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OnePlus: la nuova OxygenOS 13 (ri)darà ossigeno al brand

Siamo stati a Londra per capirci qualcosa in più sul sistema OxygenOS 13 – in arrivo a metà del 2023 – che animerà gli smartphone della famiglia OnePlus. Ma che bisogno c’era di andare a fare un approfondimento solo sul sistema operativo? Beh dalla fusione tra OnePlus e OPPO, avvenuta a metà giugno 2022, gli aficionados del brand hanno forse avuto un po’ di timore di perdere quel carattere che solo OxygenOS ha saputo costruire nel corso degli anni. Cerchiamo di capirci qualcosa.

OxygenOS 13… no non chiamatela (più) ColorOS

Proviamo ad andare dritti al punto che tanto è inutile girarci intorno. A metà giugno 2022 è avvenuta ufficialmente la fusione tra OPPO e OnePlus e ad annunciarlo è stato Pete Lau, il fondatore di OnePlus direttamente sul forum ufficiale:

Come molti di voi sapranno, l’anno scorso ho assunto ulteriori responsabilità per supervisionare la strategia prodotto sia di OnePlus, sia di OPPO. Nel frattempo abbiamo integrato alcuni nostri team in OPPO per semplificare le attività e capitalizzare le risorse condivise. Dopo aver visto l’impatto positivo di questi cambiamenti, abbiamo deciso di integrare ulteriormente la nostra organizzazione in quella di OPPO.

Pete Lau – Chief Product Officer of OPPO / Founder of OnePlus

Qualcuno si chiederà: ma cosa cambiava rispetto a prima? Giusta osservazione. Ora OnePlus può contare su più risorse (sia produttive che di sviluppo), una sviluppo hardware ancor migliore, potrà fare ancora maggiormente economia di scala ma soprattutto avere un transfer tecnologico dal brand OPPO (come ad esempio la tecnologia Supervooc).

Tra le attività condivise ci sarebbe dovuta essere anche un’unificazione dell’OS che avrebbe visto fondersi OxygenOS con ColorOS (l’attuale sistema di OPPO presente su diversi smartphone OnePlus). Per un po’ è stato così, ma ora le carte in tavola stanno decisamente cambiando. Ecco perché quindi il bisogno di incontrare giornalisti provenienti da tutto il mondo per mettere un po’ di puntini sulle i spiegando quale sarà la nuova visione dell’azienda legata allo sviluppo di OxygenOS 13 e futuri.

Gary Chen (head of Software Products di OnePlus) e Crayon Hsieh (Head of OneLab di OnePlus)

Stessa impalcatura, diverso “makeup”

Alla tavola rotonda londinese, di fronte ai giornalisti, Gary Chen (Head of Software Products di OnePlus) e Crayon Hsieh (Head of OneLab di OnePlus) hanno raccontato di come il nuovo OxygenOS 13 avrà una base infrastrutturale condivisa con il brand OPPO e con la sua ColorOS mentre tutto ciò che sono le parti grafiche e l’esperienza d’uso generale sarà quella tipica di OnePlus, quella che ha fatto innamorare i nerd di tutto il mondo quando il brand fu lanciato sul mercato 13.

In effetti, OxygenOS è sempre stata rinomata e amata per i suoi aggiornamenti puntuali, la pulizia grafica senza artifici e la rapidità di risposta. Insomma, una il suo arrivo fu una manna dal cielo.
Per essere chiari, ColorOS non è “il male” ma forse non è un bene per tutti coloro che hanno sempre scelto OnePlus per dei motivi ben specifici: il prezzo e la rapidità del sistema operativo che non ha mai avuto eguali.

Il rapporto di OnePlus con la sua community inoltre è sempre stato molto, molto intenso, in qualsiasi angolo del mondo. Qualche anno fa siamo andati in India per scoprire come OnePlus fosse diventato il brand numero uno in un mercato difficile come quello indiano. E la risposta che ci siamo dati è stato proprio grazie alla community.

Prime immagini dell’Always on display di OxygenOS 13 mostrate su OnePlus 10 pro e 10T
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Le novità di OxygenOS 13

Le novità di OxygenOS 13 saranno diverse e cercheranno di ripotare l’utente al centro, come succedeva già in passato. Alcune delle nuove feature sono invece state sviluppate in stretta collaborazione con partner come Google e Spotify.

Da quello che abbiamo visto durante la conferenza, il look and feel di OxygenOS 13 si distaccherà da quello della ColorOS di Oppo per dare agli utenti esperienze personalizzate.

4 anni di aggiornamenti principali e 5 anni di patch di sicurezza

In occasione dell’incontro con la stampa, il team di OnePlus ha confermato il suo impegno nel migliorare l’esperienza d’uso dei suoi utenti, prevedendo 4 generazioni di OxygenOS e 5 anni di patch di sicurezza sugli smartphone che verranno presentati a partire dal 2023.

Insomma, sembra che per OnePlus il ritorno al legame originario con la sua community sia molto prossimo e noi siamo molto felici di questo.

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