La risposta alla ricerca della Formula 1 nel cercare una soluzione più ecologica senza perdere l’emozione originale dei motori a combustione potrebbe arrivare dal Cile, dove sono iniziati i lavori dell’impianto di produzione di carburante sintetico noto come eFuel, grazie a una joint venture tra Porsche e Siemens.
L’anno prossimo il progetto Haru Oni a Punta Arenas dovrebbe produrre 130.000 litri di eFuel, un carburante sintetico che viene creato dividendo l’acqua in ossigeno e idrogeno verde, e quindi combinando CO2 con idrogeno verde per produrre metanolo sintetico, che viene poi convertito in eFuel, utilizzabile nei normali motori a combustione. Questa cifra aumenterà a 55 milioni di litri nel 2024 e 550 milioni nel 2026.
ll capo della ricerca e sviluppo di Porsche, Michael Steiner, ha dichiarato ai giornalisti: “Abbiamo avuto discussioni con la Formula 1 e potremmo dare loro una parte del nostro eFuel”. Porsche però attende di ampliare la produzione a livelli ottimali prima di soddisfare le esigenze sia della Formula 1
eFuel, il carburante sintetico di Porsche che piace anche al settore marittimo e aereonautico
Come spiegano in Porsche “La prima priorità sarà fornire carburante per la Porsche Supercup 2022. Il nostro prossimo passo potrebbero essere i nostri Porsche Experience Center, dove i nostri clienti potrebbero beneficiare di questi combustibili rinnovabili. Un’altra idea sarà il “primo rifornimento” delle nostre auto, presso lo stabilimento prima di consegnarle ai clienti. Ma prima o poi dovremo trovare modi di distribuzione a livello globale”.
Steiner ha aggiunto: “Oltre all’industria automobilistica, abbiamo già buone discussioni con le compagnie aeree, europee e americane, e anche con le compagnie di navigazione. Alcune delle aziende di questi settori vogliono seguirci.” Nel trasporto marittimo non sarebbe l’eFuel che viene sviluppato per le auto, ma forse l’e-etanolo. “In linea di principio, c’è interesse. Ma per quanto riguarda la regolamentazione, per quanto riguarda le tasse? Deve essere rinnovabile e sostenibile, ma anche economicamente allettante”.
“C’è anche un certo interesse da parte di altre case automobilistiche. Ma guardando i volumi di produzione nel nostro impianto pilota, diciamo che ci sarà da aspettare un po’. Se c’è interesse, esamineremo prima le nostre consociate all’interno del Gruppo VW”.
Porsche: 1 miliardo di euro di investimenti per la decarbonizzazione
Porsche, nel marzo 2021, aveva annunciato di raddoppiare il suo impegno per la sostenibilità, chiarendo al contempo che crede che la riduzione delle emissioni di CO2 sia molto di più della semplice elettrificazione delle auto.
Il produttore di auto è convinto che anche i motori a combustione alimentati con carburanti sintetici abbiano un ruolo da svolgere, negli sport motoristici e nelle auto da strada. “Il problema non è il motore a combustione in sé, ma il carburante che brucia”, spiega il dott. Michael Steiner. “Dobbiamo lavorare duramente per ridurre le emissioni di CO2, senza dubbio, e siamo pienamente impegnati in questo. Vorremmo dimostrare che gli eFuel sono una tecnologia praticabile con determinati volumi; ci sono molte domande e persone che non sono convinte che funzionerà. Quindi dobbiamo dimostrarglielo. Non dobbiamo prendere la decisione da soli, ovviamente, ma faremo del nostro meglio per vedere se è una soluzione per le auto sportive, per le corse e anche per le auto da strada”.
I combustibili sintetici vengono utilizzati dai motori in modo convenzionale, creando calore, energia ed emissioni, ma la loro produzione prevede processi carbon neutral o addirittura in grado di compensare la CO2 rilasciata durante la combustione.
Audi ha lavorato su questo tipo di carburante sintetico (eFuel) per diversi anni e Porsche ha annunciato che sta anche aumentando i suoi investimenti in ricerca e sviluppo in questa tecnologia.
L‘amministratore delegato di Porsche Oliver Blume afferma: “I nostri motori a benzina continuano a svilupparsi costantemente. Sono sempre più efficienti con ogni nuova generazione e vediamo gli eFuel come un modo per avere un tipo di carburante quasi neutro. Insieme ai nostri partner, ad esempio Siemens, stiamo guidando l’industrializzazione degli e-fuel con un investimento di circa 20 milioni di euro in un impianto pilota per preparare questa tecnologia su larga scala”.
Nelle intenzioni di Porsche, con gli eFuel, le auto con motore termico e le ibride del marchio potrebbero circolare in futuro in modo quasi neutrale. Magari anche la 911, che Porsche non è ancora convinta di elettrificare totalmente.
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