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Il gruppo LVMH sta lavorando a una pelliccia vegetale basata sulla cheratina

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La moda si sta allontanando sempre di più dall’utilizzo della pelliccia animale ma le principali alternative, quindi quella sintetica, sono realizzate in plastica, una soluzione che non è né di lusso né ottima per l’ambiente. LVMH, però, uno dei pochi gruppi luxury che ancora utilizza la pelliccia, sta tentando di creare un’alternativa sostenibile grazie all’utilizzo della cheratina, la principale proteina dei capelli.

LVMH vuole creare un’alternativa alla pelliccia animale e quella sintetica sfruttando la cheratina

Come riporta in esclusiva Vogue Business, sembra che il più grande gruppo di lusso stia lavorando con l’Imperial College London e la Central Saint Martins University of the Arts per sviluppare delle fibre di pelliccia per l’alta moda. Fendi, il marchio italiano più noto per l’uso della pelliccia tra i brand LVMH, sarebbe alla guida. L’obiettivo, afferma il vicedirettore dello sviluppo ambientale del gruppo Alexandre Capelli, è sviluppare un’alternativa alla pelliccia che non sia di origine animale, che sia di qualità e non danneggi l’ambiente.

“L’obiettivo finale di LVMH è avere questi materiali innovativi alternativi ma non utilizzare la plastica”, afferma Capelli. “Anche se la qualità della pelliccia sintetica è migliorata nell’ultimo anno, non è ancora al livello della pelliccia naturale. Pensiamo che con questa innovazione dovremmo essere in grado di raggiungere questo livello di qualità, molto vicino alla pelliccia naturale”.

LVMH è una delle poche aziende di moda di lusso a non mostrare il desiderio di allontanarsi completamente dalla pelliccia animale, anche se i rivali – tra cui il proprietario di Gucci, Kering – fanno annunci pubblici che la vietano. Infatti, come riporta sempre Vogue, attualmente LVMH non ha intenzione di smettere di usare pellicce animali. Anche se Capelli riconosce che la domanda dei consumatori di alternative prive di animali è in crescita.

Il progetto di LVMH permetterebbe al gruppo di sostituire le pellicce sintetiche a base di plastica che utilizza attualmente con un materiale più sostenibile. Il brand però è davvero all’inizio del percorso e bisognerà aspettare ulteriori sviluppi. Attualmente ciò che è chiaro è che la cheratina sarà coltivata in laboratorio, utilizzando il lievito per aiutarla a crescere.

Il processo di trasformazione della cheratina nella fibra di pelliccia è ciò che i ricercatori stanno ora cercando di sviluppare. Il team utilizzerà le sequenze di DNA per istruire le cellule a produrre proteine ​​di cheratina e aggiungerà le sequenze nelle cellule di lievito, come afferma LVMH. L’attenzione iniziale sarà sul visone, con la speranza che alla fine possa sostituire qualsiasi tipo di pelliccia o persino lana.

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La moda si sta spostando sempre di più verso le alternative vegetali

Al di là del desiderio o meno di abbandonare l’utilizzo delle pellicce di origine animale, una cosa è certa. Lo sviluppo di successo di un’alternativa biologica a basso impatto potrebbe essere un punto di svolta per LVMH e per l’intera industria della moda, se utilizzata in modo appropriato.

Questo progetto non è il solo che sfrutta la biotecnologia per creare versioni realistiche e a base vegetale di prodotti animali. Hermés, ad esempio, ha collaborato con Mycoworks che ha realizzato una pelle a base di micelio; mentre Stella McCartney ha disegnato dei capi sfruttando Mylo, una pelle alternativa. Inoltre moltissimi brand hanno eliminato gradualmente e rapidamente le pellicce. Tra questi troviamo Oscar della Retta, Burberry, Miu Miu e Kering, che l’anno scorso si è impegnato a eliminarle da tutti i suoi marchi.

Ultimo aggiornamento 2024-10-06 / Link di affiliazione / Immagini da Amazon Product Advertising API

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