La pandemia ha fatto segnare una rapida crescita delle truffe online e, in particolare, della diffusione dei siti correlati al phishing. Secondo l’analisi di Kaspersky, infatti, sono stati rilevati più di 5 mila siti web di phishing correlati al virus. Da notare, inoltre, che l’Italia è uno dei Paesi in Europa che fa registrare il maggior numero di siti rilevati potenzialmente dannosi.
I siti di phishing collegati alla pandemia sono una minaccia sempre più rilevante
I dati raccolti da Kaspersky, da marzo 2020 a luglio 2021, confermano la diffusione dei siti di phishing. L’azienda ha evitato ad oltre un milione di utenti di collegarsi a siti dannosi che sfruttavano la pandemia per attività di phishing. Kaspersky, infatti, ha identificato e bloccato 300 siti di phishing di cui 27 italiani.
Le truffe più comuni rilevate da Kaspersky riguardano la possibilità di accedere ad offerte false e finti test COVID-19 a prezzo scontato. Anche i siti di phishing per QR Code e certificati di vaccinazione falsi stanno diventando popolari. Il picco delle truffe online correlate alla pandemia, secondo Kaspersky, è stato raggiunto a marzo 2021.
Il commento di Kaspersky
Alexey Marchenko, Head of Content Filtering Methods Research di Kaspersky, dichiara: “Nella maggior parte delle frodi legate alla pandemia, i criminali informatici mirano ad ottenere i dati degli utenti. Il phishing viene spesso utilizzato per questo: l’utente clicca sul link di un annuncio o di una email e arriva ad una pagina in cui gli viene chiesto di inserire informazioni personali e i dati della carta di credito. Una volta in possesso di queste informazioni, i truffatori possono utilizzarle per rubare denaro dai conti delle vittime.“
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Ultimo aggiornamento 2024-10-06 / Link di affiliazione / Immagini da Amazon Product Advertising API