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“La scienza dell’aria”, continua il progetto con lo zaino Dyson che monitora l’inquinamento dell’aria

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In Lombardia si continueranno a perseguire i principali obiettivi della campagna educational “La scienza dell’aria”. Si tratta di un progetto didattico ideato e promosso da Dyson con il supporto della James Dyson Foundation e del suo zaino intelligente.

“La scienza dell’aria”, il progetto con lo zaino smart targato Dyson

Questo progetto coinvolge, per l’A.S. 2022-2023, 350 classi di Scuole Primarie e Secondarie di I grado su tutto il territorio lombardo, per un totale complessivo di 8.500 studenti e studentesse dai 9 ai 14 anni.

La seconda fase della campagna prevede, oltre ad attività didattiche e laboratoriali da svolgere a scuola, anche uno studio inedito che misura l’esposizione di 9 bambini di istituti milanesi all’inquinamento atmosferico. Questo durante i loro spostamenti casa-scuola-casa grazie allo zaino intelligente di Dyson, capace di monitorare la qualità dell’aria.

Lo zaino creato da Dyson è un dispositivo portatile di rilevamento dell’aria che raccoglie dati sull’inquinamento atmosferico in tempo reale e quando si è in movimento. Ciò è reso possibile dai sensori integrati, dalla batteria e dal GPS. Essi permettono allo zaino di intercettare PM2.5, PM10, composti organici volatili (VOC), biossido di azoto (NO2) e anidride carbonica (CO2).

Gli studenti chiamati a indossare lo zaino Dyson lo faranno per un periodo di circa due settimane. Al termine del periodo i dati rilevati verranno analizzati all’interno dei laboratori di Ricerca e Sviluppo Dyson in Inghilterra.

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L’obiettivo principale

L’obiettivo principale non è solo capire il tipo di aria che tira a Milano, ma soprattutto quello di responsabilizzare i bambini, trasformandoli veri e propri piccoli scienziati della qualità dell’aria, sensibilizzare la comunità e raccogliere dati preziosi.

Siamo rimasti molto colpiti dall’entusiasmo con cui gli studenti e studentesse hanno accolto le attività,” ha dichiarato Sara Riscazzi, docente della Scuola San Colombano dell’I.C. Ilaria Alpi.

I materiali che abbiamo ricevuto nell’ambito del progetto si basano sull’apprendimento pratico e sulla sperimentazione, in linea con la nostra didattica e pedagogia montessoriana, aiutando così le classi a collegare la teoria appresa a lezione con problemi e soluzioni nel mondo reale, fuori dalle mura della scuola. È proprio grazie a collaborazioni didattiche con questo tipo di progettualità e di connessioni con la realtà che ci circonda che si possono educare e crescere i futuri cittadini di domani”.

“Attraverso questo progetto proposto da Dyson – ha affermato Anna Chiara Pipitone, docente del plesso Dolci dell’Istituto Comprensivo Luigi Cadorna di Milano- gli studenti non solo partecipano da protagonisti alla rilevazione sulla qualità dell’aria, ma toccano con mano il problema e la necessità di trovare una soluzione a una delle emergenze globali più importanti di questo ultimo periodo: l’inquinamento atmosferico.

Gli alunni hanno così l’opportunità di lavorare sviluppando competenze imprenditoriali e stimolando il pensiero critico e lo spirito di collaborazione, entrambi principi indispensabili per la progettazione di qualsiasi iniziativa che abbia un valore sociale e culturale per la comunità. Solo dalla sinergia tra diversi ruoli potranno nascere soluzioni reali e quale luogo migliore se non la scuola, per iniziare a informare, educare e ispirare i nostri ragazzi alle tecnologie per tutelare l’ambiente e le future generazioni?”.

In ultimo, il progetto “La scienza dell’aria” è entrato ufficialmente nella Green Community del Piano Rigenerazione Scuola promosso dal Ministero dell’Istruzione. Esso è volto a valorizzare e implementare i migliori progetti educativi dedicati alle scuole, in linea con gli obiettivi dell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile.

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