Dopo aver attaccato il mercato delle berline elettriche con le incredibili Taycan Turbo e Turbo S, Porsche amplia la gamma della prima Full Electric della sua storia.
Fa il suo debutto in questi giorni, infatti, la nuova Porsche Taycan 4S, la più “piccola” della famiglia Taycan.
Si posiziona idealmente alla base della gamma, ed è disponibile in due diverse potenze, con delle batterie di capacità differente.
La Taycan: la prima vera “anti-Tesla”
In attesa di mettere le mani su una delle berline elettriche di Porsche, andiamo a vedere nel dettaglio la nuova Taycan.
La berlina tedesca è la prima che va a sfidare direttamente la Tesla Model S nel suo stesso campo da gioco, e lo fa sfoggiando soluzioni molto interessanti.
Prima tra tutte, l’estetica. Riprende quasi perfettamente la Mission E, la concept car del 2015 anticipatrice delle sue linee.
Ricorda inoltre la mamma di tutte le Porsche, la 911, con le proporzioni, la forma dei fari, e l’andamento del posteriore, ma mantiene comunque una sua personalità unica.
Bassa, larga, cattiva, la presenza scenica non le manca e, cosa più importante per un’elettrica, il Cx è contenuto a 0,22.
Anche all’interno è piuttosto classica a livello di forme ed ergonomia, pur mantenendo un livello di tecnologia stratosferico.
Il quadro strumenti è formato da uno schermo curvo da 16,8 pollici con riprodotti al suo interno i 3 tipici strumenti circolari, propri di ogni Porsche che si rispetti.
All’esterno di questo pannello ci sono dei comandi touch per luci, tergicristalli e altri comandi importanti.
Anche l’accensione a sinistra del volante è un segno distintivo che riprende da ogni vera Porsche.
E il tripudio di schermi touch non finisce qui: sono infatti ben 5 i touchscreen disponibili per gli occupanti.
Dopo il quadro strumenti, abbiamo lo schermo principale da 10,9 pollici al centro alla plancia che comanda l’infotainment, al di sotto del quale è presente uno schermo più piccolo da 8,9 pollici per la climatizzazione. Completano il quadro uno schermo gemello di quello da 10,9 pollici, posizionato a destra di quello principale, dedicato esclusivamente al passeggero anteriore e un ultimo schermo da 5,9 pollici per la climatizzazione dei sedili posteriori.
Dal punto di vista meccanico, la Porsche Taycan è sviluppata su una piattaforma completamente nuova, creata ad hoc per l’utilizzo “a batterie”.
Tiene infatti conto di tutti gli ingombri del pacco batterie, e della necessità di stivare un doppio motore, uno per asse.
Infatti, tutte le Taycan presentate finora sono quattro ruote motrici.
Inoltre, hanno quattro ruote sterzanti e un cambio a due velocità. Questo tipo di cambio è alla sua prima applicazione su un’auto di serie, visto che fino ad oggi le elettriche erano tutte monomarcia.
Questa scelta permette di avere una prima marcia, più corta, che privilegia l’accelerazione, e una seconda marcia più lunga per aumentare l’efficienza.
E proprio le prestazioni sono decisamente importanti.
Soprattutto quando si considera che, al lancio, state infatti presentate le varianti più potenti, la Turbo e la Turbo S.
La prima è dotata di 761 CV e 1050 Nm in modalità Launch Control, capace di uno 0-100 km/h in 2,8 secondi e 412 km di autonomia. La Turbo “liscia” invece può contare su 680 CV, uno 0-100 in 3,2 secondi, e 450 km di autonomia, con la batteria da 93,4 kWh condivisa da entrambe le versioni.
Entrambe, inoltre, sono dotate di un impianto elettrico a 800 Volt, utile soprattutto per l’implementazione della ricarica rapida.
La ricarica infatti può arrivare, con colonnine specifiche sviluppate in collaborazione con Ionity, all’incredibile potenza di 270 kW, che permettono di effettuare una ricarica in soli 21 minuti!
I prezzi in Italia vanno da 156.817 euro per la Turbo a 190.977 euro per la Turbo S.
La Porsche Taycan 4S, la “base di gamma” delle elettriche di Zuffenhausen
Dopo aver lanciato le top di gamma Turbo e Turbo S, Porsche decide di lanciare anche la più “piccola” Taycan vista finora, la Porsche Taycan 4S.
La nuova “base di gamma” dell’elettrica Porsche eredita moltissimo dalle sorelle maggiori.
È lunga 4,96 metri e larga 1,96 metri come le Turbo e Turbo S, con cui condivide anche il sistema di sospensioni pneumatiche, le quattro ruote motrici e sterzanti e il cambio a due marce.
Ciò che cambia, ovviamente, sono i motori. Il rotore posteriore è più piccolo di circa 8 cm rispetto a quello delle sorelle maggiori.
Questo accorgimento consente di ricavare più spazio nel bagagliaio: sono infatti 404 i litri della Taycan 4S, contro i 365 delle Turbo.
Ovviamente essendo più piccoli, i motori sono anche meno potenti.
Sono disponibili, infatti, due livelli di potenza e di capacità delle batterie.
La 4S “base” ha 530 CV, accoppiati ad una batteria da 79,2 kWh
La più potente delle 4S invece ha 571 CV e la stessa batteria delle Turbo da 93,4 kWh.
L’autonomia? Si attesta a 407 km per la 4S base e a 463 per la 4S più potente.
Le prestazioni tra le due 4S sono pressochè identiche. Lo 0-100 km/h infatti è coperto da entrambe in 3,8 secondi.
Come è possibile? Le batterie della 4S base, infatti, pesano meno, fermando la bilancia a 2.166 kg, quasi 200 kg meno della Turbo S.
I freni e i cerchi, infine, sono diversi da quelli delle Turbo: più piccoli e a “soli” 6 pistoncini davanti i primi (contro i 10 delle Turbo), da 19″ in luogo dei 20 (o 21) i secondi.
È già ordinabile, e il prezzo cala sensibilmente!
La nuova Porsche Taycan 4S riprende tante cose dalle sorelle più grandi, ma tra le cose a cui si ispira non troviamo il prezzo.
Certo, non possiamo parlare di una vera e propria versione base, ma il prezzo è pur sempre drasticamente più basso.
La Porsche Taycan 4S parte infatti da 109.115 euro, 45 mila euro meno della Turbo e quasi 85 mila meno della Turbo S.
Come le altre Taycan è già acquistabile ed ordinabile, con le consegne previste per i primi mesi del 2020.
Con questa Taycan 4S Porsche attacca ancora di più un mercato per ora monopolizzato da Tesla con la sua Model S, arrivando ad offrire una gamma già piuttosto variegata, destinata certamente a crescere ancora.
E voi? Cosa ne pensate? Riuscirà Porsche a spodestare Tesla come “regina delle elettriche“?
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