Microsoft sta per lanciare una versione di ChatGPT maggiormente incentrata sulla privacy. A riferirlo è The Information secondo il quale il chatbot sarà interamente basato su server cloud dedicati, con le informazioni che saranno tenute separate da quelle degli altri utenti.
The Information riferisce che il servizio sarà a pagamento e prevede che i costi possano arrivare ad essere 10 volte superiori a quelli di ChatGPT Plus.
Microsoft: in arrivo una versione di ChatGPT per la privacy su server dedicati
Questa manovra di Microsoft sembrerebbe voler attrarre servizi come banche, istituti di credito e istituzioni sanitarie. Tutte quelle realtà, insomma, che potrebbero beneficiare del chatbot ma che devono assicurare la totale privacy degli utenti.
Peraltro OpenAI, papà di ChatGPT, ha già venduto a Morgan Stanley una versione privata del chatbot. Tuttavia questa non coinvolge in alcun modo Microsoft. La banca sta utilizzando l’AI per favorire l’assistenza ai clienti e aiutare i dipendenti a gestire il carico di lavoro.
Resta quindi da capire come e a che prezzo Microsoft implementerà queste soluzioni. Al momento, dato anche l’alto costo del servizio e le sue caratteristiche, possiamo prevedere che Microsoft intenda rivolgersi al mercato business.
Nel frattempo proprio oggi fanno discutere le dimissioni di Geoffrey Hinton, che ha lasciato Google dopo 10 anni. Hinton, soprannominato il Padrino delle Ai, ha affermato di essersi dimesso per poter parlare liberamente dei pericoli dell’intelligenza artificiale. Pericoli che, secondo Hinton, potrebbero portare all’estinzione della razza umana.
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