l’aspetto di un piccolo quadro.

“Il prodotto che io ho a casa e che mia moglie mi permette di cambiare quando voglio è il Frame, che per me è una rivoluzione totale. Il TV The Frame ha cambiato per me il punto di vista non solamente del televisore ma anche della visione del televisore all’interno di una casa. Salvi degli spazi, ti togli quel rettangolo nero all’interno su un muro, su un piedistallo. 
Il Music Frame è la conseguente risposta a un’esigenza.
[…] Stavo parlando con un mio amico due giorni fa che mi diceva che ad esempio lui è un patito di LP e li attacca alle pareti e questo potrebbe essere una nuova logica: avere un qualcosa di elettronico che puoi personalizzare e che dà un valore in più. Considera che il Music Frame può essere utilizzato come stand alone, perciò come delle casse,  può essere utilizzato in interfaccia con il televisore,  ma il massimo, il non plus ultra della qualità, la ottieni con Music Frame, televisore e soundbar, come noi la definiamo Q-Symphony.”

Nonostante il successo del The Frame, la Smart TV che sembra un quadro, Samsung si concentra ancora tantissimo su televisori classici.
“La popolazione e i gusti sono, non voglio dire infiniti, ma sono tanti e immensi. – ci spiega Bruno Marnati –Passiamo dall’Ultra HD al Full HD, al 4K, l’8K, l’OLED, l’OLED in grandissimi polliciaggi ma anche fino a 48 pollici. Abbiamo dei monitor che arrivano fino a 144 Hz.
Il Frame risponde a un’esigenza di un po’ di persone, non sicuramente della totalità, perché ci sono persone che vogliono un 98 pollici, un 110 pollici, poi ci sono anche quelle che nella seconda casa vogliono un 32 Full HD per non avere tipo di problemi. Ma quello dove Samsung sta puntando tanto è l’esperienza d’uso, da qui il nostro sistema operativo all’interno dei nostri televisori.“

Il colosso coreano però ha anche un altro asso nella manica: “Vedo tantissimi che hanno portato dei prodotti e dei super prodotti ma non ho visto nessuno che sta portando un sistema e un ecosistema come SmartThings, così complesso come il nostro. Tutti i competitor si stanno concentrando sul, passami il termine, mero ferro, magari anche con delle soluzioni eccezionali.Io invece rimango sempre affascinato da Samsung perché il ferro è sicuramente importante, sia che riguardi gli i televisori o la telefonia o il bianco, ma il concetto di environment e di SmartThings e di ecosistema credo che sia l’arma vincente per Samsung.”

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