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Postalmarket ritorna e raddoppia: dall’autunno 2021 catalogo cartaceo ed e-commerce

Postalmarket ritorna nelle case degli italiani. Lo farà col numero dell’autunno-inverno 2021, la cui copertina campeggia già sui social dello storico catalogo di vendita per corrispondenza. È affidato al volto di Diletta Leotta il rilancio del marchio, che tornerà nelle nostre case con una versione cartacea (ridotta per numero di pagine) e soprattutto con un e-commerce.

Una scelta strategica che punta dunque a stare al passo con la digitalizzazione, e allo stesso tempo non rinuncia alla tradizione.

Tutto sugli Anni 80
  • Pavanello, Claudio (Autore)

Postalmarket ritorna: la parola all’azienda

Il catalogo per corrispondenza più amato dagli italiani è pronto a innovarsi senza tradire lo spirito originario. Per rendersene conto, è sufficiente visitare la home del sito ufficiale di Postalmarket e dare un’occhiata alla prima copertina del nuovo corso. Per il numero dell’autunno-inverno 2021 Diletta Leotta, ventinovenne presentatrice catanese, sfodera lo stesso sorriso rassicurante – e solo vagamente malizioso – che ha caratterizzato per decenni le cover della rivista.

Ma cosa troveremo nel nuovo Postalmarket? Scopriamo qualcosa di più leggendo una nota ben in evidenza sui social. Dove ci viene detto che: “sarà un portale del pop del Made in Italy, dedicato alle imprese italiane di grandi e medie dimensioni per la vendita classica da ecommerce e alle piccole imprese, fino ad arrivare ai bottegai e alle loro associazioni di categoria nel area marketplace e dropshipping.”

La seconda parte del messaggio è poi rivolto al pubblico affezionato alla versione tradizionale. Che viene prontamente rassicurato: “Postalmarket tornerà anche carta stampata, dando spazio a curatori di spicco per ogni categoria, moda, design, beauty, food & wine, tech, e riportando nelle case quella passione per gli acquisti che negli anni 70 e 80 solo quel catalogo riusciva a dare.”

E la chiusura della nota non poteva che essere affidata allo slogan che tutti i meno giovani ricorderanno: “con Postalmarket uso la testa, e ogni pacco che mi arriva è una festa.”

La nuova gestione

Il ritorno di Postalmarket è affidato a Stefano Bortolussi, che ha rilevato il marchio nel 2018. L’imminente doppio rilancio, attraverso rivista cartacea ed e-commerce, è stato pianificato da Bortolussi in sinergia con la Storeden, startup con sede a Villorba, in provincia di Treviso.

Storeden nel 2020 è risultata la piattaforma di e-commerce italiana che ha registrato la maggiore crescita. Marco Orseoli, partner manager per il portale, spiega che: “con Storeden le aziende possono in pochi minuti realizzare un ecommerce professionale sincronizzato con i migliori marketplace. La piattaforma è infatti integrata con Amazon, Ebay, Facebook e Instagram, solo per citare alcune delle realtà più note”.

Postalmarket: il ritorno di un mito pop

Il post apparso sui social di Postalmarket indovina una formula perfetta, parlando del catalogo di vendita per corrispondenza come “pop del Made in Italy”.

Nato nel 1959 da un’intuizione dell’imprenditrice milanese Anna Bonomi Bolchini, che ha importato in Italia una formula già vincente negli Stati Uniti, Postalmarket ha consolidato la propria posizione negli anni Settanta del secolo scorso. Sino a diventare, tra la fine degli anni Ottanta e i primi Novanta, il leader italiano nel mercato delle vendite per corrispondenza.

Postalmarket, come ha dichiarato Diletta Leotta, “ha fatto scoprire agli italiani la vendita per corrispondenza, anticipando di alcuni decenni il successo della vendita online”. E questo punto, ossia la praticità di poter effettuare gli ordini comodamente da casa, è stato certamente uno dei principali ingredienti di una formula vincente per decenni.

Ma non va dimenticato quel mix di ingenuità e velatissimo erotismo, incarnato dalle modelle che posavano per il catalogo. Accompagnato da proposte di acquisto di prodotti di ogni tipo, dai primi personal computer a oggetti spesso anche bizzarri. Non è un caso se oggi esistono diversi gruppi su Facebook dove utenti non giovanissimi celebrano con affetto e ironia quel catalogo un po’ kitsch. Era in effetti lo specchio piuttosto fedele di un’Italia che oggi ci sembra così lontana.

Se tuttavia, come pare dalle indiscrezioni, i primi numeri del nuovo catalogo punteranno su abbigliamento, intimo, cosmesi, casalinghi, arredo, gioielli, cura degli animali domestici e sport, possiamo stare tranquilli: lo spirito del Postalmarket originario sarà preservato.

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