Una delle ultime tendenze del settore della cybersicurezza, sottolinea Panda Security, è rappresentata dagli attacchi ai proxyware, applicazioni di condivisione di Internet. Tali servizi consentono ad un utente di condividere una porzione della propria larghezza di banda in cambio di un compenso economico. Questo sistema può essere utilizzato dal cliente che “affitta” la porzione di una rete di un altro utente per aggirare le restrizioni su base geografica o avere analisi di dati web o ancora effettuare test di vario tipo.
Le minacce per i proxyware evidenziate da Panda Security
Panda Security ha evidenziato la nuova tendenza che vende i proxyware sotto attacco da parte dei cybercriminali. Gli attaccanti riescono a sfruttare le reti proxyware per renderle dei vettori di cyberattacchi più articolati. Attualmente sono tre i metodi utilizzati: botnet di falsi account, cryptojacking e spyware.
Come proteggersi
Panda Security ha evidenziato alcuni consigli per i singoli utenti o per le aziende che puntano a proteggersi contro le minacce rappresentate dagli attacchi alle reti proxyware. Il primo consiglio di Panda Security è rappresentato dalla necessità di scaricare esclusivamente il software per il proxyware, evitando di scaricare software allegati che spesso si rivelano dei malware.
È consigliabile, inoltre, controllare i processi attivi e le prestazioni nella sezione Gestione Attività del PC per poter individuare eventuali software indesiderati. Se si utilizza uno smartphone, è importante controllare le prestazioni e l’impegno di banda oltre che verificare che non ci siano app sconosciute installate sul dispositivo. Bisogna, inoltre, proteggere i propri sistemi affidandosi a un potente antimalware come Panda Dome.
- Giuliani, Luca (Autore)