Vi ricordate della famiglia Jetson? Erano i protagonisti di uno show animato diventato molto popolare sia negli Stati Uniti che qui in Italia. Le loro avventure si ambientavano in un futuro molto lontano, esplorando le dinamiche di una ipotetica famiglia del ventunesimo secolo inoltrato. Ma ora, a quasi sessant’anni dal debutto della serie, quanto siamo vicini allo scenario immaginato? Quanta tecnologia dei Jetson abbiamo a disposizione? Per quanto possa sembrare incredibile, il mondo di quello show non è troppo lontano dal nostro.
Il passato dei Jetson
Protagonista principale delle varie avventure era George, padre e capofamiglia, lavoratore presso la Spacely Space Sprockets, Inc. Al suo fianco l’amata moglie Jane, tipicamente la voce della ragione in famiglia, la figlia adolescente Judy e il piccolo ma geniale Elroy. Chiudono il quadretto familiare il cane Astro (che anticipa alcune caratteristiche del ‘collega’ Scooby-Doo) e la robot-cameriera Rosie.
Così come per i Flintstones, le avventure di questa famiglia del ventunesimo secolo trasportavano la vita quotidiana degli anni ’60 in un contesto completamente nuovo. Anche in questo caso la tecnologia era un elemento fondamentale, ma con un approccio logicamente diverso. Se le giornate di Fred e Barney erano piene di strumenti analogici che riproducevano gli elettrodomestici, in questo caso era la vita reale a dover inseguire gli aggeggi avveniristici che usavano George e familiari. E bisogna ammettere che è riuscita a raggiungerla, o quasi.
La tecnologia dei Jetson: sogno o realtà?
Non tutto quello che si vedeva nella serie animata si è avverato, sia chiaro. Questo è evidente guardando ai mezzi di trasporto a disposizione della famiglia. George e Jane viaggiavano infatti principalmente su veicoli volanti avveniristici, più simili ad astronavi che ad automobili. Questo tipo di tecnologie non sono ancora disponibili e neanche quelle (forse ancora più desiderabili) relative al sistema di parcheggio: come vediamo nella sigla, a George Jetson basta premere un tasto per richiudere la propria auto in una valigetta, da portare facilmente con sé.
Non si tratta dell’unica via per spostarsi presente nella serie. Più di una volta fanno la comparsa tubi per il trasporto pneumatico di persone, jetpack e piccole navicelle. Mezzi del genere non sono ancora accessibili per la nostra società, anche se potremmo considerare progetti come Hyperloop o i diversi tipi di droni come primi passi in quella direzione.
Per quanto riguarda invece le iconiche passerelle, nessun problema dal punto di vista tecnologico. Teoricamente si possono realizzare e infatti le abbiamo applicate in tanti contesti differenti (a partire dai banconi per il sushi). Tuttavia, la loro presenza è molto meno diffusa di quanto i Jetson ipotizzassero.
Sì, però manca ancora tempo
Soprattutto poi, su diversi aspetti siamo davvero molto vicini dal punto di vista tecnologico a quella serie, con decine di anni di anticipo. Abbiamo già da diverso tempo accesso a televisori a schermo piatto, ormai diffusi in tante case. Non solo, ma dispositivi come tablet, smartphone e smartwatch sono già parte della nostra vita e in forme anche più avanzate, senza troppi bottoni ma con più comodi comandi touch.
Un altro elemento della vita quotidiana dei Jetson sono le videochiamate. La tecnologia per farle è disponibile da lungo tempo e recentemente sono diventate di uso piuttosto comune. Discorso a parte va fatto per strumenti come ologrammi e domotica. Dire che siamo allo stesso livello di quell’ipotetico 2062 è forse prematuro, ma non ci siamo troppo lontani.
Non abbiamo ancora forni capaci di creare i piatti che desideriamo in pochi secondi, ma stiamo sperimentando con la stampa 3D di cibo con un certo successo. E se è vero che ancora robot-cameriere come la mitica Rosie non sono alla portata di tutti, non sembrano più un concetto irraggiungibile come negli anni ’60. Alcuni compiti casalinghi sono già affidati da molti a dispositivi di questo tipo, a partire dalla pulizia dei pavimenti.
Rimangono solo le differenze sulla grande scala
Al di là di questo però è davvero impressionante quanto su determinate cose la tecnologia sia avanzata al punto di quasi raggiungere quella che sessant’anni fa era fantascienza. Considerato che il progresso sembra avanzare a velocità esponenziale chissà cosa ci attende negli ultimi decenni che ci separano dal 2062…
E voi, cosa ricordate della tecnologia dei Jetson? Quali gadget sperate ancora di possedere e quali invece sono entrati nella vostra vita quotidiana?
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