Dati rassicuranti per il mercato musicale globale e italiano, con una crescita del 18,5% nel 2021. Ecco tutti i dati diffusi dall’IFPI.
I dati relativi al mercato musicale e discografico del 2021
Un mercato in continua evoluzione quello della musica e della discografia, che va di pari passo con la tecnologia. Non a caso, da qualche tempo, abbiamo smesso di contare le sole copie vendute per analizzare anche i dati relativi allo streaming. Proprio ieri l’IFPI – federazione che rappresenta l’industria discografica nel mondo – ha pubblicato il suo report annuale riferito al 2021. I dati sono più che rassicuranti, e fotografano un settore in gran spolvero per un mercato globale che è cresciuto del 18,5% nel 2021. Per farci un’idea dei ricavi complessivi, ci aggiriamo intorno ai 25,9 miliardi di dollari. Come dicevamo è lo streaming a guidare il settore, non a caso il 65% degli incassi della discografia derivano proprio dalle piattaforme digitali. Mentre per quanto riguarda il formato fisico è il vinile a essere preferito come supporto, anche più del CD.
IFPI ci dice che il 17,7% dei ricavi dallo streaming viene da account gratuiti, i cui introiti provengono quindi dalle inserzioni pubblicitarie, per un totale di 4,6 miliardi di dollari. E chi invece si ostina a dire che i supporti fisici sono morti è destinato a ricredersi. Alla faccia della musica liquida, infatti, le vendite fisiche rappresentano il 19,2% del totale degli introiti, con un aumento del 16,1% rispetto al 2020. Un dato rassicurante, ma che deve tener conto dell’importante rallentamento delle produzioni discografiche nell’anno dell’inizio della pandemia.
Come accennato, nel 2021, si è assistito a una crescita della vendita di vinili, con un +51,3% rispetto al 2020. Un revival del vintage sempre più forte, al punto da avere la meglio addirittura sul più “moderno” CD-Rom. L’album più venduto in assoluto nel 2021 – ci dice IFPI – è 30 di Adele, con ben 4,68 milioni di copie (tra digitale e fisiche) di cui 862 mila in vinile. Cala invece cospicuamente l’acquisto per il download digitale, che occupa solo il 3,2% del mercato con il -10,7% rispetto al 2020. Un dato che non stupisce, data la comodità e la convenienza di avere tutto in streaming. La restante fetta è divisa tra musica dal vivo (9,4%) e licenze editoriali (spot, videogames, TV) con il 2,1%.
Il mercato musicale italiano torna ad avere un ruolo di rilievo: in Top10 dopo anni di assenza
Volendo segmentare geograficamente il mercato, scopriamo che le aree in cui lo streaming è cresciuto di più sono Medio Oriente e Nord Africa (+35%) e America Latina (+31,2%). Chiudono il podio USA e Canada con il +22%. Ottime notizie anche per l’Europa, che era già cresciuta del +3,2% nel 2020, e che con il +15,4% del 2021 conferma lo stato di buona salute di cui gode la discografia europea. Quest’ultima, da sola, rappresenta ben il 30,1% del mercato globale.
Dati impregnati di ottimismo anche per il Belpaese. Il mercato discografico italiano rientra dopo anni di assenza nella Top10 globale, con una crescita del 27,8% rispetto al 2020. Inutile sottolineare che un grande slancio al settore lo si deve al successo dei Maneskin, che da piccola band romana sono arrivati ad affermarsi come fenomeno globale con la vittoria dell’Eurovision Song Contest 2021. Da allora hanno aperto il concerto dei Rolling Stones, sono apparsi nei talk show americani e hanno raggiunto le classifiche mondiali a forza di hit e stream. Negli scorsi giorni la band ha annunciato il suo primo tour mondiale (ve ne abbiamo parlato qui), mentre ieri vi abbiamo riportato della loro vittoriosa serata agli iHeartRadio Music Awards 2022.
- Ingresso wireless, connessione USB e uscita RCA: altoparlanti stereo integrati, con tecnologia wireless, per ascoltare...
- Registrazione in 3 velocità e 3 dimensioni: supporta 3 velocità di ascolto (33-1/3, 45 e 78 giri/min) e 3 dimensioni...
- 【 Giradischi e cinghia di assorbimento degli urti 】 La base del giradischi dotata di molla e design con trasmissione...
Altri articoli che potrebbero sicuramente interessarti sono: