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L’indie da scoprire – Hollow Knight

Un genere di videogiochi che fa spesso gola agli sviluppatori indie è il metroidvania, che appassiona parecchio e ispira la creazione di diversi titoli, spesso di successo. Uno di questi è il lavoro del Team Cherry, pubblicato proprio il 24 febbraio 2017, e a cinque anni di distanza ancora sa far parlare di sé, rimanendo nell’immaginario collettivo degli amanti del mondo indipendente. Parliamo di quel piccolo, grande capolavoro di Hollow Knight, uscito poi nel 2018 con la Voidheart Edition, che comprende tutti i contenuti aggiuntivi e che abbiamo ripreso per voi. Andiamo dunque a rispolverarne i contenuti nel nostro speciale “L’indie da scoprire”. Un titolo che, tra gli altri aspetti, omaggia la pixel art come abbiamo visto anche in Landflix Odissey o Slaps’n’Beans.

Hollow Knight, viaggio nel mondo delle tenebre

Partiamo con il recupero della storia che sta dietro questo titolo acclamato, per ricapitolare la vicenda a coloro che non la conoscono (ancora). Siamo a Dirtmouth, una città fantasma e scarsamente illuminata dalle luci artificiali, dove facciamo la conoscenza di Elderburg, un anziano che ci racconta di un regno sotterraneo, chiamato Hallownest. Questo è un posto oscuro e abitato da insetti simili a zombie. Hollow Knight dunque ci catapulta nel regno delle ombre e delle insidie. Abbiamo inoltre, come anticipato, un comparto grafico dai pixel abbastanza evidenti e dalle vicende chiare solo andando avanti nella storia.

Anime da catturare e amuleti magici

La progressione in fase di gameplay è dettata da una narrazione ambientale, captando info dalle scritte sulla mappa e dai dialoghi sporadici con i vari NPC che incontriamo. Dunque, azione e perlustrazione sono i due pilastri principali della storia, senza dimenticare che le meccaniche di platforming risultano particolarmente accentuate. Procediamo principalmente a scorrimento laterale, saltando da una superficie all’altra e usare il nostro stiletto contro i nemici. Non mancano certamente diverse abilità che andiamo ad acquisire durante la partita e inalare le anime delle nostre vittime, una volta annientate, per raccoglierle in una ampolla. Ricordiamo che gli spiriti sono qui davvero fondamentali per attingere alla nostra scorta e recuperare i nostri punti vitali.

Non manca infine un senso di crescita del protagonista grazie ai Charm, amuleti che possono dispensare diverse tipologie di benefici. Un sistema di gameplay dunque equilibrato, ma caratterizzato da un notevole backtracking, per quanto sia il genere stesso a richiederlo. Un aspetto che possiamo appunto attenderci da un metroidvania, e che si unisce a una difficoltà di gioco generalmente elevata.

Perché giocare ancora oggi a Hollow Knight

Lo abbiamo visto, quello che non riesce a offrire la trama lo compensa in maniera efficace il gameplay di Hollow Knight. In questo titolo abbiamo un costante equilibrio tra gameplay e nemici e boss che arricchiscono la narrazione man mano. Un titolo che omaggia lo stile amarcord dal punto di vista grafico, con tanti pixel e piccoli personaggi che campeggiano sullo schermo. Una perla videoludica che sicuramente dà ancora oggi soddisfazioni, non invecchiando per niente e rimanendo sempre avvincente per una sfida in più nel mondo delle tenebre, sempre pronto a regalarci sfide e battaglie.

Hollow Knight Nsw- Nintendo Switch
  • 1x game cartridge
  • Nintendo Switch - Role-Playing Game
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