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I Pink Floyd pubblicheranno un nuovo singolo dopo 28 anni: uscirà domani ed è per l’Ucraina

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Un nuovo brano firmato Pink Floyd dopo 28 anni: si chiamerà “Hey, Hey, Rise Up” e comprenderà un campionamento della voce di Andriy Khlyvnyuk, cantante della band ucraina Boombox, che attualmente imbraccia un fucile invece di una chitarra.

Pink Floyd: un nuovo brano per l’Ucraina dopo decenni di silenzio

Ovviamente non ci sarà Waters, e di sicuro il compianto Richard Wright non potrà essere alle tastiere. Nonostante ciò arriva domani – 8 aprile – un nuovo brano dei Pink Floyd. Sarà il primo inedito dopo 28 anni, da quando nel 1994 pubblicarono The Division Bell. La nuova canzone si chiama Hey, Hey, Rise Up e presenterà un campionamento di Andriy Khlyvnyuk, frontman della band ucraina Boombox. Non è un caso, dato che tutti i proventi del brano andranno in beneficenza per la popolazione colpita dall’invasione russa.

La canzone è stata registrata dai due Floyd storici (David Gilmour e Nick Mason) con Guy Pratt al basso elettrico (membro dall’uscita di Roger Waters dal gruppo e successivamente bassista di David Gilmour) e Nith Sawhney alle tastiere. I quattro hanno registrato il brano il 30 marzo, meno di 10 giorni fa, mentre il video è stato girato e diretto da Mat Whitecross.

Nella nuova canzone sarà possibile ascoltare la voce di Andriy Khlyvnyuk, attualmente impegnato a combattere, mentre canta una canzone patriottica ucraina chiamata The Red Viburnum dalla Sofiyskaya Square a Kiev. Il video, diventato virale in rete, è stato ripreso da Gilmour che ne ha estrapolato la traccia vocale che sarà presente in Hey Hey Rise Up.

Gilmour ha anche fatto sapere che Khlyvnyuk si trovava in ospedale al momento della fine delle registrazioni, a causa delle ferite riportate in guerra. “Gli ho fatto ascoltare un po’ della canzone al telefono, lui era in ospedale, e mi ha dato la sua benedizione”, ha spiegato il cantante al The Guardian. “Speriamo entrambi di fare qualcosa insieme di persona in futuro.”

La genesi di Hey Hey Rise Up

Nell’annunciare l’uscita di Hey, Hey, Rise Up, Gilmour ha dichiarato: “Spero che riceverà ampio sostegno e pubblicità. Vogliamo raccogliere fondi per gli enti di beneficenza impegnati in Ucraina e alzare il morale delle persone. Vogliamo esprimere il nostro sostegno all’Ucraina, e in questo modo mostrare che la maggior parte del mondo pensa che sia totalmente sbagliato che una superpotenza invada un paese democratico”.

L’iconico chitarrista e cantante, cui parte della famiglia è di origine ucraina, ha continuato parlando del video: “Abbiamo girato nel nostro fienile, proprio lì dove abbiamo fatto tutti i nostri live streaming della Von Trapped Family durante il lock down. È la stessa stanza in cui abbiamo registrato “Barn Jams” con Rick Wright nel 2007. Janina Pedan ha realizzato la scenografia in un giorno, e abbiamo avuto Andriy che cantava tramite schermo mentre suonavamo. Quindi noi quattro avevamo un cantante, anche se non era fisicamente presente con noi”.

Nel frattempo, proprio il mese scorso, sia i Pink Floyd che David Gilmour hanno deciso di rimuovere la propria musica da tutte le piattaforme streaming in Russia e Bielorussia.

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