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La recensione di Shokz OpenSwim Pro: musica per le nostre ossa (e per ogni allenamento)

Una playlist in streaming mentre correte o pedalate, consapevoli di ogni rumore attorno a voi. Oppure il vostro album preferito che vi avvolge completamente mentre nuotate. Le Shokz OpenSwim Pro, che vi raccontiamo in questa recensione, sono cuffie a conduzione ossea che offrono una grandissima flessibilità per chi fa sport. Hanno il Bluetooth per ascoltare musica e podcast dalle vostre app preferite, ma anche 32GB di archiviazione per salvare canzoni e audiolibri per quando siete in acqua, dove le onde Bluetooth non possono raggiungervi. I triatleti le adoreranno, ma sono un buon investimento per chi (come noi) fa sport solo a livello amatoriale? Vi aiutiamo a capire se le Shokz OpenSwim Pro sono le cuffie giuste per i vostri allenamenti in questa recensione.

La nostra recensione Shokz OpenSwim Pro

Le OpenSwim Pro sono il pinnacolo della tecnologia a conduzione ossea di Shokz, che ha fuso le tecnologia che ha sviluppato per la corsa nelle OpenRun Pro con quella delle OpenSwim. La tecnologia a conduzione ossea trasmette il suo tramite vibrazioni inviate alle ossea del cranio, che poi raggiungono l’orecchio interno dove diventano segnali sonori. Si posizionano sugli zigomi, bypassando completamente il timpano e le orecchie.

Questo offre due vantaggi importanti per chi fa sport. Quando siete in strada per una corsa, camminata o pedalata, danno consapevolezza dei suoni circostanti. Non avete nulla che copre i timpani, quindi non serve una modalità trasparenza: potete sentire i rumori attorno a voi e restare attenti. Dall’altro lato, quando siete in acqua per nuotare non avrete acqua che si infiltra fra gli auricolari e il timpano, impedendo la riproduzione e dandovi fastidio.

Inoltre, sono comode da indossare anche a lungo e non fanno correre il rischio di rovinarsi i timpani ascoltando musica ad alto volume.

Contenuti della confezione e design

contenuto recensione Shokz OpenSwim Pro (1)

Sulla carta, quindi, le cuffie a condizione ossea offrono molto, soprattutto per chi fa sport. E il contenuto della confezione riflette questa propensione sportiva, specialmente verso il nuovo (che, dopotutto, fa parte del nome stesso delle OpenSwim Pro). Oltre agli auricolari, alle istruzioni e al cavo magnetico per la ricarica, trovate anche una custodia in gomma siliconica ottima per portare gli auricolari in piscina o in palestra, e anche un paio di “tappi” per le orecchie per quando siete in acqua (se siete abituati a usarli).

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Anche lo stile delle Shokz OpenSwim Pro riflette appieno il cuore sportivo di queste cuffie — e, come vedremo nel resto della recensione, oltre allo stile c’è anche la sostanza. Trovate due ganci auricolari collegati da una fascia sottile ma resistente che corre dietro la nuca. La fascia è realizzata in lega di nichel-titanio flessibile, coperta da silicone morbido. Appena prima del orecchio, trovate una sezione rettangolare — in quella destra trovate i pin per la ricarica e i pulsanti per il volume. Un arco passa sopra al vostro orecchio e si collega ai due ovali che fanno da cuffie a conduzione ossea. In quella a sinistra, trovate un pulsante multifunzione.

Noi abbiamo provato la colorazione nero e grigia, molto discreta; ma trovate anche la più vibrante versione grigia e arancione, per chi vuole uno stile più deciso.

Adatte a più sport

Gli auricolari pesano solamente 27,3 grammi, e sono molto sottili. Ma siamo rimasti impressionati dalla sensazione di solidità che danno, anche piegandole più del dovuto. Ancora più notevole la vestibilità: restano al loro posto durante corsa e bici, se le mettete sotto una cuffia in silicone non si muovono nel nuoto nemmeno durante tuffi e virate. L’archetto posteriore non è comodo se fate allenamento pesi sulla panca, ma per il resto ci sembrano comodissime durante ogni tipo di sport.

fit OpenSwim Pro Shokz recensione

Con una certificazione IP68, le OpenSwim Pro possono essere immerse fino a 2 metri di profondità per un massimo di 2 ore. Quindi niente immersioni, ma potrete allenarvi nel nuovo in piscina o in acque aperte senza troppi problemi. Anche perché Shokz offre anche una garanzia di due anni per una maggiore tranquillità d’uso.

Connettività e memoria, per il massimo della versatilità

Come già accettano, oltre al design è la tecnologia che rende le OpenSwim Pro adatte a ogni sport (cosa che ci ha fatto fare più fatica del solito per scrivere questa recensione!). Infatti, sono dotate di Bluetooth 5.4 per la connessione wireless — supportano perfino l’accoppiamento multipunto con due dispositivi contemporaneamente. Ma offrono anche 32GB di memoria interna per l’archiviazione di file musicali, che permette di memorizzare circa 8.000 brani.

tasto recensione Shokz OpenSwim Pro

Questo significa che, se volete andare a fare una corsa, dovete semplicemente collegare lo smartphone e usare Spotify, Apple o YouTube Music, o qualsiasi altra app di streaming sia la vostra preferita.

Nell’applicazione Shokz, tuttavia, potete passare alla modalità Nuoto (c’è anche una combinazione di tasti personalizzabile per attivarla). In questo caso, userete i file MP3, WMA, FLAC, WAV, AAC, M4A e APE che avete caricato nei 32GB di spazio interno. Per farlo, basta collegarsi con il cavo magnetico incluso alla confezione con una USB-A al PC e trascinare le tracce che avete legalmente scaricato. Non c’è purtroppo la possibilità di creare playlist: dovrete quindi diventare creativi per ordinare le vostre tracce in un ordine diverso da quello alfabetico (per esempio, aggiungendo un numero crescente prima del titolo).

Controlli e app

Le cuffie dispongono di un pulsante multifunzione sul pad sinistro per la gestione della riproduzione e di controlli del volume dietro l’orecchio destro. Normalmente, il pulsante sul pad sinistro serve per fermare e riprendere la riproduzione con un singolo toco, mentre premendo il pulsante potete attivare l’assistente vocale. Tenere premuto il pulsante per aumentare il volume accende e spegne le cuffie, premere entrambi i pulsanti del volume permette di passare dalla modalità Bluetooth a quella MP3 e viceversa. Tuttavia, attraverso l’app Shokz è possibile personalizzare alcune funzioni dei pulsanti (in particolare, potete invertire le funzionalità quando premete entrambi pulsanti.

tasti accensione e pin per la ricarica

Nell’app potete inoltre gestire l’accesso Multipoint, per collegare sia lo smartphone che il PC per le chiamate, per esempio. Potete inoltre scaricare gli aggiornamenti firmware, gestire le lingue dei comandi e dell’app.

Limitate le possibilità di equalizzazione. In modalità Bluetooth potete scegliere fra Standard e Voce, che in sostanza rimuove i bassi e ci sembra ottima per i podcast e gli audiolibri, ma non per quelli con un alto livello di riproduzione che hanno musica e rumori di sottofondo. In modalità MP3, potete scegliere fra Standard e Nuoto. L’unica cosa che troviamo scomoda è che per passare da uno all’altro dovete usare l’app per cambiare EQ, cosa che i triatleti non troveranno semplice. Ma per chi, come noi, ho nuota o corre, non è davvero un problema.

Recensione Shokz OpenSwim Pro: autonomia e ricarica

La batteria promette 9 ore di autonomia in modalità Bluetooth e 6 ore in modalità MP3. I risultati dei nostri test ci sembrano simili, forse leggermente più bassi. Ma comunque abbastanza per almeno una settimana d’allenamenti, per chi come noi lo fa a tempo perso.

ricarica (1)

Una caratteristica interessante è la ricarica rapida: 10 minuti di carica forniscono 3 ore di riproduzione. Il caricatore magnetico proprietario, sebbene meno pratico di un USB-C standard, garantisce la tenuta stagna del dispositivo. Dovete però avere un caricatore USB.

Recensione Shokz OpenSwim Pro: buone sull’asfalto, ottime in acqua

Se non l’avete mai provata, la tecnologia a conduzione ossea delle OpenSwim Pro offre un’esperienza sonora particolare. Le abbiamo provate per la prima volta durante una corsa su percorso per metà cittadino e per metà in mezzo ai campi. In città, le OpenSwim Pro fanno sentire perfettamente il traffico, in modo da riuscire ad attraversare con sicurezza. Ma abbiamo dovuto alzare al massimo il volume, che abbiamo poi riabbassato in campagna.

La qualità del suono non raggiunge quella di modelli in-ear o over-ear dedicati alla corsa, in particolare nei generi musicali con bassi roboanti come l’hip-hop. Il suono non è altrettanto avvolgente, ma si riesce comunque a sentire bene le note e il cantato — davvero ottime invece per la riproduzione di podcast e audiolibri. Rispetto ad altre cuffie a conduzione ossea, tuttavia, ci sembra che il suo sia ottimo.

Davvero ottime per il nuoto

La qualità della riproduzione musicale risulta particolarmente impressionante durante il nuoto, con una resa sorprendentemente dettagliata e potente sott’acqua. Abbiamo caricato sulle cuffie un album di Kendrick Lamar che ci siamo procurati (legalmente, sottolineiamo) online e ci ha stupito come l’acqua facesse da isolante perfetto per avere bassi avvolgenti, senza trascurare tutti i dettagli della sofisticata produzione. Abbiamo fatto provare anche al nostro gruppo di nuoto l’effetto e sono tutti rimasti molto impressionati.

nuoto recensione Shokz OpenSwim Pro

Se durante la corsa la maggior consapevolezza ambientale arriva al costo della qualità sonora, in acqua ci sembra che le cuffie Shokz siano perfette. L’unico problema lo abbiamo avuto nelle vasche di defaticamento a rana: con una fase aerea più lunga del solito, abbiamo notato la differenza fra l’audio in immersione e quello fuori dall’acqua. Ma negli altri stili (o a rana/farfalla con ritmi sostenuti) riuscite sempre a seguire almeno con un orecchio la musica.

Chiamate di qualità

Sebbene questo paio di cuffie ci sembra particolarmente adatto soprattutto a chi fa sport, questo non esclude la possibilità di effettuare chiamate con il Bluetooth. L’audio in entrate, infatti, è ottimo e anche i microfoni funzionano bene. Dall’altra parte ci hanno sentito chiaramente, con un suono solo leggermente ovattato (probabilmente per il posizionamento dei microfoni). Se dovete fare chiamate e videochiamate, ma restare attenti ai suoni circostanti, non sono per nulla male.

Recensione Shokz OpenSwim Pro: vale la pena acquistarle?

Le Shokz OpenSwim Pro sono le migliori cuffie per il nuoto che abbiamo provato. Ma potete usarle anche durante la corsa, la bicicletta o qualsiasi altro allenamento “a secco”, oltre che per le chiamate. La soluzione di abilitare sia l’ascolto tramite Bluetooth che con gli MP3 salvati in locale ci sembra molto intelligente. Spesso gli “amatori” del nuoto rinunciano alle cuffie perché temono di investire per uno strumento che utilizzeranno poche volte. La versatilità di questi auricolari per sportivi, però, cambia di molto la situazione.

Il prezzo da 199 euro delle Shokz OpenSwim Pro, tuttavia, va in un’altra direzione: molti dilettanti dello sport (come siamo noi che scriviamo questa recensione) forse potrebbero esitare davanti a questa cifra. Però ci sembra che, se andate regolarmente in acqua ad allenarvi, ma non è il vostro unico sport, questi auricolari offrono una soluzione unica ma versatile. Se avete spesso la testa fra le onde, diventeranno presto un alleato irrinunciabile.

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Ultimo aggiornamento 2024-10-06 / Link di affiliazione / Immagini da Amazon Product Advertising API

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Autore

  • Stefano Regazzi

    Il battere sulla tastiera è la mia musica preferita. Nel senso che adoro scrivere, non perché ho una playlist su Spotify intitolata "Rumori da laptop": amo la tecnologia, ma non fino a quel punto! Lettore accanito, nerd da prima che andasse di moda.

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