Madden NFL 24 rappresenta l’ennesimo fallimento dei videogiochi sportivi – La recensione

Ci risiamo. Arriva il nuovo capitolo di un popolare (non certo dalle nostre parti) videogioco sportivo e, come spesso accade in questi casi, viene da domandarsi perchè. Forse Konami aveva capito tutto con eFootball: impossibile garantire un gioco veramente nuovo ogni anno che, salvo aggiornamenti di rose e piccoli progressi grafici, rischia di risultare un misero update del precedente. Konami, dicevamo, ha trasformato Pro Evolution Soccer in eFootball, rendendolo free-to-play ed evitando di rilasciare un nuovo gioco a cadenza annuale a prezzi esorbitanti. EA Sports, invece, continua a provarci. E a meno di un mese da EA Sports FC (questo si che è veramente atteso dalle nostre parti), arriva il gioco sportivo preferito dagli americani: Madden NFL 24, di cui parleremo in questa nostra recensione.

Riuscirà a ribaltare le carte in tavola dopo queste premesse nefaste? Del resto 2K ci ha insegnato che un feel nuovo si può dare (vedi NBA 2K23). Scopriamolo insieme.

La recensione di Madden NFL 24: un placcaggio che fa male

Una vecchia regola del calcio recita “squadra vincente non si cambia”. Nel mondo dei videogiochi, però, questo assioma non vale. Soprattutto se il gioco in questione è venduto a circa 80€ per la sola versione digitale. Un problema non nuovo al franchise Madden NFL, dato che già la versione 2023 risultava tanto, troppo, simile a quella 2022. E quella 2022 non differiva troppo dalla 2021, e via discorrendo.

L’impressione è che giochi di questo tipo siano destinati a vendere molto a priori, e poco importa se la nuova versione è solo un grande aggiornamento di quella precedente. Un grande aggiornamento venduto a peso d’oro. 

Le due principali novità che potrebbero in qualche modo giustificare l’uscita di Madden NFL 24 sono il comparto grafico notevolmente migliorato e una maggiore efficienza delle animazioni dei giocatori. È qualcosa, ma è troppo poco. 

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Troppo poco anche il nuovo sistema di lancio del Quarterback che, riprendendo meccaniche di successo nel franchise MLB, permette ora di lanciare la palla avvalendosi di un indicatore di precisione. Meccaniche di placcaggio, corsa, ricezione e field goal sono praticamente invariate, come lo sono le modalità di gioco (tra cui una deludente Ultimate Team).

Tutto uguale allo scorso anno, anche i problemi

I notevoli problemi visti in Madden NFL 23 tornano, soprattutto quelli di coerenza sportiva. Un esempio su tutti? Una squadra in vantaggio, nei secondi finali del match, dovrebbe prendere tempo, non tornare in posizione in tutta fretta. Sembrerà un dettaglio minore, ma chi conosce il football americano sa bene quanto la gestione del cronometro sia uno degli elementi tattici del gioco.

Male anche i tempi di caricamento (eppure ci abbiamo giocato su new gen) e le interminabili cutscene della modalità carriera giocatore risultano, spesso, insopportabili.

La recensione di Madden NFL 24: qualcosina si salva

Volendo tralasciare queste criticità, la varietà di giocate a disposizione del quarterback è decisamente vasta. E lo stesso vale per le giocate difensive, con un ampio catalogo che farà la gioia di coloro che amano l’aspetto tattico che c’è dietro al gioco. Bene anche il realismo nel volto dei giocatori, che purtroppo è apprezzabile solo nelle scene di transizione. Durante il gioco, infatti, i movimenti risultano assolutamente goffi e irrealistici.

Il punto forte, forse l’unico di Madden NFL 24, è proprio il comparto grafico. Le texture sono state decisamente migliorate e la camera restituisce in modo realistico le condizioni atmosferiche. Le gocce di pioggia e i raggio del sole al tramonto sono resi magnificamente, per quella che sembra l’unica caratteristica vincente di un gioco che ha ancora tante yard da percorrere prima di arrivare al touchdown.