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lm group contro Ryanair: uno a zero per l’agenzia di viaggi

lm group contro Ryanair: il leader mondiale nel settore dei viaggi online, non si lascia intimorire dalla compagnia di voli e va a fondo della questione; Ryanair non può impedire a lm group di visualizzare e intermediare i voli.

lm group contro Ryanair: i diritti di visualizzazione e intermediazione dei voli

Nel maggio 2019 il Tribunale di Lugano aveva confermato che lm group potesse continuare ad offrire legalmente a tutti i suoi clienti la possibilità di confrontare e prenotare i biglietti Ryanair attraverso i siti web di lm group. Piccola aggiunta: per chi non lo sapesse i siti web del gruppo sono alla vostra porta tutti i giorni poiché si tratta di lastminute.com, volagratis.com, rumbo.es, weg.de, bravofly.com

Ad oggi  la Corte di Cassazione ha accettato tutti i motivi proposti da LMNEXT CH e Viaggiare srl, respingendo così le richieste di Ryanair: la compagnia di Dublino desiderava l’ottenimento del diritto di rifiutare a lm group l’accesso al suo database e la possibilità di intermediare le procedure di prenotazione. 

Una sentenza “vecchia” di anni

Nel 2015 la Corte d’Appello aveva già stabilito che lm group non violasse alcun diritto di proprietà intellettuale o alcun obbligo contrattuale nei confronti di Ryanair nello svolgimento delle sue attività di agenzia di viaggi online in relazione ai voli offerti. Inoltre, in prima istanza, il Tribunale di Milano aveva espressamente impedito a Ryanair di divulgare pubblicamente notizie volte a screditare le attività di lm group. 

lm group contro Ryanair: mercato libero contro abuso di potere

Cerchiamo di scendere più nel dettaglio di questa annosa diatriba. Il gruppo lm group ha creato una serie di portali con cui poter prenotare il proprio viaggio, potendo scegliere tra una vasta gamma di voli, alberghi, e tour più o meno organizzati. Il tentativo di lm group era ed è tutt’ora quello di creare dei punti di riferimento per l’utente finale, raggruppando diverse soluzioni da più fornitori. A fronte di un libero mercato che può optare per diverse scelte, Ryanair si è vista probabilmente in difficoltà non riuscendo a mantenere un monopolio che le era caro. La mossa successiva è stata il tentare di impedire l’accesso ai voli da parte di lm group per evitare che le offerte Ryanair si scontrassero in un territorio più o meno neutrale senza un controllo diretto della compagnia aerea. L’esito ora lo sappiamo: la Corte d’Appello di Milano è di nuovo chiamata a giudicare le pratiche di Ryanair per stabilire se portano ad un abuso della sua posizione dominante e a comportamenti discriminatori.

L’intervento di Marco Corradino, CEO di lm group

“Questa è un’altra decisione molto significativa che ancora una volta stabilisce la condotta di Ryanair come illegale, confermando che il nostro servizio incoraggia una concorrenza leale nel mercato e apporta un forte valore al cliente, offrendo un mix di viaggi unici soluzioni di diversi fornitori – cosa che Ryanair e le compagnie aeree tradizionali non sono in grado di offrire. Crediamo che una tale decisione potrebbe rappresentare la base per un cambiamento dirompente nel mondo dei servizi di viaggio online, sia nella definizione delle relazioni con le compagnie aeree sia nelle relazioni con i nuovi operatori del turismo online”

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