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LibreOffice 6.3: the Document Foundation annuncia nuove funzionalità

The Document Foundation annuncia LibreOffice 6.3. Una major release ricca di nuove funzionalità, con prestazioni migliori, un gran numero di nuove funzionalità e una migliore interoperabilità con i formati proprietari dei documenti.

Le novità

La comunità di Hacker al servizio di LiberOffice 6.3

Le nuove funzionalità di LibreOffice 6.3 sono sviluppate da un’ampia comunità di hacker: il 65% dei contributi proviene da sviluppatori impiegati dalle aziende che fanno parte dell’Advisory Board come Collabora, Red Hat and CIB, e da altre organizzazioni, e il 35% da singoli volontari.

Inoltre, c’è una comunità globale di volontari che si occupano di altre attività fondamentali come la quality assurance, la localizzazione del software, il design della user interface e della user experience, la redazione del sistema di help e della documentazione, e della promozione del software libero e open source e degli standard aperti.

LibreOffice per gli utenti individuali

LibreOffice 6.3 rappresenta il meglio in termini di funzionalità per le suite da ufficio open source. Per questo è indirizzata ad appassionati di tecnologia, early adopter e power user. The Document Foundation non offre nessun tipo di supporto tecnico agli utenti, anche se questi ultimi possono essere aiutati da altri utenti attraverso le mailing list e il sito Ask LibreOffice.

Per gli utenti che hanno come principale obiettivo la produttività personale rispetto alle funzionalità, e quindi preferiscono una versione testata più a lungo e con un minor numero di problemi, The Document Foundation fornisce la famiglia LibreOffice 6.2, che include diversi mesi in più di manutenzione. La versione corrente è LibreOffice 6.2.5.

LibreOffice per il business

Per l’installazione nelle aziende, TDF suggerisce le versioni LTS di LibreOffice fornite da uno dei partner presenti nell’ecosistema, con assistenza dedicata, nuove funzionalità personalizzate, soluzione di specifici bug, e altri vantaggi. Il lavoro di questi partner confluisce nel progetto LibreOffice e rappresenta un vantaggio per tutti.

Anche il supporto per le migrazioni e la formazione dovrebbe essere fornito dai professionisti certificati da TDF, in grado di fornire servizi a valore aggiunto che portano le competenze della comunità nel mondo delle aziende, e offorno a CIO e responsabili IT una soluzione in linea con l’offerta delle aziende che forniscono software proprietario.

LibreOffice – grazie alla maturità del codice sorgente, al numero di funzionalità, all’eccellente livello di compatibilità e alle opzioni di supporto a lungo termine dei partner certificati – rappresenta la soluzione ideale per le aziende che vogliono riprendere il controllo dei propri dati e uscire dal lock-in.

Disponibilità di LibreOffice 6.3

LibreOffice 6.3 è immediatamente disponibile da questo link: https://www.libreoffice.org/download/.

I requisiti minimi per i sistemi operativi proprietari sono Microsoft Windows 7 SP1 e Apple macOS 10.9. Le compilazioni dell’ultimo codice sorgente di LibreOffice Online sono disponibili come immagini Docker: https://hub.docker.com/r/libreoffice/online/

LibreOffice Online è un servizio da installare su un server e integrato con uno storage cloud e un certificato SSL. Di fatto, è una tecnologia per i servizi cloud o il cloud privato degli ISP o delle grandi organizzazioni.
Gli utenti LibreOffice, i sostenitori del software libero e i membri della comunità possono sostenere The Document Foundation con una donazione sul sito: https://www.libreoffice.org/donate

LibreOffice 6.3 è stato sviluppato grazie anche alle librerie di conversione dei documenti del Document Liberation Project: https://www.documentliberation.org

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