Mindwriting, il software che scrive i pensieri

Mindwriting è tradotto in italiano con “scrittura mentale” ed è un software che permette di trasformare i pensieri in parole. Sviluppato da alcuni scienziati della Stanford University, il mindwriting è una tecnologia che consente alle persone che hanno perso l’utilizzo delle braccia di comunicare velocemente e in modo autonomo.

Come funziona il software mindwriting

Si chiama mindwriting, o scrittura mentale, ed è un nuovo software che potrebbe rivoluzionare la traduzione scritta dei pensieri. Offre nuove opportunità di comunicazione alle persone che hanno perso l’uso delle braccia. Ma in cosa consiste?

I ricercatori hanno accoppiato un software di intelligenza artificiale con un dispositivo, un’interfaccia cervello-computer, o BCI, impiantata in un uomo con paralisi totale del corpo, chiamato T5. Il programma è stato in grado di decodificare le informazioni ottenute dalla BCI e convertire i pensieri del partecipante in scrittura digitale. Il paziente, grazie a questo metodo, può di scrivere a una velocità doppia rispetto alle strumentazioni precedenti ideate dallo stesso team.

In cosa consiste la velocità

La tecnologia mindwriting ha permesso a una persona paralizzata di ricopiare un testo a una velocità di circa 18 parole al minuto. È una rapidità quasi paragonabile a quella caratteristica di individui normodotati della stessa età, che è di circa 23 parole al minuto. Per quanto riguarda la scrittura libera, invece, che richiedeva piccoli intervalli di riflessione, la velocità di composizione di T5 era di circa 15 parole al minuto.

Il tasso di errore

Il tasso di errore nella copiatura delle frasi per T5 era di circa uno ogni 18,5 caratteri. Mentre nella composizione libera era di uno ogni 11,5 caratteri. Utilizzando una funzione di correzione automatica, la frequenza di errori scendeva all’1 e 2% rispettivamente per la copiatura e la composizione.

Secondo Krishna Shenoy, altra firma dell’articolo e docente presso la Stanford University, questi tassi sono piuttosto bassi rispetto ad altri BCI.

Composizione del software mindwriting

L’interfaccia del software mindwiritng contiene due chip di piccole dimensioni, posizionati sul lato sinistro del cervello. Ogni chip è dotato di 100 elettrodi che raccolgono i segnali dai neuroni che si attivano nella parte della corteccia motoria, che governa il movimento della mano.

Questi segnali neurali vengono poi inviati a un computer tramite dei cavi, dove algoritmi di intelligenza artificiale decodificano i segnali e ipotizzano il movimento della mano che ne consegue. Un progetto dunque che potrebbe essere decisivo per tutti colori che hanno perso l’uso degli arti motori superiori.

Un nuovo impianto cerebrale traduce i pensieri in testo

La società Neuralink di Elon Musk sta già brevettando i primi chip nel cervello umano che saranno impiantati entro la fine del 2021.

La comunità accademica, però, ha fornito un esempio piuttosto impressionante di impianti neurali. Utilizzando uno di questi impianti, un individuo paralizzato è riuscito a digitare circa 90 caratteri al minuto semplicemente immaginando di scrivere quei caratteri a mano.

I precedenti tentativi di fornire capacità di digitazione a persone paralizzate tramite impianti hanno comportato il fornire ai soggetti una tastiera virtuale e consentire loro di manovrare un cursore con la mente. Il processo è efficace ma lento e richiede la massima attenzione da parte dell’utente. Questo perché il soggetto deve tenere traccia dell’avanzamento del cursore e determinare quando eseguire l’equivalente di una pressione di un tasto.