Nokia sta seguendo l’esempio di molte altre aziende del settore: di recente il produttore finlandese di apparecchiature di rete ha rivelato che interromperà le consegne in Russia per rispettare le sanzioni imposte al paese in seguito all’invasione dell’Ucraina.
Nokia interrompe le consegne in Russia
Il produttore finlandese di apparecchiature di rete, Nokia, ha dichiarato che interromperà le consegne in Russia. Semplice, diretto, quasi laconico. L’azienda ha annunciato la notizia a Reuters e ha commentato: “Questa è una situazione complessa che si sta evolvendo rapidamente e continuiamo a valutarla ed osservarla da vicino, sperando di fare la cosa giusta.”
Nokia non è la prima azienda del settore che ha deciso di interrompere ogni rapporto con la Russia, in seguito all’invasione dell’Ucraina. Anche Apple si è schierata contro la Russia e, come potete intuire, non è sola. Alcune delle più note aziende americane, tra cui Google, Ford, Harley-Davidson e Exxon Mobil, hanno manifestato il loro supporto all’Ucraina, complici anche le pressioni da parte di investitori e clienti.
Google, ad esempio, oltre ad aver dichiarato il blocco totale degli annunci pubblicitari in Russia, ha anche rivelato di aver bloccato alcune funzioni di Google Maps in Ucraina per tenere al sicuro i cittadini durante questa situazione di incertezza.
Anche numerosi social media, tra cui Snapchat, hanno interrotto le pubblicità e le monetizzazioni in Russia. L’app di Snapchat ha recentemente dichiarato che non mostrerà pubblicità in Ucraina, in Russia e in Bielorussia. Per queste ultime due, sarà bloccata anche la vendita di spazi pubblicitari, in risposta all’invasione dell’Ucraina. Tuttavia, continuerà a fornire il servizio social e messaggistica in tutte e tre le nazioni, in quanto considerato importante per comunicare in maniera sicura.
Infine anche attività come UPS, FedEX e DHL hanno deciso di sospendere le attività in Russia e Ucraina, come diretta conseguenza di quanto sta accadendo in questi giorni tra i due Paesi. Insomma, è piuttosto evidente che i giganti tech e molte aziende stanno facendo il possibile per mostrare il loro supporto all’Ucraina. Di seguito vi riportiamo alcuni articoli che vi spiegheranno nel dettaglio quanto scritto qui sopra:
- Google: bloccati gli annunci pubblicitari in Russia e alcune funzioni di Maps;
- Snapchat blocca la pubblicità in Russia, Bielorussia e Ucraina;
- UPS, FedEx e DHL: stop alle spedizioni in Russia e Ucraina;
- Non solo tech. Anche Adidas, Nike, Netflix e Disney chiudono alla Russia.
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