I giocattoli più popolari degli anni ’90

La vostra infanzia sta chiamando e fareste meglio a rispondere perché in questo articolo parleremo dei giocattoli più popolari negli anni ’90. Siamo sicuri che, tra di essi, troverete il giocattolo dei vostri sogni.

I giocattoli più popolari degli anni ’90

I giocattoli degli anni ’90 erano semplici, spesso anche piccoli e tascabili, ma erano in grado di farci divertire come non mai. Tra di essi, come potete immaginare, ci sono i classici che ogni bambino degli anni ’90 chiedeva a tutti: dalla mamma a Babbo Natale, fino alla zia di terzo grado e addirittura ai propri vicini di casa.

Quelli che all’epoca erano considerati come i migliori giocattoli di quel tempo, ora non sono più dei semplici giocattoli degli anni ’90: sono infatti dei veri e propri oggetti da collezione. Per noi, però, che ci abbiamo giocato ogni giorno durante la nostra infanzia, sono oggetti pieni di valore in grado di farci provare una tremenda nostalgia.

Quindi, cari lettori degli anni ’90, preparatevi a sentire una morsa al petto dinnanzi a questi incredibili giocattoli che, ancora oggi, ci fanno sognare come la prima volta. E, ovviamente, fateci sapere quali erano i vostri preferiti.

Non potevamo che iniziare con il Game Boy Color, la console portatile dei sogni di ogni bambino o bambina degli anni ’90. All’epoca considerato un semplice giocattolo, quest’oggi il Game Boy Color è un vero pezzo d’epoca e da collezione. Questa console uscì alla fine degli anni ’90, precisamente nel 1998. L’uscita del Game Boy Color fu molto emozionante per tutti i bambini perché significava solo una cosa: si poteva finalmente giocare su uno schermo a colori.

Insomma, Pokémon a colori: cosa si poteva desiderare di più?

Il Game Boy e il Game Boy Color hanno venduto complessivamente ben 118,69 milioni di unità, diventando così una delle console più vendute di tutti i tempi.

Betty Spaghetti

Betty Spaghetti era una strana e meravigliosa bambola con arti flessibili e capelli a forma di spaghetti, spesso colorati. Rientra certamente nella categoria dei giocattoli iconici degli anni ’90 ed era amata da ragazze e ragazzi di tutto il mondo.

Era diversa dalle altre bambole perché non era stata realizzata per sembrare super realistica; i suoi arti erano spesso caratterizzati da colori brillanti e i suoi capelli erano gommosi, non morbidi, il che li rendeva facili da intrecciare e pettinare in modi diversi. Le bambole erano dotate di perline intercambiabili che potevano essere infilate sulle braccia e sulle gambe di Betty, così il suo aspetto poteva essere cambiato rapidamente e ogni giorno poteva sfoggiare un aspetto diverso.

Siamo certi che tra di voi ci sia qualcuno che, ancora oggi, possiede un’incredibile collezione.

Polly Pocket

Tutte le giovani donne che sanno che Polly Pocket era uno dei migliori giocattoli degli anni ’90: una bambola che si poteva tenere in tasca. Insomma, era a dir poco perfetta.

Questa creazione in miniatura era caratterizzata da “Polly”, una minuscola figurina alta meno di un pollice. Polly era racchiusa in una piccola custodia che si apriva e che rivelava al suo interno una piccola casa delle bambole o mondo. I mondi sembravano sempre piuttosto magici: vi erano un albero fatato o una nave sull’oceano, tutti armonizzati da meravigliosi colori pastello.

L’aspetto più interessante di Polly Pocket erano proprio le sue dimensioni. La bambola era abbastanza piccola da accompagnarci ovunque andassimo ed era comunque in grado di farci divertire. Era l’accessorio essenziale per le uscite in famiglia, Polly Pocket non si poteva lasciare a casa.

Furby

Furby è uno dei giocattoli degli anni ’90 più iconici di tutti i tempi ed è stato estremamente popolare dopo la sua uscita nel 1998.

Questi giocattoli robotici pelosi e morbidi erano così popolari che i fornitori non riuscivano a stare al passo con la domanda e, nel periodo natalizio del 1998, il mercato della rivendita di Furby andò alle stelle. Mentre Furby era venduto al dettaglio intorno ai 30 euro in negozio, il valore di rivendita era di oltre 100 euro e i casi di vendite fraudolente di Furby, dove il Furby non veniva mai consegnato, erano comuni.

Possiamo quindi capire perché queste creature pelose erano così popolari.

Questi giocattoli erano in grado di muovere gli occhi e la bocca e sollevarsi da terra, tutte caratteristiche innovative per un giocattolo degli anni ’90.

Emiglio il robot

Emiglio è Meglio è una delle più grandi icone degli anni ’90. Era un meraviglioso robot giocattolo realizzato da Giochi Preziosi in grado di muoversi ed è stato uno dei primi robot radiocomandati. Aveva delle adorabili manine e poteva trasportare oggetti grazie ad un vassoio e un piccolo vano sulla schiena. 

Inoltre Emiglio parlava ed era uno dei giocattoli più amati dai bambini. Anche mio fratello maggiore lo aveva ma, insomma, era piuttosto geloso dei suoi giocattoli quindi io non potevo avvicinarmici o mi avrebbe letteralmente tagliato le mani. Oppure di romperlo. Era in grado di farlo, fidatevi.

I giocattoli più popolari degli anni ’90: il Tamagotchi

Per la maggior parte dei bambini degli anni ’90, questo è stato il primo e più amato animale domestico. Il tamagotchi era una mini console a forma di uovo, con un piccolo schermo e un’interfaccia composta da tre tasti. Il gioco consiste in un simulatore di vita il cui scopo è quello di prendersi cura di un piccolo animaletto, dandogli il necessario per vivere e impartendogli la giusta educazione.

Era divertente e appassionante prendersi cura del nostro piccolo tamagotchi… Almeno per i primi tre giorni. Dopodiché ci si dimenticava di dargli da mangiare e quegli occhietti tristi ci facevano sentire in colpa. A distanza di vent’anni, quindi, viene spontaneo chiedersi: come stanno i nostri animaletti? Che fine avranno fatto?

Street Sharks

Street Sharks era uno dei cartoni preferiti di mio fratello e da piccolo era pieno zeppo di questi giocattoli che, personalmente, trovavo piuttosto spaventosi.

Gli Street Sharks erano eroi metà uomini e metà squali che combattevano il crimine. Camminavano sulle gambe, guidavano moto e pattinavano, il tutto mentre le suonavano di santa ragione a tutti quelli che osavano trovarsi sul loro cammino. La Mattel produsse le action figures per promuovere la serie TV ed erano meravigliose – tranne quando mio fratello mi spaventava all’improvviso. Quello era abbastanza fastidioso.

In ogni caso, siamo certi che tra di voi qualcuno ancora possiede uno di questi ragazzacci.

Poo-Chi Dog

Il Poo-Chi Dog è stato uno dei giocattoli più fastidiosi del secolo – almeno per i genitori. Per i bambini, invece, era un sogno divenuto realtà. Si trattava di un cane elettronico, che funzionava a batterie e che, spesso, non faceva altro che farvi venire l’emicrania.

Ogni bambino ne voleva uno, e ogni genitore ne comprava uno perché: o Poo-Chi Dog, oppure un cane vero.

Ci si poteva giocare, si poteva coccolare fino a farlo addormentare ed era persino possibile dargli da mangiare. No, aspettate, non parliamo di croccantini. Questo piccolo cagnolino elettronico aveva un osso, anch’esso elettronico: tutto ciò che dovevate era posizionarlo all’altezza della bocca e voilà, il nostro cagnolino era felice e “con lo stomaco pieno”.

Oltretutto i suoi occhi si illuminavano di rosso con piccoli LED e cambiavano forma e dimensione per farci sapere che emozioni stava provando. Ciò che però non piaceva ai genitori era il fatto che questo cagnolino abbaiava costantemente, senza mai fermarsi.

Alcuni genitori toglievano le batterie per disperazione, dicendo poi ai propri figli che “si era accidentalmente rotto”.

PlayStation

Come è accaduto per il Game Boy Color, anche la prima PlayStation era considerata un normale giocattolo. In realtà sappiamo tutti che era molto più di questo e, ancora oggi, sentiamo nostalgia di quei mega pixel e del joystick senza levette analogiche.

Nella lista dei desideri di ogni bambino degli anni ’90 non poteva mancare questo gioiellino, la console che ha dato il via alla carriera videoludica di Sony e che ha riempito di incredibili ricordi l’infanzia di ogni bambino.

Vendendo oltre 102 milioni di console nel corso della sua vita, la PS1 e alcuni dei migliori giochi PS1 riassumono ancora perfettamente gli anni ’90. Spyro, Tekken, Tomb Raider, Resident Evil, Silent Hill: tutti ci fanno tornare indietro nel tempo in un istante ed è impossibile non sorridere in modo nostalgico.

Il joystick con il filo e senza levette analogiche, una memory card piccola ma in grado di contenere tutti i nostri giochi preferiti e quel meraviglioso suono iniziale che si sentiva una volta attivata la console. Quelli sì che erano bei tempi.

I migliori giocattoli degli anni ’90: Power Rangers

Concludiamo la nostra lista dei giocattoli più popolari degli anni ’90 con i soli ed unici Power Rangers.

Ogni bambino degli anni ’90 aveva un ranger preferito che, il pomeriggio, prendeva vita mentre si giocava con i propri amici. I Power Rangers sono andati in onda per la prima volta in televisione nel 1993. La serie narra di un gruppo di adolescenti che si trasformano in supereroi, pronti ad affrontare qualsiasi cattivo che incontrano sulla loro strada.

La popolarità dello spettacolo ha portato alla realizzazione di action figures dei Power Rangers. Sul mercato se ne trovavano di ogni tipo, ognuno con i propri accessori, spade, armi e molto altro ancora. Quanti di voi hanno ancora questi meravigliosi giocattoli?

Fare questo viaggio nel passato con voi è stato entusiasmante ma, prima di concludere definitivamente, ci teniamo a sottolineare una cosa: gli anni ’90 sono stati meravigliosi e sappiamo che vi erano molti altri giocattoli in circolazione. Elencarli tutti, però, sarebbe stato estremamente complicato. Ci siamo quindi affidati ai nostri ricordi – e ai nostri fratelli e sorelle maggiori – e abbiamo dovuto necessariamente fare delle scelte.

Siamo però curiosi di sapere cosa ne pensate voi: cari lettori, quali erano i vostri giocattoli preferiti?

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