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Il futuro smart di Dyson diventa realtà, con dispositivi intelligenti che migliorano da soli

I dispositivi Dyson stanno diventando sempre più intelligenti, grazie all’utilizzo di una miriade di sensori, elettronica, sistemi di controllo e di livelli di codice software.

I dispositivi intelligenti di Dyson

Questo valore aggiunto ai device per la casa e la cura della persona più famosi del mondo, è reso possibile grazie agli ingegneri Dyson, che stanno lavorando a una nuova generazione di prodotti non solo più smart, ma capaci di migliorarsi da soli.

Contemporaneamente, l’azienda sta potenziando il team software, come annunciato da Jake Dyson, Chief Engineer, in un in un video YouTube.

Ma come possono questi dispositivi diventare ancora più intelligenti e addirittura migliorarsi da soli? Grazie a una sofisticata tecnologia a cui il team Dyson sta lavorando dal 2012.

Software and Connectivity December 2022 2 dispositivi dyson

Un esempio di questa rivoluzione dei dispositivi l’abbiamo con i purificatori d’aria e con l’ultimo aspirapolvere Dyson:

  • i primi rilevano e catturano l’inquinamento, fornendo ai proprietari informazioni sulla qualità dell’aria nelle loro case e sullo sviluppo dei prodotti futuri;
  • l’aspirapolvere Dyson Gen5 Detect, invece, conta e misura le particelle microscopiche fornendo una valutazione precisa all’utente, oltre a indicare le aree di polvere e sporco sul pavimento.

I device, quindi, diventano sempre più intelligenti, dimostrando capacità di auto-identificare i problemi, correggerli e risolverli.

“Software e data science non sono solo un espediente o una funzionalità inutile. Si tratta di perseguire uno scopo e semplificare la vita delle persone: noi ci occupiamo del prodotto senza che siate voi a dovervene preoccupare” afferma Jack Dyson, che continua “Abbiamo investito nei nostri laboratori e campus nel Regno Unito, a Singapore, nelle Filippine e in Polonia per il nostro team di ingegneri in crescita che lavora su tecnologie intelligenti e sostenibili, con un orizzonte di 15 anni”.

In passato, infatti, il team software si è occupato solo del monitoraggio delle singole componenti, ma dopo 10 anni ha iniziato a concentrarsi su tutte le funzioni della tecnologia Dyson, in un’azione che si sta rivelando vincente.

Il focus di Dyson è cambiato nel tempo

Il software integrato, lo sviluppo di app e cloud e i livelli di software incorporati nei prodotti Dyson consentono di eseguire operazioni sofisticate che vanno oltre la mera meccanica.

Basti pensare che con il primo aspirapolvere Dyson si poteva solo accendere il motore, ora, soprattutto con il neoarrivato Gen5 Detect, questi device sono in grado di conoscere la durata della batteria e di regolare il consumo energetico in base al tipo di pavimento, grazie a una moltitudine di sensori, componenti elettronici e software integrati.

Per esempio con il robot Dyson 360 Heurist, gli utenti sono liberi di non dover più passare l’aspirapolvere perché è il robot a farlo al posto loro; o ancora, l’app MyDyson offre ai clienti vantaggi connessi ai prodotti e tutorial personalizzati, senza contare gli sforzi di Dyson per ampliare le sue capacità con la data science, fondamentale per la purificazione e la scienza dell’aria di Dyson.

Roland Krueger, Chief Executive Officer di Dyson, ha affermato che: “Dyson è nel pieno dell’attuazione del suo piano quinquennale di investimenti da 2,75 miliardi di sterline, in espansione nel Regno Unito, a Singapore, in Asia, in Europa e in America.

A novembre 2020 abbiamo annunciato un piano di investimenti in nuove tecnologie come lo stoccaggio di energia, la robotica, l’apprendimento automatico e l’e-commerce. Stiamo mantenendo la nostra promessa.

Questi investimenti getteranno le basi per l’espansione delle nostre categorie di prodotti e per la creazione di nuovi settori di prodotti per Dyson. Il nostro “Drive to Digitalization”, con un focus sulle competenze software in tutta l’azienda, è un elemento centrale di questi investimenti e sarà determinante per scrivere un nuovo capitolo per Dyson.”

I dispositivi Dyson contro l’inquinamento

Il primo purificatore connesso d’aria Dyson è stato immesso sul mercato 6 anni fa, permettendo ai clienti di monitorare in tempo reale la qualità dell’aria nelle loro case. Da allora questi dispositivi hanno raccolto dati sull’inquinamento indoor da tutto il mondo, dando vita a una nuova generazione di dispositivi e di conoscenze sulla qualità dell’aria in casa.

Questi dati sono molto importanti per gli ingegneri Dyson, renendoli i primi e unici al mondo in grado di allertare le persone su eventi inquinanti nelle loro aree locali, come incendi o tempeste di sabbia, sulla base dei dati provenienti dai purificatori Dyson.

Software and Connectivity December 2022 9

Infatti ogni giorno ci sono circa 200 milioni di segnalazioni sulla qualità dell’aria, ponendosi così come una base preziosa per le ricerche future e per l’educazione all’esposizione personale.

Dyson Zone

L’imminente Dyson Zone utilizzerà questa tecnologia per monitorare e purificare l’aria. Grazie a una connessione con l’app MyDyson fornirà:

  • dati in tempo reale sulla qualità dell’aria e sull’inquinamento acustico;
  • rapporti settimanali sulle tendenze dell’inquinamento;
  • educazione e responsabilizzazione delle persone a intraprendere azioni significative per ridurre l’esposizione all’inquinamento.

Dyson collabora inoltre con enti di ricerca e istituzioni accademiche per migliorare la comprensione della qualità dell’aria a livello globale. Nel 2019, gli ingegneri Dyson hanno sviluppato uno zaino connesso per la qualità dell’aria nell’ambito del progetto Breathe London Wearables.

250 studenti hanno indossato lo zaino per monitorare l’esposizione all’inquinamento fra le strade di Londra, con un ottimo risultato. Per esempio il 31% dei bambini partecipanti ha cambiato il proprio tragitto verso la scuola per ridurre al minimo l’esposizione all’inquinamento.

Gli zaini intelligenti sono attualmente utilizzati nei Paesi dell’Africa subsahariana – come Ghana, Malawi, Nigeria, Sudafrica, Tanzania, Uganda e Zimbabwe – nell’ambito del progetto CAPPA, guidato dalla Queen Mary University di Londra per analizzare le percentuali di bambini africani affetti da asma.

Dyson - Purificatore e ventilatore d'aria intelligente...
  • Riprogettato per garantire un'aria più pulita del 50%: Identifica, cattura e intrappola automaticamente gli inquinanti...
  • Multifunzionalità: Purifica e rinfresca in modo intelligente. Sistema di filtrazione a 360°: Il sistema di filtrazione...
  • Purificatore completamente sigillato: Il purificatore è completamente sigillato, così ciò che viene catturato, resta...

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Maria Stella Rossi

Mangiatrice seriale di biscotti e ghiotta di pizza, adoro scrivere da sempre, ancor prima di imparare a tenere per bene una penna fra le dita. Sono una grande appassionata di libri, telefilm, film, videogiochi e cucina, mentre il mio sogno nel cassetto è quello di riuscire a catturare ed addomesticare una Furia Buia. Ma anche continuare a scrivere non è poi così male come desiderio.

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