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Microsoft rafforzerà le sue politiche anti-molestie e anti-discriminazione

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Microsoft ha deciso di ampliare le sue politiche sulle molestie sessuali.

Non sembra esserci pace per i giganti dell’informatica e Microsoft è l’ultima di un lungo elenco che nell’ultimo periodo sta tenendo banco sui principali siti. La notizia è parecchio importante e vede l’azienda fondata da Bill Gates cercare di uscire da un uragano abbattutosi dopo le accuse di prestare poca attenzione a un tema delicato come quello delle molestie.

Microsoft, le accuse di molestie hanno coinvolto Bill Gates

La decisione di implementare la propria politica anti-molestie e anti-discriminazione è il risultato della valutazione ottenuta dallo studio legale ArentFox Schiff, assunto da Microsoft stessa per superare questa problematica e valutare la condotta dell’azienda stessa a seguito delle accuse mosse da alcuni dipendenti.

Il rapporto stilato da ArentFox Schiff è lungo di 50 pagine e segnala una serie di raccomandazioni che Microsoft ha deciso di introdurre entro il 30 giugno 2023.

La multinazionale ha tenuto a far sapere la propria posizione in merito con un post pubblicato sul proprio blog, impegnandosi a pubblicare annualmente il rapporto su molestie e discriminazione, dettagliandolo con il numero di indenti segnalati e le azioni intraprese.

L’importanza di questa decisione risiede anche nel fatto che, non molto tempo fa, lo stesso Bill Gates è stato accusato di aver intrattenuto una relazione con una dipendente.

L’ex CEO di Microsoft ha sempre tenuto a precisare che la relazione è stata consensuale, ma, come racconta un rapporto del Wall Street Journal, il consiglio di amministrazione, nel 2020, lo avrebbe incoraggiato a rassegnare ugualmente le dimissioni.

Cos’altro dice il rapporto ArentFox Schiff

Non solo consigli, il rapporto di ArentFox Schiff registra anche recenti episodi di molestie e discriminazioni accaduti in Microsoft. Nello specifico, fra il 2019 e il 2021, l’azienda ha ricevuto 721 denunce, con 453 segnalazioni relative a discriminazione di genere, seguite da 210 denunce di molestie sessuali e 58 denunce di molestie di genere.

Il rapporto, inoltre, non lascia correre un altro grave episodio accaduto a inizio anno e riportato da Insider: la società avrebbe lasciato impuniti per lungo tempo dei dirigenti accusati di molestie. Stiamo parlando di Alex Kipman, co-creatore di HoloLens, e il dirigente della sezione cloud, Tom Keane. Entrambi si sono dimessi durante l’estate, ma il rapporto segna comunque una nota da cartellino rosso.

I due, infatti, avrebbero avuto comportamenti inappropriati con dipendenti di sesso femminile e il report rimprovera all’azienda il non aver affrontato quanto prima il problema.

Satya Nadella, attuale CEO di Microsoft, ha tentato di porre rimedio alle mancanze della multinazionale, promettendo grossi cambiamenti nella politica aziendale.

Coltivare una cultura in cui tutti hanno il potere di svolgere un lavoro significativo e possono prosperare è la nostra più grande responsabilità in Microsoft. Il Consiglio di amministrazione ha preso sul serio questa indagine e il rapporto completo che ne è derivato delinea importanti aree su cui possiamo continuare a migliorare, nonché i progressi che abbiamo fatto“.

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