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Il mistero dell’Apple-1 svelato dopo 45 anni

L'analisi della grafia ha svelato chi ha scritto i numeri di serie dei primi 100 computer

Circa 45 anni fa, Apple ha venduto il suo primo prodotto: Apple-1, il computer progettato da Steve Wozniak insieme a Steve Jobs. L’inizio di un’era. E anche di un mistero: in quei primi 200 Apple-1 venduti, c’è un numero di serie scritto a mano, diventando oggi essenziale per riconoscere i primissimi modelli venduti. Ma nessuno sa chi ha scritto quelle cifre. Fino a oggi: l’analisi della grafia ha svelato chi ha ‘firmato’ quei primissimi computer.

Svelato il mistero del numero di serie di Apple-1, dopo 45 anni

Il 5 marzo del 1975, Steve Wozniak partecipo al primo raduno dell’Homebrew Computer Club nel garage di Gordon French a Menlo Park. Ispirato da questo club di appassionati di computer, decise di costruire un computatore da solo. Che fosse più semplice da utilizzare grazie all’uso di una tastiera e che si potesse collegare a uno schermo. Dopo aver presentato il suo lavoro al club, lui e il suo amico Steve Jobs iniziarono a condividere gli schemi di produzioni, cercando di trasformare quella passione in un lavoro. Un lavoro che oggi ha trasformato Apple nella più grande azienda di sempre, in termini economici.

Dopo vari accordi, ripensamenti e vicissitudini, arrivano a vendere per la prima volta dapprima “circa una cinquantina” di computer al Byte Shop in Mountain View. In quei primi mesi, circa 200 computer arrivano in commercio. Di questi, ne esistono ancora 82. E circa 80, appartenenti ai primi cento venduti, hanno un codice seriale scritto sulla mainboard. Una serie di numeri “01-00##”.

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A una conferenza, Jobs mostra una foto di lui e Wozniak con Apple-1

Nessuno sa bene chi ha scritto quella serie numerica. Steve Jobs avrebbe negato di averlo fatto, Steve Wozniak lo ha escluso categoricamente. Daniel Kottke, che ha assemblato e testato alcune delle schede, assicura di non essere stato lui. Paul Terrell, il proprio del Byte Shop che per primo credette in Apple, dice di non essere responsabile. Quindi chi poteva essere? Un appassionato ha trovato una risposta.

L’analisi della grafia

Achim Baqué ha creato l’Apple-1 Registry, un database che segnala ogni computer Apple-1 ancora in circolazione nel mondo. Un vero appassionato di questo pezzo di storia dell’informatica, che ha voluto andare fino in fondo a questo mistero.

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Il numero di serie scritto a mano sugli Apple-1

Quindi ha preso due Apple-1 di sua proprietà, portandoli dalla Germania a Los Angeles. Con un carico da circa un milione di dollari. E ha mostrato le scritte a PSA, una compagnia specializzata nell’autenticazione della grafia. Che però di solito lavora sulle firme nelle carte sportive, non sui computer di quasi mezzo secolo fa.

PSA ha analizzato diversi caratteristiche. La piegatura dei numeri, la precisione del tratto, la pressione della penna, la dimensione dei numeri. Per tre mesi, hanno analizzato queste serie numeriche confrontandole con diversi documenti scritti dei “padri fondatori” di Apple e chiunque avrebbe potuto segnare le mainboard.

Infine, ha svelato il mistero dell’Apple-1: è stato Steve Jobs. Il co-fondatore di Apple ha volute autenticare in questo modo le prime schede del primo di tanti prodotti che avrebbe lanciato sul mercato. Forse per una questione pratica, di cui magari si è semplicemente dimenticato dopo qualche mese. O forse una parte di Jobs sperava che quei Apple-1 non sarebbero stati solo dei computer, ma dei pilastri dell’informatica di consumo.

Potete trovare qui il certificato che spiega che “Steve Jobs non ha firmato i circuiti sulla scheda, ma la scrittura è segnata dalla sua mano”.

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Source
Gizmodo

Stefano Regazzi

Il battere sulla tastiera è la mia musica preferita. Nel senso che adoro scrivere, non perché ho una playlist su Spotify intitolata "Rumori da laptop": amo la tecnologia, ma non fino a quel punto! Lettore accanito, nerd da prima che andasse di moda.

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