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La recensione di Oppo Reno12 FS: l’AI a buon mercato fa la differenza?

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Gli smartphone di fascia medio-bassa stanno diventando scelte sempre più solide. E dopo aver provato per questa recensione Oppo Reno12 FS, che porta anche diverse funzionalità AI sotto i 300 euro, ne siamo ancora più convinti. Il problema, però, è che la concorrenza si fa sempre più agguerrita. E sebbene questo nuovo smartphone Oppo abbia qualche novità “che illumina”, fatica a brillare in un comparto davvero competitivo. E poi c’è il fatto che la versione 5G (e con più RAM) costi solo 20 euro di più. Con così tante variabili, non è facile capire se Oppo Reno12 FS fa per voi: vi aiutiamo a orientarvi in questa recensione.

La nostra recensione di Oppo Reno12 FS

A luglio, la nostra Erika Gherardi scriveva la recensione di Oppo Reno12 Pro parlando della “democratizzazione dell’AI”. Una formula che potrebbe valere ancora di più per l’economico modello FS, che costa di meno e riceve gli stessi aggiornamenti per l’intelligenza artificiale. Ma ha un hardware più a buon mercato, cosa che si nota soprattutto nel reparto fotografico. Ma i compromessi valgono il calo di prezzo?

Design e materiali solidi (e la chicca del LED circolare)

Il Reno12 FS ha un design solido e ben realizzato. Le linee squadrate del profilo, addolcite negli angoli tondi, non sono certe rivoluzionare — ma danno una sensazione di sicurezza tenendo il dispositivo in mano.

La scocca posteriore è opaca (nella versione Matte Grey che abbiamo provato, ma c’è anche la più luminosa Amber Orange). E ospita un modulo fotocamere circolare piuttosto piatto, che sporge poco e tiene stabile lo smartphone quando appoggiato su una scrivania. E poi c’è una novità: il LED circolare che circonda le fotocamere. Potete regolarlo per farlo illuminare quando ricevete notifiche, ma anche quando suona la musica. Fra le opzioni di personalizzazione di questa “Luce pulsante” potete anche scegliere il colore, anche se non differenziarlo per tipo di notifica. Un richiamo ai vecchi “LED di notifica” dei primi smartphone, ma anche all’estetica da gamer, per un tocco di personalità in più.

Sui bordi, il frame lucido trattiene molte più impronte rispetto il retro. Sul lato destro trovate i pulsanti di sblocco e del volume, mentre in basso la porta USB-C, un’uscita dell’audio stereo (l’altra sopra il display) e l’ingresso per la doppia SIM (una delle qualità potete usare come scheda di memoria). Con uno spessore di 7,76 millimetri e un peso di 187 grammi, risulta maneggevole.

La certificazione IP64 lo protegge da polvere e schizzi d’acqua: avremmo preferito qualcosa di più, ma in questa fascia di prezzo ci può stare.

Display e audio di buona qualità

Il display AMOLED da 6,67 pollici offre una risoluzione Full HD+ e un refresh rate di 120 Hz, che può variare automaticamente a 60 Hz per risparmiare energia I colori sono vivaci e i neri profondi, cosa che ci aspettiamo da un display AMOLED. Tuttavia, la luminosità è solo nella media — anche se, con qualche limite, potrete utilizzare tranquillamente lo smartphone sotto il sole.

Non ci ha invece troppo convinto il lettore ottico di impronte sotto lo schermo, che non legge l’impronta se non perfettamente perpendicolare al sensore. Fortunatamente, lo sblocco con il volto è invece molto veloce. Ma al buio, abbiamo usato il codice di sblocco un po’ troppe volte.

L’audio stereo ha un volume elevato: se alzato al massimo, riuscirete a sentire molto bene video e musica. Cliccando un’altra volta il controller del volume, potete abilitare la modalità Ultra, che alza ancora di più la musica — seppur distorcendola. Assente, invece, il jack audio da 3,5 mm: ma non è una sorpresa ormai.

Recensione Oppo Reno12 FS: prestazioni e software

Oppo ha deciso per un hardware piuttosto datato per questo smartphone. Troviamo infatti un chip Qualcomm Snapdragon 685, affiancato da 8GB di RAM LPDDR4X e 512GB di memoria USF 2.2. Anche la RAM e la memoria, quindi, sono di vecchia generazione — cosa che spiega qualche intoppo di troppo nell’uso quotidiano del dispositivo. Passare da un’app all’altra è abbastanza veloce, ma non fluido come vorremmo. In alcuni casi, passando da un’app multimediale (TikTok) a quella del meteo, l’audio del video ha continuato anche nella schermata con le previsioni.

L’uso quotidiano, tuttavia, non ne risente moltissimo: se siete abituati a smartphone in questa fascia di prezzo, non vi darà fastidio. E potrete anche giocare senza troppi pensieri — anche se i giochi molto carichi graficamente richiedono un po’ di tempo in più per aprirsi.

La mancanza del 5G, tuttavia, rende meno futuribile il dispositivo — soprattutto perché la versione 5G costa solo 20 euro in più. E ha 4GB di RAM extra e un chip più recente.

Anche con questo hardware un po’ datato, potete comunque usare le funzionalità di intelligenza artificiale, anche perché molte lavorano sul cloud. Per esempio, l‘Eliminatore AI, che altro non è che la Gomma Magica di Google dentro l’app Galleria di Oppo. Non lavorando sul dispositivo, rimuovere soggetti od oggetti indesiderati dalle fotografie richiede qualche minuto. Ma l’effetto è buono. Ci sono poi funzionalità AI come il riassunto di testi, i suggerimenti di scrittura e persino l’AI Studio, per generare ritratti e immagini con l’AI. E poi potete usare Gemini come assistente personale. Il punto è sempre quello: avete bisogno di una connessione per sfruttare queste possibilità.

Fotocamera buona (se anche la luce lo è)

Il comparto fotografico include una principale da 50 MP con stabilizzazione elettronica (il modello 5G ha invece quella ottica), abbinata a un’ultra-grandangolare da 8 MP e una macro da 2 MP.

La principale ha buoni dettagli e un bilanciamento dei colori che, tutto sommato, ci piace in piena luce del sole. Se portate le immagini sul display del PC noterete che non è il sensore più sensibile del mondo, ma sui social il risultato non dovrebbe essere male. Con lo zoom 2X inizia a perdere dettagli, e non crediamo arriverete mai a usare il 10X, che senza cavalletto è troppo impreciso. Quando la luce cala, le immagini si riempiono di rumore. Ma al sole scatta piuttosto bene, per il prezzo.

Il sensore grandangolare fa un ben lavoro di bilanciamento dei colori per “nascondere” la differenza di risoluzione. Ma se le condizioni di luce non sono perfette, vedrete subito che il contrasto maggiore non riesce a rimediare alla mancanza di dettagli fini. La macro da 2MP non usatela, giocate con il fuoco della principale piuttosto.

I video sono limitati al Full HD a 30 fps, e senza stabilizzazione ottica dovrete avere una mano fermissima e una luce da studio per avere risultati di buona qualità. Usatela con parsimonia e precisione. La selfie camera da 32 MP non è eccellente, ma il lavoro software di Oppo è sufficiente a far uscire scatti di buona qualità, ma cercate il più possibile di illuminarvi bene il volto.

I nostri scatti di prova




Zoom 1X

Zoom 2X
Zoom 10X



Autonomia e ricarica sono un punto forte

La batteria da 5000 mAh promette un’autonomia di due giorni con un uso moderato. Ma anche durante i nostri test per la recensione, Oppo Reno12 FS ha saputo arrivare alla giornata e mezzo senza troppa difficoltà. Anche grazie al processore non certo da record, consuma poca energia e riesce ad arrivare a fine giornata anche con Android Auto accesso, scatti e video di prova, tutto in connessione dati.

La ricarica rapida da 45W ricarica completamente lo smartphone in poco più di un’ora, una buona aggiunta a un buon reparto.

Recensione Oppo Reno12 FS: vale la pena acquistarlo?

Dopo le prove per questa recensione, Oppo Reno12 FS ha saputo fare il suo dovere a un prezzo tutto sommato ridotto. E sì, l’AI è più che utilizzabile — se avete una buona connessione. Il problema è la concorrenza, anche quella fatta in casa: a 279 euro, costa solo 20 euro in meno del modello 5G, che ha anche un chip più recente e più RAM. Non tutti ne hanno bisogno, tuttavia — mentre a tutti fanno comodo 20 euro risparmiati.

Questo smartphone ha il merito di offrire un design solido (con i LED circolari sul retro per un tocco in più) e diverse funzionalità AI a un prezzo ridotto. Il problema è che in questa fascia di prezzo, come dicevamo, la concorrenza è spietata: c’è chi va più forte, chi ha un design più ispirato, chi fa scatti migliori. Chi ha il 5G. Reno12 FS però offre un pacchetto piuttosto completo, e se avete la pazienza di sopportare qualche singhiozzo del software, ha un discreto rapporto qualità prezzo.

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Ultimo aggiornamento 2024-10-01 / Link di affiliazione / Immagini da Amazon Product Advertising API

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