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I podcast affinano il tiro: tracciate le abitudini degli utenti

Novità per il settore del podcastic: NPR, un’organizzazione americana comprendente oltre 900 stazioni radio, ha introdotto un sistema per tracciare le abitudini di ascolto. Una bella svolta ma con un grande ostacolo da affrontare.

NPR-led System

Generalmente i podcaster, ovvero chi gestisce i podcast, non conoscono molto delle abitudini degli utenti. Certo possono tracciare quali brani, nel caso di distribuzione audio, l’utente finale scarica o riproduce ma non hanno accesso a informazioni quali le canzoni non terminate o le pubblicità saltate.

NPR ha però annunciato una soluzione: con la partnership di numerose compagnie di hosting è stato introdotto Remote Audio Data (RAD), un nuovo sistema di controllo dei parametri d’ascolto direttamente integrato nel podcast. La sicurezza della privacy dovrebbe essere garantita dalle app stesse.

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Oltre 13 organizzazioni hanno deciso di utilizzare il sistema RAD nel 2019, con altre 10 compagnie a supporto tra cui Google, ESPN, iHeartMedia e New York Times.

Le big non sono d’accordo

Unico grande problema: due dei più grandi podcast non partecipano al progetto. Come affermato da una ricerca di Anchor apparsa su The Verge, il 52% degli ascoltatori per quanto riguarda i podcast proviene da Apple (iTunes) ed il 19% dal Spotify. Il progetto RAD non può nulla senza il supporto di questi due “big” ed entrambi non sembrano voler cambiare idea.

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Apple sta testando il proprio sistema con cui controlla i dati del podcast ed in genere è molto restia alla condivisione dei dati degli utenti. Anche spotify tiene alla privacy degli ascoltatori sviluppando internamente il sistema di analisi. Al contrario RadioPublic ha un sistema che aiuta i creatori stessi ad interagire con gli spettatori.

Anche se NPR è afferma di fornire dati anonimi e di non poter curiosare sul numero di ascolti rivali, non sembrano esserci molte speranze. Tuttavia potrebbe non esser un problema il fatto che i partner siano preoccupati di una reazione negativa degli utenti, tracciati minuto per minuto.

Si preannunciano già scandali sulla privacy anche se RAD è solo l’ennesima prova che l’industria del podcasting sta maturando e diventando una valida opportunità di business.

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