In attesa di mettere le mani sul promettente HZ2000, presentato pochi giorni fa al CES di Las Vegas, abbiamo passato qualche settimana in compagnia di Panasonic GZ1500, un OLED TV che è riuscito a conquistarci proprio come avevano fatto i suoi predecessori.
Non aspettatevi quindi grosse sorprese: i punti forti e le debolezze di questo televisore da 55 pollici sono rimasti praticamente invariati. Ci troviamo quindi di fronte ad un prodotto che offre una qualità dell’immagine davvero elevatissima, ma che continua a zoppiccare sul fronte dell’interfaccia e del design. Prima però di arrivare alle dovute conclusioni, avventuriamoci nella recensione di questo Panasonic GZ1500.
L’installazione a muro? Non fa per lui
Questo non significa che tutti i prodotti presenti sul mercato siano uguali. Messo da parte il pannello, abbiamo comunque base e speaker che possono aiutare un TV a distinguersi dalla concorrenza.
In questo Panasonic non è mai stata troppo brava. Non fraintendetemi, la solida base d’appoggio si adatta a qualsiasi ambiente e la soundbar, integrata nella parte inferiore del televisore, è quasi invisibile, ma l’essenzialità rischia di non attrarre l’occhio del consumatore, abituato a ben più accattivanti soluzioni.
Niente da dire invece sul numero di ingressi disponibili: abbiamo 4 HDMi 2.0, la porta Ethernet, l’uscita ottica e 3 USB, oltre allo spazio riservato per digitale terrestre, satellite e cam.
Panasonic GZ1500 recensione: come si vede?
A bordo il processore HCX Pro Intelligent ed una marea di preset per un’esperienza di visione adatta ad ogni situazione. Ci sono quelli Professionali, THX Cinema e THX Cinema Bright, ma anche le modalità Dinamico, Sport, Cinema e True Cinema. Insomma, l’imbarazzo dalla scelta. Naturalmente non c’è un preset migliore di altri, la resa dell’immagine è spesso una questione di gusti, ma personalmente consiglio la variante THX Cinema per gli ambienti bui e THX Cinema Bright per quelli più luminosi.
Ma come si vede alla fine? Il risultato è più che soddisfacente. Panasonic GZ1500 regala colori vividi e mai inutilmente saturi, ma anche tanti dettagli ed una luminosità che raggiunge i 700 nits. Non tantissimi sulla carta – per averne di più però dovete spostarsi su un Full LED – ma assolutamente sufficienti a regalare un’ottima esperienza visiva senza diventare inutilmente prepotente o addirittura fastidioso.
Promosso a pieni voto anche l’upscaling dei contenuti in HD e SD, con una buona interpolazione che premia naturalmente le fonti di qualità maggiore.
In definitiva quindi ci troviamo di fronte ad un’altra grande espressione del know-how di Panasonic. Il televisore risulta infatti adatto sia ai fruitori di contenuti in 4K sia a tutti coloro che sono ancora legati alla cara vecchia TV, al digitale terrestre e al caro vecchio Sky.
Panasonic GZ1500 recensione: come si sente?
Ovviamente non possiamo aspettarci gli stessi risultati di una soundbar esterna o di un vero sistema surround, ma sicuramente la resa è superiore a quella di buona parte dei televisori in commercio.
La UI è ancora un punto debole
La cosa peggiore? Gli OLED del 2020 avranno praticamente la stessa UI. Un vero peccato visto che, a questo punto, l’azienda nipponica dovrebbe essere consapevole di questo evidente limite.
Non tutto è perduto sul fronte modernità: Panasonic GZ1500 è compatibile con Amazon Alexa, il che vi permette di accedere il televisore, spegnerlo e regolare il volume usando un dispositivo Echo o affini.
Panasonic GZ1500 recensione: acquistarlo oppure no?
2.499,99 euro per la versione da 55 pollici e 3.499,99 euro per il taglio da 65 pollici. Ne vale la pena? Indubbiamente sì. Panasonic GZ1500 è un OLED TV davvero eccellente, capace di soddisfare gli appassionati di cinema grazie ad una marea di preset ed impostazioni che vi consentono di calibrarlo alla perfezione. La UI continua a non entusiasmarci ma comunque troverete Netflix, Prime Video, Infinity, Chili e tutte le app di cui avete bisogno.