Site icon Techprincess

Recensione Huawei Mate 20 Pro: batteria “infinita” e performance da urlo

Huawei Mate 20 Pro è ormai in vendita in Italia da poco tempo. Noi lo abbiamo provato per voi e vi raccontiamo – nella nostra recensione – com’è questo smartphone top di gamma dalle prestazioni davvero da urlo. È realmente lo smartphone perfetto?

Prima di partire con qual si voglia giudizio, dobbiamo scoprire le caratteristiche tecniche dell’ultimo flagship targato Huawei.

Huawei Mate 20 Pro: specifiche tecniche

Le caratteristiche tecniche di questo device sono davvero degne di nota, così come il suo prezzo al pubblico.

Design già visto, performance da urlo

Il design di Huawei Mate 20 Pro non è particolarmente originale. Assomiglia tantissimo a Oppo Find X e Samsung Galaxy S9. Ma non è il design il suo punto forte. Quello che c’è sotto la scotta rappresenta il suo punto forte.

Il design è pulito: scompaiono infatti il jack per le cuffie, lo speaker ma anche il sensore di impronte digitali. Quest’ultimo viene integrato sotto il display e – devo essere sincera – non è così fulmineo come il caro buon vecchio tasto. Inoltre è posizionato in una parte di display difficilmente raggiungibile da mani molto piccole.

[amazon_link asins=’B07HYTJYKJ,B07J6NNNGN,B07JQXQYTJ,B07JN232M1,B07JCF56KF’ template=’ProductCarousel’ store=’gamspri02-21′ marketplace=’IT’ link_id=’1771cfef-f810-11e8-973b-a184d5994341′]

Per quanto riguarda jack e speaker invece è tutto stato integrato all’interno del connettore USB Type-C. L’atipica soluzione dello speaker integrato nel connettore fa si che l’audio sia abbastanza buono quando il connettore non è “tappato”, mentre quando attaccherete il cavo per la ricarica, il volume dell’audio diminuirà drasticamente. Insomma non è proprio una soluzione vincente.

Huawei per il suo Mate 20 Pro ha anche pensato di ridurre ai mini termini il carrellino per la SIM creando un nuovo formato di schede di memoria che si adatta perfettamente allo slot per la SIM. Soluzione ingegnosa per risparmiare spazio.

Le perfomance e la fotocamera sono davvero il punto forte di questo smartphone

Batteria quasi illimitata

Il nuovo processore proprietario HiSilicon Kirin 980 (con doppia NPU) integrato in questo Huawei Mate 20 Pro è il vero fiore all’occhiello di questo top di gamma. La sua intelligenza artificiale c’è e si sente. Il processore infatti è capace di ottimizzare tutti i processi dello smartphone per risparmiare batteria senza pero inficiare le prestazioni. Questo significa che con un uso particolarmente intenso (aka stare attaccati al telefono tutto il giorno) la batteria da 4200 mAh vi porterà a fine giornata – verso le 22.00 – con un bel 10% di carica residua.
Se invece ne fate un uso normale, potete contare su una buona giornata e mezza di autonomia.

Funzione di “Wireless reverse charging”

Huawei però non ha voluto fermarsi qui e ha mostrato i muscoli con la sua carica “reverse” in modalità wireless: questo significa che potrete utilizzare il vostro Mate 20 Pro come se fosse una basetta di ricarica wireless per caricare lo smartphone di una persona a cui volete particolarmente bene. Non è una funziona che capita di usare spessissimo ma è una funzione che mostra – in modo abbastanza elegante – che la batteria è talmente durevole da poter donare carica al prossimo.

Velocissima e super comoda anche la ricarica rapida – Huawei SuperCharge – che sarà in grado di ricaricare la batteria fino al 70% in soli 30 minuti.

Non staremo qui a decantare le performance generali dello smartphone, perché da uno smartphone da 1000 euro non ci aspetteremmo nulla di meno che prestazioni davvero al top.

Fotocamera “quadrata” con tripla ottica

Con questo Huawei Mate 20 Pro il colosso cinese dismette quasi definitivamente il tanto decantato sensore in bianco e nero. La collaborazione con Leica rimane ma il bianco e nero scompare.

Le tre fotocamere posteriori disposte in modo bizzarro ma funzionale ora vantano anche una fotocamera grandangolare decisamente versatile. Le foto scattate sono ottime e finalmente l’intelligenza artificiale non rende le foto così tanto artificiali come faceva il predecessore Huawei P20 Pro.

Il comparto fotografico è così composto:

Particolarmente interessante la “modalità notte” già introdotta con P20 Pro che permette di scattare foto con lunga esposizione (fino a 4 secondi) a mano libera, grazie al potente stabilizzatore ottico.

Ecco qui i risultati di diversi scatti.

La foto sopra è stata scattata con il sensore da 40 MP, ovvero il sensore principale.

Questa invece è la foto scattata con il sensore ultra-wide angle da 20MP che come quasi tutti i grandangoli tende a incurvare e a deformare l’immagine alle estremità dello scatto.

Mentre quest’ultima è degna davvero di nota. Si tratta di una foto scattata con zoom ottimo 3X: guardate come è bella definita la profondità e lo “stacco” tra gli oggetti in primo piano rispetto a quelli sullo sfondo. Davvero una bomba.

Passiamo ora alla “modalità notte” applicata anche al sensore ultra-wideangle. L’immagine non è per niente male anche se c’è molto rumore (guardate il soffitto com’è sgranato).

Questo invece è il sensore principale con e senza modalità notte. Giudicate voi. Io preferisco la versione normale.

Modalità notte attiva Modalità notte non attiva

Huawei Mate 20 Pro: comprarlo oppure no?

A tutti quelli che mi stanno chiedendo un consiglio, la risposta è si. Se potete permettervi di spendere 1000 euro per un telefono, questo dispositivo è davvero ottimo soprattutto per lavorare. È ovviamente consigliabile a tutte quelle persone che non vogliono scendere a compromessi per quanto riguarda performance, batteria e fotocamera. Ad ora, i rivali di questo flagship phone si contano davvero sulle dita di una mano. Se vi piace il brand Huawei, se bramate una fotocamera grandangolare e una batteria da record, questo è il dispositivo che non dovete farmi sfuggire.

Non volete nulla di tutto questo? Beh, per voi il mercato offre altre centinaia di soluzioni valide.

Exit mobile version