Lidl continua a far parlare di sé, ma stavolta non per il tutto esaurito dei suoi prodotti. Anzi, tutto il contrario. Questa volta il protagonista è il simil Bimby di Lidl. La catena di supermercati è stata condannata da un Tribunale di Barcellona per aver messo in commercio un robot da cucina che viola i diritti di brevetto del Bimby, uno degli elettrodomestici più noti e amati della Vorwerk.
Lidl dovrà ritirare dal mercato spagnolo il suo robot Monsieur Cuisine Connect, che non potrà neppure essere esportato altrove. Una decisione pesante, che il tribunale ha motivato facendo riferimento soprattutto alla funzione di pesa del cibo del Bimby, che permette di “pesare con la macchina in funzione, con il recipiente chiuso e funzionante con il coperchio, e con macchina ferma ma accesa“. Riproducendo questa funzionalità, Lidl avrebbe ufficialmente violato il brevetto depositato dalla Vorwerk.
Lidl: Bimby copiato con il robot Monsieur Cuisine
Nonostante la condanna sia arrivata ora, la diatriba tra Lidl e Vorwerk è iniziata nel 2018. In quello stesso anno la catena di supermercati aveva cominciato a vendere il suo robot da cucina low cost. In pochissimo tempo, il Silvercrest Monsieur Cuisine Connect ottenne un successo incredibile. E l’incremento delle vendite si fece notare subito dai competitor, inclusa la Vorwerk, che depositò il brevetto del Bimby nel lontano 2008. D’altronde, l’azienda non deve averci messo molto a capire che il prodotto non era altro che una copia del Bimby di Lidl, ed ha presentato il primo reclamo il 14 Giugno 2019.
Dato che ci sono tutte le evidenze per la violazione dei diritti di un brevetto, inclusa la copia di una delle funzionalità più caratteristiche del Bimby, il Tribunale di Barcellona ha condannato Lidl a “cessare di importare, immagazzinare, offrire e / o commercializzare la macchina Monsieur Cuisine Connect“. Ed anche a “ritirare dal mercato tutte le copie della macchina oggetto dell’azione che sono in suo possesso e quella dei suoi distributori, nonché tutti i documenti commerciali, materiale pubblicitario e promozionale o altri documenti in cui tale prodotto è riprodotto, compreso Internet, procedendo alla sua distruzione a sue spese“.
E non è tutto. La catena di supermercati è anche tenuta ad “astenersi d’ora in avanti dall’importazione, immagazzinamento, offerta e commercializzazione di macchine da cucina che soddisfano le caratteristiche rivendicate nel brevetto ES 2 301 589 T3“. E a “risarcire l’attore Vorwerk per i danni causati, con l’ambito da determinarsi nella fase di esecuzione della presente sentenza“. Finora, però, non si è ancora saputo nulla sulla cifra effettiva dei danni. E dal canto suo, Lidl non ha ancora rilasciato nessuna dichiarazione. Fatta eccezione per un comunicato stampa inviato ad un giornale francese. Qui si legge che la “decisione del tribunale è solo legata al territorio spagnolo e non si applica in Francia [e in altri Paesi europei]. Solo Lidl Spagna è interessata da questa sentenza“.
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Questo potrebbe significare che la catena di supermercati sia intenzionata a vendere il suo robot da cucina in altri Paesi. Ma siamo davvero sicuri che la condanna non influenzi in negativo le vendite del Bimby della Lidl? Lo scopriremo soltanto nei prossimi mesi.
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