Questa notte, tra l’11 e il 12 novembre, la cometa 67P/Churyumov – Gerasimenko anche conosciuta come Rosetta passerà “vicino” alla Terra: ecco come vederla.
Conosciamo meglio la cometa Rosetta
Preparatevi ad una notte di stelle e comete, con una vecchia conoscenza del nostro millenario pianeta. Gli scienziati la chiamano 67P/Churyumov – Gerasimenko, ma per noi tutti è semplicemente la cometa Rosetta. Si tratta di un corpo celeste oggetto di molti studi, diventando addirittura protagonista di una missione ESA (European Space Agency) dal nome, appunto, Rosetta.
Lo scopo della missione era far arrivare una sonda in orbita intorno alla cometa, per poi tentare l’atterraggio sulla stessa con un lander. Non andò benissimo: il lander, in fase di atterraggio, rimbalzò più volte sulla superficie salvo poi incastrarsi tra le rocce impervie di Rosetta.
Questo però accadeva sette anni fa: questa notte è invece la cometa che viene a far visita a noi. Nella notte italiana tra l’11 e il 12 novembre, infatti, il corpo celeste raggiungerà il punto di minima distanza dalla Terra. Ci passerà vicino, per quanto vicini possano essere 61 milioni di chilometri. Sarà possibile vederla dal nostro pianeta, ma non ad occhio nudo. Il Resto del Carlino riporta infatti che per osservarla si necessita di un telescopio dotato di un diametro di almeno 10-15 centimetri. I binocoli, se particolarmente potenti, potrebbero essere sufficienti per avvistarla in lontananza.
Per chi non avesse gli strumenti giusti abbiamo però due notizie: una buona e l’altra cattiva. La buona è che la cometa Rosetta tornerà a farci visita, la cattiva è che non lo farà prima di 193 anni.
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