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La recensione di MSI MPG 321URX QD-OLED: cosa chiedere di più?

Abbiamo fatto del nostro meglio per trovare dei veri difetti a MSI MPG 321URX QD-OLED ma abbiamo fallito nell’impresa.
O meglio, un limite siamo riusciti a trovarglielo durante qualche sessione di video editing ma stiamo comunque parlando di un monitor dedicato ad un altro target: i videogiocatori.
MPG infatti è una sigla che sta per MSI Performance Gaming, ossia prodotti che vogliono elevare l’esperienza di gioco, senza però perdere di vista il design e la personalizzazione.
Ehm… quale personalizzazione?
Una domanda legittima visto che la parte frontale di questo display è pulita ed essenziale. Dietro però c’è la SpectrumBar, una striscia di LED che può essere personalizzata e controllata tramite lo smartphone o l’app Mystic Light. Insomma, sobrio sì ma solo là dove è importante non avere distrazioni; il retro invece ha permesso a MSI di distinguersi dalla concorrenza così come consente all’utente finale di aggiungere un tocco di personalità al prodotto.

Questo però è solo l’inizio. MSI MPG 321URX QD-OLED ha molto altro da offrire, soprattutto per i giocatori più esigenti.

La recensione di MSI MPG 321URX QD-OLED

MSI MPG 321URX QD OLED recensione del monitor gaming

Pannello QD-OLED da 32 pollici.
Risoluzione 4K.
Tempo di risposta di 0.03 ms.
Refresh rate a 240 Hz.

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MSI MPG 321URX QD-OLED è un mostro a cui non manca nulla: ci sono anche la tecnologia Adaptive Sync e la compatibilità con G-Sync.

Tutto questo – ve lo diciamo subito – a 1.399 €.
È quindi evidente che non siamo di fronte ad un prodotto destinato alla massa o pensato per qualunque casual gamer ma se avete un grande budget, grandi aspettative e grandi sogni, potrebbe essere il monitor per voi.

Un design intelligente

Il logo MSI sul monitor MPG 321URX QD OLED

C’è un aspetto che, negli anni, abbiamo imparato ad apprezzare di fronte a qualsiasi tipologia di prodotto: il design intelligente.
Che vuol dire “design intelligente”?
Significa che tutti gli elementi di un prodotto sono stati pensati.
Non c’è niente che è fatto in un certo modo o messo in una determinata posizione senza una specifica ragione. Tutto è studiato nel dettaglio con l’intenzione di offrire ai consumatori la miglior esperienza d’uso possibile, spesso con una grande considerazione dei possibili scenari in cui il prodotto potrebbe essere inserito.

Confusi?
Andiamo un po’ sul pratico.

Prendiamo l’MPG 321URX QD-OLED.
Sulla parte frontale ci sono solo 3 elementi:

  • la cornice nera, che va a fondersi con l’immagine del medesimo colore grazie al pannello OLED che offre neri profondissimi;
  • il logo MSI sulla parte inferiore, con un grigio chiaro che staglia quanto basta sul grigio scuro della barra che lo ospita;
  • il LED di stato per sapere se il monitor è acceso, spento o in stand-by.

Non c’è altro e non c’è nemmeno bisogno di altro perché mentre giocate o lavorate non avete bisogno di distrazioni, è fondamentale concentrarsi su ciò che si sta facendo.

Il joystick e i tasti di MSI MPG 321URX QD OLED

Rimane ovviamente visibile l’ampia base d’appoggio esagonale con il supporto regolabile che vi consente di definire altezza, inclinazione e rotazione.
E qui troviamo un’altra decisione intelligente: i tasti e il joystick per il controllo del menu sono posizionati nella parte bassa centrale del pannello posteriore ma non così in basso da essere premuti per sbaglio mentre tirate il display per inclinarlo. Sono leggermente più su così sono comodi da utilizzare ma non interferiscono con altre operazioni.
I pulsanti e il joystick poi sono responsivi e intuitivi: ci metterete pochi minuti per adattarvi e fare tutto.

Il retro di MSI MPG 321URX QD-OLED è decisamente meno minimale: le linee si fanno più marcate e aggressive, troviamo il dragone su un lato e al centro la già menzionata barra di LED Mystic Light per non perdere quel fondamentale tocco di colore che piace tanto ai gamer.
La multinazionale taiwanese ha scelto inoltre di inserire una pellicola di grafene per rendere il monitor fanless. In soldoni, non ci sono ventole perché il grafene ha un’eccezionale conducibilità termica che permette di dissipare il calore senza aiuti. Non avrete quindi problemi di surriscaldamento e nemmeno rumori molesti provenienti dal monitor.

MSI MPG 321URX QD OLED retro

Spazio ovviamente ai vari ingressi: 1 DisplayPort, 2 HDMI 2.1, 2 USB-A, 1 USB-B, 1 USB-C con Power Delivery a 90 W e un jack da 3,5 mm, oltre naturalmente alla porta dedicata all’alimentazione.
Ecco, qui facciamo un appunto a MSI perché il cavo non è molto lungo, cosa che ci ha costretti a soluzioni creative per riuscire a raggiungere la nostra presa di fiducia. Sicuramente non è un problema comune a tutti gli utenti ma qualche centimetro di più ci avrebbe fatto davvero molto comodo.

Segnaliamo infine che il monitor supporta lo standard VESA quindi nulla vi vieta di montarlo su un braccio a muro invece di sfruttare la base inclusa in confezione.

Il display QD-OLED

QD-OLED potrebbe essere una sigla poco chiara per molti quindi facciamo un passo indietro.
QD sta per Quantum Dots mentre OLED significa Organic Light Emitting Diodes.
Nella pratica questo significa che la base è quella di un classico OLED ma sopra i diodi ci sono i nanocristalli del Quantum Dot che fanno da filtro o, se preferite, da regolatore, permettendo di avere il massimo controllo sulla luce emessa. Tutto questo si traduce in colori precisi, vividi e brillanti, con ovviamente la possibilità di mettere mano alle impostazioni per modificare profilo e parametri così da adattare il pannello alle varie esigenze.

MSI MPG 321URX QD OLED OSD compressed

Attenzione però a cosa andate a toccare, soprattutto se volete farne un uso professionale.
Proviamo a spiegarvi meglio: il monitor di MSI copre oltre il 100% dello spettro sRGB, quasi il 100% di quello Adobe RGB e il 93% di quello DCI-P3.
Che sono degli ottimi risultati anche per chi, ad esempio, ha a che fare con grafica oppure photo e video editing.
Il rischio però è che, ad esempio, quel “oltre il 100%” dello spettro sRGB generi colori troppo saturi.
Non è un male quando giocate, potrebbe persino piacervi, ma se dovete assicurarvi che la resa di un contenuto digitale sia corretta allora potreste avere qualche grattacapo. Di questo però parleremo più avanti.

Prima ci preme invece sottolineare la elevata luminosità che può raggiungere il display di MSI MPG 321URX QD-OLED: siamo soliti credere che un OLED sia meno luminoso di altri tipi di pannello ma qui, con i giusti settaggi, arriviamo a 1100 nits di luminosità per l’HDR, che sono davvero parecchi.
Colpisce anche l’accuratezza dei colori, con un Delta E inferiore a 1, così come il contrasto elevato.

MSI MPG 321URX QD-OLED recensione: il gaming

MSI MPG 321URX QD OLED recensione monitor compressed

MSI MPG 321URX QD-OLED nasce per giocare, scopo che serve in maniera impeccabile. Ci troviamo infatti di fronte ad un pannello che è bellissimo da guardare con qualsiasi titolo. Noi, ad esempio, abbiamo passato ore con lui e Starfield, con la risoluzione 4K che vi offre un livello di dettaglio e immersività veramente interessante.

A questo poi dobbiamo abbinare due ulteriori parametri: i 240 Hz di refresh rate e un tempo di risposta nettamente inferiore a 1 ms. Due elementi che lo rendono adattissimo anche a titolo più frenetici. E sì, è vero che non abbiamo le certificazioni per il FreeSync di AMD e il G-Sync di NVIDIA ma non abbiamo assistito a fenomeni di tearing e ad altre aberrazioni durante queste settimane di teste.
Preoccupati per l’OLED e il classico burn-in? MSI risolve con OLED Care 2.0, un sistema che adotta strategie come lo spostamento e il refresh dei pixel per assicurarsi una resa egregia per anni.

A disposizione ci sono anche le classifiche funzioni come il mirino e il contatore di frame rate mentre l’HDMI 2.1 trasforma questo monitor anche in un ottimo compagno per le console di ultima generazione che possono così scatenare il loro potenziale e garantirvi immagini in 4K a 120 Hz.

E se voglio lavorare?

MSI MPG 321URX QD OLED ingressi compressed

Naturalmente nulla vi vieta di lavorare con questo monitor ma dove considerare due aspetti.
Il primo è che molte ore con questi colori e questa luminosità potrebbero mettere alla prova la vostra vista quindi ricordatevi di mettere mano alle impostazioni e attivare ad esempio la riduzione della luce blu.
Il secondo è il tipo di lavoro: se come noi vi ritrovate a che fare con video editing e color grading, spendete un po’ di tempo a trovare i settaggi giusti perché in qualche occasione ci siamo ritrovati con video troppo saturi o, al contrario, eccessivamente bui perché con questo monitor sembravano invece molto luminosi. Ci va un po’ di pratica.

Dalla vostra però avete parecchi plus, che vanno dalla possibilità di usarlo anche in verticale e di orientarlo come volete al KVM, così potete collegare mouse e tastiera al monitor e gestire due computer contemporaneamente. Un salvavita perché ha, ad esempio, un laptop aziendale e un PC personale.

La recensione di MSI MPG 321URX QD-OLED in breve

MSI MPG 321URX QD OLED recensione design compressed

MSI MPG 321URX QD-OLED è un monitor che regala soddisfazioni nella maggior parte delle attività: il gaming, la visione di film, la navigazione online, il lavoro d’ufficio e molto altro ancora. Richiede qualche accortezza per i creativi e indubbiamente un budget importante, che però è giustificato dalla qualità e dalle funzioni che offre. Ne rimarrete indubbiamente soddisfatti.

Per scoprire qualcosa di più visita la pagina ufficiale MSI.

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Autore

  • Erika Gherardi

    Amante del cinema, drogata di serie TV, geek fino al midollo e videogiocatrice nell'anima. Inspiegabilmente laureata in Scienze e tecniche psicologiche e studentessa alla magistrale di Psicologia Clinica, dello Sviluppo e Neuropsicologia.

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