Sam Altman, il fondatore e CEO di OpenAI, la società che ha creato ChatGPT, ha sottolineato l’importanza di regole governative per l’intelligenza artificiale (IA) per “ridurre i pericoli” che questa tecnologia comporta. Lo ha affermato durante un’audizione al Congresso degli Stati Uniti. Aggiungendo che lo sviluppo e l’uso dell’IA devono essere basati sui “valori democratici“. E che il ruolo degli Stati Uniti in questo campo è “cruciale“.
OpenAI, il CEO vuole regole per l’AI “come per il nucleare”
ChatGPT è un software di intelligenza artificiale generativa, capace di produrre contenuti – testi, immagini, suoni o video – dopo aver appreso da enormi quantità di dati. Questo tipo di intelligenza artificiale ha suscitato molto interesse. Ma anche preoccupazione.
L’Unione europea sta lavorando alla prima legge al mondo per regolare l’IA, l’AI Act. Che la scorsa settimana ha ricevuto un primo via libera dal Parlamento europeo. Ma Altman pensa che anche gli Stati Uniti dovrebbero avere normative di questo tipo.
Come spiega Repubblica, Altman ha spiegato: “L’intelligenza artificiale ha il potenziale per migliorare praticamente ogni aspetto della nostra vita, ma crea anche seri rischi. Uno dei miei più grandi timori è che questa industria, questa tecnologia, possa causare danni significativi alla società. Se questa tecnologia va nella direzione sbagliata, può avere conseguenze imprevedibili. Noi vogliamo lavorare con il governo per evitare che ciò accada”.
Altman, nato nel 1985, ha ricordato che OpenAI, pur essendo una società privata, è sottoposta al controllo di un’organizzazione senza scopo di lucro, “che ci obbliga a lavorare per diffondere i benefici dell’IA e garantire la sicurezza dei sistemi basati sull’IA”.
Secondo il CEO, serve che anche la politica faccia la propria parte, a livello nazionale ma anche internazionale. In particolare, spiega che già altre volte è successo qualcosa di simile – in particolare con l’Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica.
- Editore: Bollati Boringhieri
- Autore: Piero Angela , Stefano Quintarelli
- Collana: Saggi