Microsoft sta puntando forte sull’intelligenza artificiale di OpenAI, sfruttando il cloud Azure: ha infatti collegato decine di migliaia di chip Nvidia per sfruttare al massimo l’AI. Un investimento che continua per l’azienda, che vuole mettere l’intelligenza artificiale al centro della propria offerta.
Microsoft: decine di migliaia di chip Nvidia per OpenAI
Nel 2019, quando Microsoft ha investito un miliardo di dollari in OpenAI, ha anche accettato di costruire un enorme supercomputer avanzato per la startup di ricerca sull’intelligenza artificiale. Tuttavia, Microsoft non aveva la capacità di fornire ciò che OpenAI richiedeva all’epoca. E non era sicura di poter creare una soluzione così grande nel suo servizio cloud Azure.
OpenAI addestra un numero crescente di modelli di intelligenza artificiale. Ma per farlo ha bisogno di una grande quantità di dati. Per soddisfare questa esigenza, Microsoft ha dovuto unire decine di migliaia di chip grafici A100 di Nvidia, che sono fondamentali per l’addestramento dei modelli di intelligenza artificiale.
Secondo quanto spiega la stessa azienda, Microsoft ha dovuto modificare il posizionamento dei server sui rack per prevenire interruzioni di corrente. L’azienda di Redmond non ha fornito un costo specifico per il progetto. Ma ha detto che supera le diverse centinaia di milioni di dollari.
Il supercomputer creato da Microsoft ha permesso a OpenAI di rilasciare ChatGPT, un chatbot che ha attirato oltre un milione di utenti nei pochi giorni successivi al suo lancio nel novembre 2019, che con l’arrivo dell’ultima versione ha avuto un successo immediato.
Con l’aumentare dell’interesse per gli strumenti di intelligenza artificiale generativa come ChatGPT da parte delle aziende e dei consumatori, ci sarà sempre più pressione sui fornitori di servizi cloud come Microsoft, Amazon e Google, per garantire che i loro data center siano in grado di fornire l’enorme potenza di calcolo necessaria.
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