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Registro delle opposizioni per i cellulari al via il 27 luglio

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Sarebbe già sufficiente questo caldo anomalo (più per il periodo che per le temperatura) a rendere particolarmente complicate le giornate. A rendere più cha altro noi particolarmente fiacchi e volubili, distratti e irascibili.

Quando poi squilla il telefono, noi rispondiamo e una voce metallica esageratamente allegra ci invita a non perdere una determinata offerta irripetibile e destinata solo a noi, beh, la nostra tenuta nervosa viene messa seriamente alla prova. Le cose peggiorano se si prova a richiamare quel numero, che nel giro di venti secondi è diventato inesistente.

Ma non disperiamo, perché le chiamate moleste sui nostri cellulari potrebbero avere i giorni contati.

Infatti da mercoledì 27 luglio sarà finalmente disponibile anche per i telefoni mobili il registro pubblico delle opposizioni. Che ci permetterà di bloccare le chiamate indesiderate di telemarketing.

Scopriamo tempi e modi di questo mai abbastanza desiderato servizio. E vediamo anche come fare per iscrivere il proprio numero di cellulare al registro delle opposizioni.

Il Registro delle opposizioni per i cellulari

Come vi abbiamo riportato in un altro articolo, il nuovo regolamento del registro delle opposizioni è entrato in vigore lo scorso 13 aprile.

E già era stato stabilito che le nuove norme avrebbero riguardato anche la telefonia mobile a partire dal 27 luglio.

Già dal 13 aprile è possibile iscrivere al Registro i numeri fissi anche se non presenti negli elenchi telefonici nazionali. Ed è un passo avanti rispetto al registro approvato nel 2011, che tutelava dal marketing per posta o telefono fisso solo le numerazioni inserite negli elenchi.

Dal 27 luglio questa possibilità verrà ampliata, e comprenderà dunque anche tutti i numeri di telefonia mobile.

Lo stop riguarderà le chiamate effettuate da operatore o con modalità automatizzate, e i messaggi.

Cos’è il Registro pubblico delle opposizioni

Il Registro pubblico delle opposizioni, istituito nel 2010, è un servizio pubblico gratuito, di proprietà del Ministero dello sviluppo economico.

Come leggiamo nella home page del sito ufficiale, il Registro è “un servizio gratuito per l’utente che permette di opporsi all’utilizzo per finalità pubblicitarie dei numeri di telefono di cui si è intestatari e dei corrispondenti indirizzi postali associati, presenti negli elenchi pubblici, da parte degli operatori che svolgono attività di marketing tramite il telefono e/o la posta cartacea.”

I tempi per le aziende (e le multe)

Il Registro delle opposizioni sarà del tutto operativo a partire dal primo di agosto.

Da quella data le aziende di marketing telefonico avranno l’obbligo di verificare ogni 15 giorni che i loro possibili contatti non siano iscritti al Registro. Dovranno a loro volta iscriversi all’elenco delle aziende del settore, e fornire le lista dei numeri che vogliono utilizzare.

Le società di telemarketing che contattano gli utenti iscritti al Registro delle opposizioni rischiano sanzioni salate, sino a 20 milioni di euro. Per le imprese, invece, multe sino al 4% del fatturato mondiale totale annuo dell’esercizio precedente.

Una precisazione

Con l’iscrizione al Registro pubblico delle opposizioni ciascun utente può chiedere che “la numerazione della quale è intestatario, riportata o meno negli elenchi, o il corrispondente indirizzo postale, siano iscritti nel registro per opporsi al trattamento di tali dati, per fini di invio di materiale pubblicitario, o di vendita diretta o per il compimento di ricerche di mercato o di comunicazione commerciale.”

Iscrivendosi al nuovo Registro delle opposizioni si annullano retroattivamente tutti i precedenti consensi rilasciati per finalità di telemarketing.

Tuttavia, l’iscrizione al Registro non invalida i consensi rilasciati direttamente a ogni singola società.

Come iscriversi al Registro delle opposizioni

Ci si può iscrivere al Registro delle opposizioni, gratuitamente, in quattro modi. Che sono gli stessi per revocare l’iscrizione o chiedere l’aggiornamento dei dati.

Eccoli:

Il giorno della stesura di questo articolo, ovvero giovedì 7 giugno, il servizio risulta ancora disponibile solo per chi ha iscritto il proprio numero agli elenchi telefonici nazionali (abbiamo fatto una prova). Ma dovrà esserlo per tutti entro mercoledì 27 luglio.

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