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Meta obbligherà i dipendenti alla terza dose per tornare in ufficio

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La pandemia continua ad essere, purtroppo, al centro delle news ed anche Meta deve adeguare i suoi protocolli per poter affrontare la nuova ondata, dovuta, principalmente, alla variante Omicron, con la terza dose. Nella giornata di oggi, l’azienda che controlla Facebook ha specificato che, in vista del rientro in ufficio dei suoi dipendenti (in programma dal 28 marzo), verrà richiesta la terza dose del vaccino che rappresenta l’arma principale per contrastare la diffusione del virus.

Meta richiederà la terza dose del vaccino ai suoi lavoratori

Un portavoce di Meta ha sottolineato: “La terza dose aumenta le protezioni. Alla luce delle prove dell’efficacia del booster abbiamo ampliato i nostri requisiti di vaccinazione per includerlo”. A partire dal prossimo 28 di marzo, quindi, i dipendenti dell’azienda dovranno adeguarsi per poter avere accesso agli uffici situati negli Stati Uniti.

Altre aziende seguiranno l’esempio di Facebook?

L’azienda che controlla Facebook e Instagram si prepara a tornare alla normalità lavorativa richiedendo ai suoi dipendenti di rispettare quanto indicato dal nuovo protocollo. Con la terza dose, quindi, sarà possibile per i dipendenti Meta rientrare in ufficio normalmente. Al momento, non è chiaro quali saranno le scelte dell’azienda per chi deciderà di non fare il booster.

Nel corso del prossimo futuro, altre aziende potrebbero seguire l’esempio di Meta. Al momento, la dose booster viene considerata sempre più importante per contrastare la diffusione del virus. Nuovi aggiornamenti sulla questione potrebbero, quindi, arrivare nelle prossime settimane.

   
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