L’indie da scoprire – Chicory: A Colorful Tale

Un mondo di colori e di fantasia, quello dei videogiochi indie. Non solo atmosfere buie e riflessive come in What Remains of Edith Finch o in Dear Esther, ma calore, colore e pennelli come in Concrete Genie. Parliamo di Chicory: A Colorful Tale, l’indie realizzato da Greg Lobanov, Alexis Dean-Jones, Lena Raine, Madeline Berger e A Shell in the Pit. Lanciato lo scorso giugno 2021, vediamo nel dettaglio perché è importante recuperare questo titolo recente nel nostro speciale “L’indie da scoprire”.

Chicory: A Colorful Tale, un cane e un pennello come protagonisti

Avevamo incontrato questo titolo già nel lontano 2019, quando stava comparendo tra le proposte indie migliori con i primi passi compiuti dal developer. Vediamo allora nel dettaglio di cosa si tratta. Abbiamo per le mani un’avventura che ha come protagonista un cane e un pennello magico, dove ci attende un’avventura simpatica e non scontata. Il nostro obiettivo è quello di risolvere puzzle, esplorare, aiutare i nostri amici animali e ridare colore al mondo sono solo alcune delle attività di questo gioco, mentre ci addentriamo nella provincia di Picnic e disegniamo ovunque. Il Pennello si rivela essere un artefatto prezioso che verrà impugnato solo da un artista conscio e responsabile delle sue capacità, in questo caso Chicory, un cane che dovrà vedersela con la sparizione di tutti i colori del mondo, dalle forme morbide e che lo rendono simili a un cartone animato.

Come si evince da questi primi accenni, lo strumento del potere è il Pennello, grazie al quale è possibile dare colore a ogni cosa. Il compito di mantenere l’ordine distribuito grazie al Pennello è ora nelle mani di (Chicory). La nostra avventura ha però inizio quando tutto va a rotoli e il mondo diventa in bianco e nero. Come mai? La minaccia è da fermare e sta a noi portare a termine questa missione. In realtà, vedremo che sarà Pizza, aiutante di Chicory, a prendere in mano la situazione.

Una storia delicata, non solo nella vicenda e nei temi, ma anche nella scelta singolare e da ricordare circa l’adattamento in italiano con la schwa. Ricordiamo che si tratta della vocale introdotta in alcuni termini per renderli inclusivi e non escludere alcuna inclinazione di genere. Proprio come gli intenti degli sviluppatori espressi nel gioco.

Un viaggio all’insegna dell’aiuto e della condivisione

Quello dei nostri amici Pizza e Cicoria è un viaggio all’insegna della comprensione, prima di tutto di se stessi e dei propri limiti, per poi dedicarsi anche agli altri. Un gioco che veicola l’importante messaggio di non temere di chiedere aiuto e di essere più tolleranti con noi stessi, invitandoci a capire davvero cosa è bene per noi. In questa avventura abbiamo incontrato personaggi dal nome legato al mondo alimentare e attribuito a piccoli animali antropomorfi. Tra questi, Cuscus, Uvaspina, Basilico, Macaron e Pandisegale, per fare alcuni esempi. Essi chiederanno il nostro aiuto esprimendosi con un proprio linguaggio, originalmente riportato anche in un font e vignetta particolari, che li rende singolari e unici. Un gameplay “gustoso”, sotto tanti punti di vista.

Tra abilità da sbloccare e oggetti da collezionare, questo gioco si rivela davvero simpatico e dalle potenzialità piuttosto buone, in attesa di vedere dei risultati più concreti a seguito della campagna Kickstarter decisamente ben riuscita e lanciata allora. Non tutto sarà rose e fiori: ci attendono anche i segreti di una foresta oscura e pericolosa, tra percorsi punteggiati da side quest e tanti, tantissimi disegni da colorare.

L’attività legata al colore non è solo parte della trama, ma il vero e proprio fulcro del gameplay. Lo strumento del Pennello ci torna utile per esplorare e risolvere piccoli compiti, offrendoci un’esperienza a metà tra platform e puzzle game. Il mondo inoltre reagisce alle diverse colorazioni in vari modi, da piante che crescono solo se in bianco e nero, a funghi che ci fanno saltare solo se colorati. Non mancano infine tanti nuovi elementi costantemente proposti per rendere più ricco il gameplay e per variarlo. Infine possiamo annoverare anche l’opzione coop, per condividere il gioco con una seconda persona e con un secondo pennello e colorare insieme questo fantastico mondo.

Perché giocare ancora oggi a Chicory – A colorful tale

Trattandosi di un gioco che non ha nemmeno ancora maturato un anno, fa quasi sorridere evidenziare perché giocare “ancora oggi” a questo titolo. Nonostante sia ancora un’uscita relativamente recente, Chicory: A colorful tale vale la pena di essere ricordato in questo universo indie sempre più in espansione. Si tratta di un metroidvania, dove il progresso è dato dallo sblocco di nuove capacità all’interno di un’avventura lineare. Torniamo sui nostri passi solo se desideriamo dare la caccia ai collezionabili, altrimenti non ci resta che affidarci a un abile Pennello per ridare al mondo tutti i colori che merita. E anche alla nostra vita, e a quella dei personaggi che incontriamo.

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