Qualche anno fa, un’amica mi chiese che senso avesse l’ADSL.
Abituata a svolgere pochissime attività in rete, la linea fissa le sembrava una cosa superflua, un costo aggiuntivo evitabile.
All’epoca le disse che non ero d’accordo ma che comprendevo la sua perplessità. In fondo lei usava Internet solo per messaggiare, consultare qualche volta Facebook, guardare occasionali video su YouTube e poco altro ancora. Per lei 10 GB erano sufficienti. Lo smartphone rispondeva a tutte le sue esigenze.
Poi l’offerta di Netflix e di Prime Video ha iniziato a diventare un po’ più interessante. E sul mercato è arrivata la Fire TV Stick. E a quel punto lei ha iniziato a valutare l’acquista della magica chiavetta di Amazon, per poi rendersi conto che il tethering non era il compagno ideale di questo nuovo gadget tecnologico.
Perché vi racconto questo poco appassionante aneddoto? Perché in realtà è rappresentativo di quello che è successo all’Italia due anni fa, all’inizio della pandemia: improvvisamente – ma prevedibilmente – ci siamo accorti che ci serviva più Internet del previsto.
Tutto questo ha spinto migliaia di persone ad installare una linea fissa, a richiedere un upgrade di quella esistente o a cambiare operatore nella speranza che le cose migliorassero. Di colpo infatti la rete non era più qualcosa di superfluo e inutilmente costoso ma un mezzo, uno strumento che permetteva di svolgere attività lavorative, sociali e personali altrimenti precluse.
Una volta installata la linea abbiamo dovuto fare i conti con un altro ostacolo: il modem/router.
Le nostre esigenze infatti sono aumentate, cosa che ha messo a dura prova il Wi-Fi domestico, chiamato a gestire le videoconferenze online, un po’ di sano gaming, l’immancabile streaming di film e serie TV e poi tutti quei prodotti che appartengono alla smart home.
È qui che entra in gioco Netgear con una gamma di prodotti che si affidano al WiFi 6E e al 5G per riuscire a dare stabilità e sicurezza in ogni occasione.
L’offerta consumer di Netgear con WiFi 6E e 5G
Nel 2019 abbiamo aperto le porte al WiFi 6. Lo abbiamo visto comparire sugli smartphone, sui PC, sulle scatole dei dispositivi smart, all’interno dei tablet… Eppure non tutti hanno capito cos’è e cosa offre in più del WiFi 6 (o ac).Riassumendo potremo dire che il WiFi 6 è un protocollo di connessione senza fili che prevede, come il suo predecessore, due corsie, o bande: una a 2,4 GHz e una a 5 GHz. Questo però non significa sia uguale al WiFi 5. Questo standard infatti prevede una maggior velocità di trasferimento, il miglioramento delle prestazioni anche quando abbiamo molti dispositivi connessi alla stessa rete, un incremento della sicurezza e una riduzione dei consumi energetici.
Ok, e il WiFi 6E invece? Beh, il 6E fa un ulteriore passo avanti e introduce una nuova corsia, quella a 6 GHz. Questo permette di alleggerire il carico sulle altre due bande velocizzando così la connettività per tutte i dispositivi connessi.
Su questa tecnologia si basa Orbi WiFi 6E che però è un quad-band. Questo sistema mesh infatti usa le tre band per connettere i vostri dispositivi alla rete e una quarta banda per permettere ai nodi del sistema mesh di comunicare tra di loro. Tutto questo permette a voi di coprire tutta la casa senza difficoltà e di avere maggior velocità a disposizione (fino a 10.8 Gbps), senza contare che i satelliti di Orbi WiFi 6E includono una porta Ethernet da 2,5 Gbps e tre da 1 Gbps per le connessioni cablate.
Grande attenzione naturalmente anche alla sicurezza, con lo standard WPA3 che usa la crittografia a 128 bit, e all’usabilità, con l’app Orbi che vi permette di gestire agilmente questo sistema mesh e di utilizzare funzionalità utili come il Parental Control per limitare l’accesso alla rete.
Vi segnaliamo infine che Orbi WiFi 6E è disponibile anche nella colorazione nera.
- Velocità Mesh WiFi 6E complessiva di 10.8 Gbps, inclusa una banda da 6 GHz con ottima velocità e capacità per i...
- Tecnologia Quad-Band dotata di una banda WiFi dedicata che collega il router Orbi e i satelliti, garantendo velocità...
- Copre tutta la casa fino a 800 m² e fino a 200 dispositivi contemporaneamente con una velocità Mesh Wifi 6E costante...
Utilizza il WiFi 6E anche il Nighthawk RAXE300, un router con connessione WiFi fino a 7.8 Gbps, processore quad-core da 1.7 GHz e 5 porte Gigabit. Cosa cambia rispetto ad Orbi? Mentre quest’ultimo è un sistema mesh, che quindi prevede più satelliti per aumentare la copertura della rete, il Nighthawk RAXE300 è un router dal design più aggressivo, destinato ad un pubblico un po’ più esperto, con impostazioni che vi permettono di gestire totalmente la vostra rete.
Accanto i prodotti basati sul nuovo WiFi 6E troviamo quelli che supportano invece la rete 5G con l’obiettivo di garantire un’ottima connettività anche fuori casa. A questa categoria appartiene Nighthawk M5, un router portatile in cui potete inserire una SIM per poi creare un hotspot basato sul WiFi 6.A caratterizzarlo troviamo la tecnologia Qualcomm Snapdragon X55, che favorisce una connessione potente e alte prestazioni, una batteria da 5040 mAh che garantisce fino a 13 ore di autonomia e un display touch per impostare tutto facilmente, senza necessariamente ricorrere all’app Netgear Mobile.
- Connessione Internet 5G: compatibile con tutte le sim 5G in commercio, la velocità di connessione dipenderà dalla...
- Tecnologia WIFI 6: offre la possibilità di ottimizzare la rete Wifi per gestire un maggior numero di dispositivi
- Sicurezza ovunque: Crea una rete privata per collegare in totale sicurezza i tuoi dispositivi anche quando sei fuori...
L’azienda americana inoltre ha deciso di portare il 5G anche all’interno delle nostre case con Orbi WiFi 6 5G. Avete quindi tutta la comodità, usabilità e versatilità di Orbi con il plus della connettività 5G che funge da backup in caso di problemi con la linea fissa.
Insomma, Netgear ha deciso di premere l’acceleratore sugli ultimi standard in termini di connettività, così da supportare le attività online dei consumatori. Sia quelle attuali che quelle future. Nei prossimi anni infatti vedremo la diffusione dell’8K e del famoso metaverso, tecnologie che richiederanno un ulteriore sforzo alle nostre connessioni casalinghe e mobile. Perché quindi non farsi trovare già pronti?
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