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L’ONU propone 7 raccomandazioni per la governance globale dell’AI

Le Nazioni Unite hanno presentato un piano d’azione per regolamentare lo sviluppo dell’intelligenza artificiale a livello mondiale. L’organo consultivo sull’AI dell’ONU ha pubblicato giovedì il suo rapporto finale, proponendo sette raccomandazioni per affrontare i rischi e colmare le lacune nella governance globale di questa tecnologia.

7 raccomandazioni dell’ONU sulla governance dell’AI

Il rapporto arriva in un momento cruciale per l’AI. La diffusione di strumenti come ChatGPT ha sollevato preoccupazioni su disinformazione e violazione del copyright. Immagini e video deepfake rischiano di diffondere fake news pericolose. Nonostante questi rischi, largamente riconosciuti, solo pochi paesi hanno finora legiferato in materia, con approcci divergenti tra UE, USA e Cina.

Per questo motivo, l’ONU ha voluto dare linee guide che tutti gli stati membri potranno seguire. Tra le raccomandazioni principali, riportate da Reuters, figurano:

  • L’istituzione di un panel di esperti per fornire conoscenze scientifiche imparziali sull’AI
  • La creazione di un fondo globale per colmare i divari di capacità e collaborazione
  • Lo sviluppo di un framework globale sui dati per garantire trasparenza e responsabilità

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Il rapporto sottolinea inoltre la necessità di un dialogo politico sulla governance dell’AI e di uno scambio di standard a livello internazionale. Insomma: il punto centrale sembra essere che questa tecnologia va governata insieme, a livello internazionale. Qualcosa che, per il momento, non sta avvenendo.

L’ONU avverte che lo sviluppo dell’IA è attualmente nelle mani di poche multinazionali. Ciò comporta il rischio che la tecnologia venga imposta alle persone senza il loro consenso. Bisogna quindi promuovere un’intelligenza artificiale che sia vantaggiosa per tutti, non solo per poche aziende in pochi paesi leader nel settore.

Le proposte verranno discusse durante il summit ONU di settembre. Come sempre, la proposta avrà o meno valore in base a quante e quali nazioni decideranno di supportarla. Essenziale sarà la posizione degli Stati Uniti, che al momento hanno un vantaggio strategico sia sull’hardware che sul software AI. Vi terremo aggiornati.

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Source
Reuters

Autore

  • Stefano Regazzi

    Il battere sulla tastiera è la mia musica preferita. Nel senso che adoro scrivere, non perché ho una playlist su Spotify intitolata "Rumori da laptop": amo la tecnologia, ma non fino a quel punto! Lettore accanito, nerd da prima che andasse di moda.

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