Mercedes-AMG PETRONAS F1 e TeamViewer hanno dato il via a una partnership fondamentale. Una collaborazione che aiuta entrambe le parti, con l’obiettivo di ottenere risultati sempre migliori in pista e non solo. Questo a partire dai valori fondamentali condivisi da entrambi, con un occhio sempre puntato al risultato finale.
Mercedes sceglie TeamViewer per la trasmissione dei dati
La Formula 1 è uno degli sport più data driven del panorama attuale. L’approccio è straordinariamente scientifico, tra i calcoli per migliorare il motore al bilanciamento del serbatoio e dei pit-stop, fino alla geometria di una curva perfetta nelle diverse condizioni di pista. Ed è importante quindi poter gestire questi dati al meglio.
TeamViewer è una realtà globale, che si è affermata tra le più importanti nel mondo della connessione remota. Un ambito che come sappiamo è diventato sempre più rilevante durante e dopo la pandemia, ma che già prima stava vivendo una grande accelerazione. Ed ecco quindi che arriva l’incontro tra TeamViewer e Mercedes.
La gestione dei dati, come anticipato, è fondamentale in Formula 1. Ogni dettaglio va comunicato rapidamente e in maniera precisa all’interno del team. Questo in particolare durante le sessioni di prova, quando si utilizzano i cosiddetti drop-down screen, che permettono al pilota di vedere tutte le informazioni di cui ha bisogno senza uscire dal veicolo e risparmiando secondi preziosi.
È in questo ambito quindi che TeamViewer si è dimostrata un perfetto match per le esigenze di Mercedes. La velocità, ma soprattutto l’affidabilità che offriva nel portare il feed di informazioni sullo schermo è stato un fattore chiave, che ha permesso di migliorare ulteriormente le performance in pista. E da qui, nasce l’idea di una vera e propria partnership.
Perché Mercedes ha scelto TeamViewer?
Questo processo è stato assolutamente naturale e organico. La scuderia ha cercato per lungo tempo un provider di servizi che fosse all’altezza delle proprie necessità, testando le tantissime diverse opzioni sul mercato, senza risultati soddisfacenti. Quando poi è arrivata a TeamViewer (con cui Mercedes già collaborava in altri ambiti) ha trovato finalmente quello che stava cercando, sotto tanti aspetti diversi.
Fondamentale è stato il ruolo della comodità di utilizzo, sia per il team che per i piloti, così come la velocità, con operazioni da sviluppare in frazioni di secondo. Un fattore chiave è stata poi la sicurezza, garantita a livelli altissimi da TeamViewer, che per i dati trattati dalla scuderia è assolutamente fondamentale.
La collaborazione poi ha portato a migliorare ancora di più la vicinanza tra le due aziende. Mercedes ha trovato un partner assolutamente reattivo e disponibile, con cui ha ulteriormente affinato gli strumenti a propria disposizione, andando a migliorare sempre più il servizio offerto al team e ai piloti. E di conseguenza a crescere in pista.
Le voci del progetto
Steve Riley, Head of IT and Service Operations di Mercedes, ha così commentato la scelta di questo partner:
“TeamViewer è più veloce, più affidabile e ha più caratteristiche di tutto ciò che c’è sul mercato. Quindi per noi, dove i millisecondi rappresentano una differenza nei risultati e la comunicazione tra pilota e ingegneri di gara è critica è il modo migliore per ottenere una grande performance“.
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