Lynk & Co: in futuro ci saranno meno auto ma le useremo di più

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LAS VEGAS – Trovare Lynk & Co al CES 2023 non ci ha particolarmente sorpresi, almeno sulla carta. In fondo questa edizione della fiera americana è stata fortemente incentrata sull’automotive. La maggior parte delle case automobilistiche però si è presentata con modelli e protipi da mostrare in anteprima al mondo, Lynk & Co no.
L’azienda cino-svedese si è ritagliata un piccolo spazio all’interno dello stand di Microsoft, senza vetture e senza proposte futuristiche. Quindi, perché venire fino a Las Vegas? L’abbiamo chiesto ad Alain Visser, CEO di Lynk & Co.

Quattro chiacchiere con Alain Visser al CES 2023

Alain Visser ci aspetta in una piccola area riservata all’interno dello spazio Microsoft. Seduto ad un tavolino, si alza appena vede arrivarci, sorride e ci stringe la mano mentre ci invita a sederci accanto a lui.
Non vogliamo rubargli troppo tempo quindi gli poniamo subito la domanda che, probabilmente, vi siete fatti anche a voi: cosa ci fa Lynk & Co al CES di Las Vegas? E perché all’interno dello stand di Microsoft?
“In realtà non avevamo programmato di venire al CES, non sarammo venuti se fosse stato per noi, però abbiamo lavorato con Microsoft per portare sulle nostre vetture l’applicazione Teams. – ci spiega Visser – Non vogliamo che l’auto sia unicamente una seconda casa ma anche un secondo ufficio. E, considerando che le persone oggi passano una marea di tempo online per riunioni tramite Zoom o Teams, abbiamo deciso di portare l’app di Teams anche sulle nostre auto, soprattutto perché questo garantisce maggior sicurezza rispetto ad usare la stessa app sul telefono mentre si è all’interno del veicolo.”

Nasce così l’idea di lavorare insieme al colosso americano che, proprio in virtù di questa partnership, ha deciso di ospitare Lynk & Co all’interno del proprio stand, dando all’azienda anche l’opportunità di saggiare il mercato statunitense, mercato in cui la società cino-svedese non è ancora sbarcata.
“Per ora – sottolinea Visser – Abbiamo tutta l’intenzione di portare i nostri veicoli e i nostri servizi anche qui.”

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Perché servizi? Perché Lynk & Co è una casa automobilistica un po’ insolita. Attualmente, in Italia, la Lynk & Co 01 può essere acquistata, noleggiata oppure presa sfruttando l’opzione di car sharing.
“Il 99% dei nostri clienti sceglie l’abbonamento mensile, l’1% acquista l’auto. Mi piace dire che siamo un po’ come Spotify, però noi vendiamo anche i CD. In più diamo alle persone la possibilità di condividere l’auto, un’opzione che viene utilizzata dal 20% di coloro che guidano una Lynk & Co.
In Italia le percentuali sono un po’ diverse perché abbiamo appena iniziato a testare l’app ma negli altri Paesi il trend è sicuramente questo.“

Questa tendenza, secondo il CEO di Lynk & Co, è destinata a perdurare: “Penso che ad un certo punto la gente non vorrà più comprare un’auto perché sempre più persone si renderanno conto che non è un investimento efficiente. – continua Visser – Vedremo così crescere ulteriormente il car sharing e le sottoscrizioni. Ad un certo punto credo che chi vive in città smetterà di comprare un’auto“.

L’ottimismo della società cino-svedese ci stupisce un po’ visto il 2022 non è stato un anno particolarmente semplice per l’azienda, alle prese con la crisi dei chip e con la recente crisi energetica.
“La situazione geopolitica ci ha colpiti sia in maniera negativa che in maniera positiva. – racconta Alain Visser – Negativa perché i costi si sono alzati e perché, in secondo luogo, la crisi dei chip ci ha colpiti profondamente nel 2022. Ora però, considerando il fatto che siamo parte di un grande gruppo, che ha la facoltà di dare priorità ad una determina linee produttiva, Lynk & Co riesce a rispondere meglio alle richieste dei consumatori. Per esempio, l’attesa in Italia è addirittura scesa sotto un mese, siamo intorno alle 3-4 settimane. Siamo quindi in grado di consegnare un’auto molto velocemente, probabilmente siamo gli unici che riescono a farlo in questo momento.
Positiva perché calano le vendite delle autovetture, perché le persone sono preoccupate per l’aumento dei costi dell’energia e questo fa chiedere loro se saranno in grado di pagare anche le rate dell’auto. Il nostro modello però è differente, non richiede un impegno a lungo termine. Potete noleggiare l’auto per un solo mese. Crescono quindi le persone che non vogliono spendere 20.000-30.000 euro, che non vogliono firmare un contratto di leasing per 2, 3 o 4 anni ma che sono disposte a prendersi un impegno di un solo mese, sapendo che, se il mese successivo non possono più permettersi Lynk & Co, possono interrompere il noleggio. Ecco perché sono convinto che la nostra formula sia quella corretta.“

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Mentre Alain Visser ci racconta quanto car sharing e abbonamenti stiano spopolando in Europa, non possiamo fare a meno di chiederci se questa svolta nel mercato dell’automotive non sia incredibilmente svantaggiosa per una casa automobilistica.
Insomma, 10 anni fa possedere un veicolo per spostarsi era fondamentale. L’acquisto di un’auto era quasi una pietra miliare nella vita di una persona. Ora invece le persone – i giovani in primis – tendono ad affidarsi al car sharing, agli abbonamenti e al noleggio, soprattutto nelle grande città.
Chiediamo quindi a Visser se non siano preoccupati per questa svolta perché sì, Lynk & Co punta palesemente ai servizi ma il gruppo che sostiene la produzione oggi – Geely Automobile – si basa anche sulla vendita delle vetture. Vi ricordiamo infatti che il gigante cinese è proprietario di Volvo, detiene il 51% delle britannica Lotus Cars, è il maggior azionista della Daimler AG e da settembre ha acquisito il 7,60 % del capitale azionario ordinario di Aston Martin.

“Vogliamo essere un fornitore di mobilità più che un produttore di auto – ci risponde Visser – Il nostro obiettivo non è produrre più auto possibili. Certo, lo è ora che siamo all’inizio perché non ci sono ancora abbastanza auto che possano essere condivise ma sul lungo termine il nostro scopo non è avere più auto ma fare in modo che vengano usate di più. Sono sicuro che ci saranno meno auto in futuro. E per chi produce solo auto sarà un problema ma per noi è l’obiettivo finale.” Guida al noleggio auto: scegli la forma che preferisci[/box]

Ultimo aggiornamento 2024-10-06 / Link di affiliazione / Immagini da Amazon Product Advertising API